Il rilancio di Chianciano Terme: protagonista il nuovo concetto di benessere olistico
Dai benefici delle acque termali alle bellezze storico-naturalistiche, dai trattamenti rilassanti alla faggeta secolare di Pietraporciana: ecco la nuova idea di vacanza rigenerante
Chi ricorda Chianciano Terme come il luogo in cui i nonni o le generazioni precedenti andavano per alcune settimane all’anno per curarsi e prevenire le malattie più comuni, cancelli pure quell’immagine stereotipata: il borgo toscano in Valdichiana Senese sta vivendo una fase di grande rilancio grazie a un concetto totalmente nuovo di benessere olistico, che coinvolge i sensi a 360 gradi.
Un insieme di esperienze che regalano al turista una vacanza ricca e intensa, grazie anche agli investimenti fatti in questi anni per potenziare, modernizzare e variegare l’offerta termale. Vale la pena ricordare che ci troviamo nel cuore della Toscana, tra le colline morbide della Valdichiana e i panorami incantati della Val d’Orcia, a pochi passi dall’uscita dell’autostrada e della superstrada. Qui le Terme di Chianciano incarnano la quintessenza della tradizione termale italiana, tanto che sono ormai celebri in tutto il Paese per le acque curative dalle proprietà terapeutiche. Tuttavia, questo luogo di salute e relax coniuga oggi i benefici derivanti dalle terme con quelli generati dal contatto con la natura incontaminata, le passeggiate nei boschi, le degustazioni in aziende agricole biologiche e il ritorno alle origini, scavando nella storia. Ma andiamo per ordine.
L’offerta termale si distingue per due poli d’eccellenza: le Piscine Termali Theia e le Terme Sensoriali, ciascuna con caratteristiche specifiche pensate per soddisfare esigenze diversificate. Tornando al concetto di storia e antichità, visto che ci troviamo nella terra degli Etruschi le Piscine Termali Theia sono comunemente note come il bagno degli Etruschi, in quanto ispirate alla figura mitologica di “colei che splende fin lontano”. Si estendono su una superficie di oltre 900 metri quadri e sono alimentate dall’acqua della sorgente Sillene; le vasche (interne ed esterne) sono mantenute a una piacevole temperatura che varia dai 33 ai 36 gradi, garantendo un’esperienza fruibile in ogni stagione. L’acqua termale, ricca di anidride carbonica, solfati e bicarbonato, è nota per le sue proprietà antinfiammatorie e lenitive per la pelle, mentre l’Acqua Santa – utilizzata nell’omonimo Parco Acqua Santa delle Terme di Chianciano – è consigliabile da bere in quanto depurativa del fegato.
Non dimentichiamo che in quest’area vasta e molto curata, pulita, con uno spazio dedicato al gusto, le piscine offrono anche un’ampia gamma di servizi allettanti: idromassaggi, getti d’acqua cervicali e percorsi kneipp per la stimolazione della circolazione; l’ampia struttura include inoltre un centro benessere con sauna, bagno turco, docce emozionali e una zona relax. Pensando alle famiglie, le Piscine Theia mettono a disposizione vasche specifiche per i più piccoli e spazi gioco. Tra i pacchetti più allettanti spiccano soluzioni family-friendly, che uniscono il relax termale a esperienze enogastronomiche e ludiche nei dintorni, mentre per il Capodanno è previsto il cenone in costume tra musiche, ricco buffet, brindisi e ovviamente caldi bagni rigeneranti: una maniera alternativa e simpatica di salutare l’arrivo del nuovo anno. D’altra parte, la formula della cena a bordo piscina si ripete tutti i fine settimana, riscuotendo un grande successo ad ogni età, ma specialmente tra i giovani, che animano le Theia fino alla mezzanotte.
Diversa, e in un certo qual modo molto più olistica, è invece l’esperienza delle Terme Sensoriali. Situate nel Parco Acqua Santa, un grande complesso che presenta anche un'immensa area verde silenziosa, in questo periodo dell’anno vivacizzata dai colori del foliage, le Terme Sensoriali utilizzano un approccio innovativo al benessere, fondendo le tradizionali terapie termali con filosofie orientali. I visitatori possono scegliere tra cinque percorsi distintivi – Rilassante, Riequilibrante, Energizzante, Depurativo e del Gusto – ciascuno studiato per specifiche necessità fisiche e psicologiche. Tra le venti “meraviglie” che caratterizzano queste terme si annoverano il melmarium, la cromoterapia, le piramidi energetiche e la camminata nel fiume, la sala del sale e ovviamente le piscine con idromassaggio interne ed esterne, che hanno una spettacolare vista sulla natura.
In particolare, il Percorso del Gusto, curato dal professor Nicola Sorrentino, arricchisce l’offerta con una proposta culinaria bilanciata pensata appositamente per stimolare i sensi, anche attraverso i colori: vellutate, zuppe, polpettine vegetali, piatti locali come la pappa al pomodoro, verdure di stagione, formaggi, frutta, limitando al massimo la carne e mantenendo sempre un concetto di equilibrio, oltre che di bontà.
Chianciano Terme è però molto altro, sebbene i tanti elementi che lo abbelliscono siano meno conosciuti. In realtà, per chi abbia voglia e tempo di scoprirlo, il borgo si svela come una località densa di fascino, situata al confine tra la Valdichiana e la Val d’Orcia. Il grazioso centro storico custodisce testimonianze etrusche, chiese medievali e vicoli pittoreschi, mentre poco distante si trova Sarteano, con la casa natale di Pio III oggi trasformata in un delizioso Boutique Hotel. Chianciano garantisce anche una vivace vita culturale non solo d’estate, con eventi dedicati all’enogastronomia e all’arte, che si intrecciano con la quiete delle aree verdi e dei giardini termali.
Ci troviamo inoltre in terra di Etruschi, per cui è impossibile non visitare il sito della Necropoli delle Pianacce e la spettacolare Tomba della Quadriga Infernale, una delle meglio conservate al mondo; nei borghi una sosta va invece fatta presso i relativi Musei Archeologici di Sarteano e di Chianciano Terme dedicati sempre alla storia, agli usi e ai costumi del popolo etrusco, con numerosi cimeli recuperati dalle tombe. Si tratta anche di un territorio attento al biologico e alla qualità dei prodotti, perciò non mancano le cantine – come Poggio del Moro – pronte ad accogliere i turisti per degustazioni e visite ai vigneti, né ottimi locali in cui mangiare, tra cui citiamo La Torretta e Bradi Toscani, in centro storico.
Una località che invece suggeriamo poco lontano da Chianciano Terme è la Faggeta di Pietraporciana, gioiello naturalistico tra i più affascinanti del centro Italia ed elemento fondamentale nel complesso concetto di benessere di cui abbiamo parlato sopra. Scrigno di biodiversità nel cuore della Riserva Naturale omonima, tra i confini sinuosi della Val d’Orcia e la Valdichiana Senese, si estende a circa 800 metri sul livello del mare; in questo periodo assume l’aspetto di una brillante foresta vestita di colori autunnali, in un contesto paesaggistico che unisce natura e storia millenaria. Il nome stesso ci suggerisce che a dominare l’ecosistema vegetale sia il faggio, albero maestoso e solenne, che qui cresce in un habitat insolito per la sua altitudine relativamente bassa grazie al microclima fresco e umido garantito dall’esposizione, oltre che dalla geologia del terreno calcareo. Accanto ai faggi secolari, si incontrano specie tipiche della flora appenninica, come aceri, carpini e sorbi, intrecciate a un sottobosco rigoglioso di felci e muschi, che regalano al visitatore un’atmosfera di quiete e frescura.
La faggeta è attraversata da una rete di sentieri ben segnalati, ideali per escursioni adatte a tutti: tra i percorsi più affascinanti segnaliamo il Sentiero della Riserva, che si snoda in un circuito ad anello aprendo scorci spettacolari sulla vallata sottostante e sulle colline toscane; un altro itinerario, più breve ma altrettanto suggestivo, conduce al Belvedere di Pietraporciana, punto panoramico che diventa magico durante l’autunno, quando il foliage trasforma il bosco in una tavolozza vibrante di giallo, arancio e rosso. Infine, si possono raggiungere la foresta di conifere e la Grotta del Bruco, dove si trasferì a vivere un ex crociato votando la sua esistenza all’essenziale, oppure si può arrivare camminando fino al borgo di Sarteano, impiegando un paio d’ore circa.
All’interno della riserva si trovano spazi attrezzati per sostare e rifocillarsi. L’antico casale di Pietraporciana, oggi gestito come rifugio escursionistico (attualmente in fase di restauro), rappresenta un luogo accogliente dove riposare o gustare prodotti locali. Nei dintorni, i visitatori possono scoprire formazioni rocciose insolite, come la Balza di Pietraporciana, una rara parete calcarea amata e studiata dagli appassionati di geologia. Tra realtà e leggenda, come ogni bosco millenario la faggeta custodisce una preziosa dimensione magica e folcloristica: si narra, ad esempio, che le sue fronde abbiano offerto rifugio a briganti e viandanti nei secoli passati, mentre il casale, un tempo utilizzato come ricovero per pastori, ha alimentato racconti popolari legati a misteriose apparizioni e antichi riti.
La Valdichiana Senese si pone quindi come una destinazione dove il benessere può essere vissuto in maniera olistica, svecchiando le tradizioni senza perderne il valore. Le proprietà delle acque termali si intrecciano con il potere curativo della natura, oltre ai tesori archeologici e alla cultura enogastronomica; a tal proposito, ci troviamo proprio nel territorio della Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese, dove i prodotti tipici da assaggiare sono ovviamente il vino – specialmente quello Nobile di Montepulciano –, l’olio, la cinta senese, il miele, il pecorino (famoso è quello di Pienza).
Una visita a Chianciano Terme e dintorni è quindi un vero e proprio rituale di rigenerazione per corpo e spirito, seguendo il principio olistico che coinvolge tutti i sensi e restituisce un’esperienza completa sotto ogni punto di vista.