Ciaspolate in Valtellina, la neve a ritmo slow: i percorsi più belli

di MONICA GUZZI -
16 gennaio 2024
ciaspole

ciaspole

Non è detto che per godersi il paesaggio incantato della neve sia necessario sciare. Per chi non ama l'adrenalina della discesa oggi ci sono mille altri paesaggi da assaporare in modo più slow. Come? Con le ciaspole in Valtellina si può arrivare ovunque: dalla Valgerola nel comprensorio di Morbegno all’altopiano degli Andossi a Madesimo passando per Livigno, Bormio e la Valmalenco, tanti percorsi mozzafiato, lentamente, senza rinunciare alla neve. Le racchette  permettono di camminare su percorsi completamente innevati senza sprofondare. Il rumore della neve che si sente ad ogni passo, abeti e pini maestosi che fanno da cornice e il silenzio assoluto della montagna regalano un’esperienza immersiva unica nel suo genere che incanterà grandi e piccini. LEGGI ANCHE - Trentino, nel silenzio della neve con ciaspole e fat bike

A Morbegno

Le funivie Pescegallo rappresentano l’unico impianto di risalita della Valgerola, nel comprensorio di Morbegno, e offrono agli sportivi 12 chilometri di piste completamente immerse in un paesaggio selvaggio e incontaminato. Poco prima degli impianti di risalita, a Fenile, parte l’itinerario che da qui accompagna i ciaspolatori fino al rifugio Salmurano, punto di arrivo anche degli impianti di risalita, dove degustare piatti tipici della tradizione valtellinese e anche dormire una notte. L’itinerario proposto è di media difficoltà, non prevede una particolare preparazione fisica e ha un dislivello massimo di 600 metri.

Media Valtellina

I percorsi per ciaspole ad Aprica sono una garanzia per chi ama le vedute panoramiche e l’itinerario Monte Giovello ne è un esempio. Una volta partiti da Trivigno, in località Panizza-Alpe Strencia, gli escursionisti dovranno affrontare alcuni tornanti leggermente in salita prima di raggiungere la località Alpe Strencia. Qui la vista ampia e aperta offre vedute panoramiche sulle cime circostanti e, continuando lungo il sentiero, si potranno ammirare le vette delle Orobie. L’itinerario è semplice e di breve durata, meno di 6 chilometri, non prevede un particolare impegno fisico ed è adatto anche alle famiglie. Altra zona particolarmente apprezzata dagli amanti dei panorami da cartolina è Prato Valentino, a Teglio. Una volta lasciata l’auto in questo abitato, gli escursionisti possono seguire il percorso che attraversa la Baita del Sole e salire fino ad arrivare alla località Saline e Dos Laù, il punto più alto che offre la possibilità di ammirare il paesaggio circostante da terrazze naturali. L’itinerario lungo 7 chilometri, con un dislivello minimo, è perfetto per tutti i tipi di passi.

Valmalenco

L'itinerario più gettonato è quello che costeggia il lago Palù mentre per i più allenati, il percorso che porta ai piedi del Pizzo Scalino è sicuramente uno dei più interessanti. Punto di partenza è l’Alpe Largone, a circa 1800 metri. Da qui si prosegue fino all’alpe Prabello dove si trova il rifugio Cristina, un luogo caldo e accogliente dove è possibile fermarsi per ricaricare le pile e mangiare un piatto caldo. L’itinerario, sebbene preveda un dislivello di circa 430 metri, ha un tempo di percorrenza di circa 5 ore ed è indicato per escursionisti esperti.

Bormio

I paesaggi del Parco Nazionale dello Stelvio sono un vero must per i grandi appassionati di ciaspole. Una delle sue valli che ospita itinerari perfetti per questo tipo di attività è la Val di Rezzalo che, soprattutto durante il periodo invernale, acquista ancora più fascino. Da Fumero – Fontanaccia, nel comune di Sondalo, parte un sentiero su una strada militare che fiancheggia il torrente Rezzalasco; l’itinerario si snoda tra boschi di abete rosso ricoperti di soffice neve per poi arrivare alla piana di San Bernardo: qui i turisti troveranno una piccola chiesa e il rifugio La Baita, dove è possibile fermarsi per un piatto caldo o una merenda. Il sentiero, di circa 3 chilometri, è di semplice percorrenza e prevede un dislivello massimo di 372 metri.

Livigno

Livigno ha dato vita a  veri e propri percorsi gestiti e segnalati tramite palinatura che vengono costantemente monitorati e battuti ad ogni nuova nevicata. Tra i vari, l’itinerario che porta fino al Baitel di Plascianet è tra i più impegnativi ma in grado di regalare una vista mozzafiato su tutto l’abitato di Livigno. Gli escursionisti, una volta partiti dallo Sport Hotel, potranno seguire le paline che seguono il tracciato che, in poco più di un’ora di cammino, porta a uno dei baitel di Livigno, ovvero delle piccole baite appartenenti al comune e a disposizione degli escursionisti in cammino.

Madesimo

L’Altopiano degli Andossi è una zona ideale per chi ama muoversi a ritmo slow. Si trova lontano dalle piste da sci e lontano dal transito delle auto e permette agli escursionisti di immergersi in un’atmosfera incontaminata. L’itinerario parte proprio dal paese di Madesimo e prosegue entrando in un bosco innevato, per poi snodarsi lungo il sentiero che costeggia l’altopiano. Questo circuito prevede un dislivello di circa 200 metri ed è adatto anche ai principianti: si può scegliere tra tre itinerari di diversa difficoltà, con partenza dal centro di Madesimo.