Carnevali storici: la mappa delle tradizioni più longeve d’Italia

Ogni regione vanta numerose feste che affondano le radici nei tempi antichi. Appuntamenti originali e tutti da scoprire, che spesso si articolano in diversi fine settimana, arrivando a durare anche un mese

di CHIARA GIACOBELLI
14 febbraio 2025
Scoriandolata al Carnevale di Foiano della Chiana in Toscana (Crediti Ass. Carnevale di Foiano)

Scoriandolata al Carnevale di Foiano della Chiana in Toscana (Crediti Ass. Carnevale di Foiano)

Carnevale, una cosa seria. Soprattutto in un Paese come l’Italia, di tanti campanili e antiche tradizioni. Ogni regione vanta i suoi Carnevali Storici, che affondano le radici nel tempo e si caratterizzano per tratti particolari e originali. Ecco una panoramica da nord a sud che è anche un viaggio nelle tradizioni dello Stivale. 

1. L’antico Carnevale del Castlein

1 - Carnevale di Castelnovo di Sotto in Emilia Romagna (Crediti Emilia Romagna Turismo)
1 - Carnevale di Castelnovo di Sotto in Emilia Romagna (Crediti Emilia Romagna Turismo)

Castelnovo di Sotto, Città del Carnevale dal XIX secolo, torna a ospitare la festa più antica e tradizionale della provincia di Reggio Emilia, le cui origini risalgono al 1562. Le giornate in cui si svolgeranno gli eventi sono il 16 e 23 febbraio, seguite da 2 e 9 marzo.

Negli anni ’90, per recuperare e valorizzare le tradizioni locali, è stata introdotta una maschera – il cosiddetto ‘Castlein’ – come simbolo del carnevale. Si tratta dell’abitante delle case del borgo all’interno delle mura del paese, che si presenta vestito da contadino e sfoggia una parlata dialettale: la sua figura stravagante rappresenta tutta la cultura accumulata da secoli di lavoro nei campi e nelle botteghe artigiane.

Il programma 2025 prevede sfilate di carri giganti e di gruppi mascherati, gruppi folkloristici, bande con majorettes, concorso di mascherine e intrattenimento per tutte le età, con clown, giocolieri, scultori di palloncini, trucca-bimbi, gruppi di ballo e artisti di strada. Non mancano appuntamenti enogastronomici a base di prodotti tipici.

Info: www.visitemilia.com

2. Carnevale di Ascoli Piceno

2 - Carnevale di Ascoli Piceno nelle Marche
2 - Carnevale di Ascoli Piceno nelle Marche

Il Carnevale di Ascoli Piceno ogni anno richiama un ingente numero di turisti: nelle ultime settimane di febbraio fino a inizio marzo ci si immerge in volti e colori, maschere, musiche, spettacoli, performance, giochi per qualunque età.

A gestire queste allegre giornate è l’Associazione Il Carnevale di Ascoli, il cui intento è quello di far divertire i visitatori da Piazza del Popolo – cuore nevralgico della festa – alle vie del centro storico, senza però mai perdere di vista la tradizione; ecco, allora, che riprendono vita usanze scomparse come la gara di Ramazza, la Raviolata o il saluto di Re Carnevale, al quale per una settimana vengono consegnate le chiavi della città dal sindaco.

Si tratta inoltre di un evento diverso da tutti gli altri carnevali d’Italia, in quanto basato sul teatro di strada dialettale: lo spirito goliardico ascolano si traduce in parodie che rappresentano in chiave comica fatti di cronaca locale o nazionale e, in alcuni casi, nell’interpretazione sagace di detti e proverbi.

Molto apprezzate sono inoltre le cosiddette macchiette, ovvero personaggi che spesso coinvolgono il pubblico nelle loro storie. Il culmine della manifestazione è la domenica, quando già dalla mattinata iniziano a comparire le più divertenti macchiette.

Info: www.ilcarnevalediascoli.it

3. Carnevale di Foiano della Chiana

3 - Carnevale di Foiano della Chiana in Toscana (Crediti Ass. Carnevale di Foiano)
3 - Carnevale di Foiano della Chiana in Toscana (Crediti Ass. Carnevale di Foiano)

Il carnevale più antico d’Italia si svolge in Toscana, nel borgo medievale di Foiano della Chiana (AR), dal 9 febbraio al 9 marzo per cinque domeniche. Quest’anno si terrà la 486esima edizione nelle vie del piccolo paese, animate dai quattro carri allegorici costruiti in cartapesta da maestri veri e propri. Inoltre, musica e colori con street band, sfilate di bande musicali e gruppi in maschera provenienti da ogni dove; le parate, un tripudio di colori, suoni e folklore, regaleranno al pubblico un momento di pura magia, coinvolgendo spettatori di tutte le età.

Il Carnevale di Foiano della Chiana è considerato tra le più importanti manifestazioni del genere in Italia, sia per le spettacolari coreografie sia per la sua tradizione storiografica. Il cuore dell’organizzazione ruota intorno ai quattro mastodontici carri allegorici, realizzati da maestri in cartapesta e da tecnici della meccanica per muovere le gigantesche figure. Azzurri, Bombolo, Nottambuli e Rustici: questi i nomi delle quattro fazioni che da secoli ormai si sfidano ogni anno a colpi di coriandoli e cartapesta.

Non solo carri: ogni fine settimana tante iniziative collaterali. Due mostre imperdibili: quella di Ale Giorgini, illustratore di fama internazionale, e la mostra dei Vestiti Storici, un’esposizione dedicata ai costumi storici dei quattro cantieri. Non mancheranno i dj Internazionali: tre grandi nomi della scena musicale elettronica animeranno le serate, ovvero Alex Neri, Fargetta e infine Ricky Le Roy. Torna anche l’appuntamento “Avanti coi Carri Show”, il programma televisivo dedicato al Carnevale di Foiano.

Rinnovata per questa edizione l’apprezzata iniziativa dei cooking show, che offrirà ai visitatori l’occasione di assistere a dimostrazioni culinarie dal vivo e degustare piatti della tradizione toscana e non solo. Per i camperisti sarà nuovamente disponibile l’area sosta dedicata ai camper.

Info: www.carnevaledifoiano.it

4. Carnevale di Sant’Eraclio

4 - Carnevale di Sant'Eraclio in Umbria
4 - Carnevale di Sant'Eraclio in Umbria

Il 16, 23 febbraio e poi 2 marzo in Umbria ci si diverte con il Carnevale di Sant’Eraclio, a Foligno, una festa ricca di tradizione e allegria, tra le più antiche della regione. Ogni anno, nelle domeniche che precedono il Martedì Grasso, le strade di Sant’Eraclio si animano con coloratissime sfilate di carri allegorici, spettacoli di strada, musica e stand gastronomici.

I carri, realizzati con grande maestria da artigiani locali, spesso affrontano temi di satira e attualità, mentre le maschere e i costumi aggiungono vivacità all’atmosfera. Uno dei momenti più attesi è il “Rogo del Re Carnevale”, un grande fantoccio che viene bruciato per chiudere simbolicamente i festeggiamenti e dare inizio alla Quaresima.

Il Carnevale di Sant’Eraclio è un evento che unisce storia, tradizione e divertimento, perfetto per grandi e piccini, e che rappresenta al meglio l’anima gioiosa dell’Umbria.

Info: www.ilcarnevale.net

5. Carnevale di Verrès

5 - Carnevale di Verrès in Valle d'Aosta
5 - Carnevale di Verrès in Valle d'Aosta

Dal 1949, una volta all’anno a Carnevale Verrès viene riportato indietro nel tempo e rivive eventi tardomedievali, realmente accaduti il 31 maggio del 1450. Per quattro giorni, al grido del Gran Ciambellano di “Vive Introd et Madame de Challant”, la protagonista principale, Catherine de Challant, accompagnata dal consorte Pierre d’Introd e da circa 250 figuranti in costume, fa rivivere ai visitatori dei momenti indimenticabili di gesta coraggiose, di tornei cavallereschi, di sfilate, di feste e di balli. E tutto questo, come dettato solennemente dal Proclama di Catherine, “finchè la formica non abbia bevuto il mare e la lenta testuggine circumnavigato l’orbe terracqueo”.

Il programma della 76esima edizione prevede sabato 1 marzo alle 20.30 in Piazza Émile Chanoux la presentazione di Catherine de Challant e Pierre d’Introd con il corteo storico, seguiti dal ballo di Catherine con il popolo e dalla sfilata di circa 250 figuranti con spettacolare fiaccolata accompagnata dalla filarmonica di Verrès. La stessa sera alle 23 al Castello di Verrès Veglionissimo di apertura con la partecipazione di Catherine di Challant e Pierre d’Introd.

Domenica 2 marzo dalle 11 alle 17 nelle vie e piazze del borgo si svolgerà “Alla corte di Catherine de Challant. Magiche atmosfere del Medioevo”, con giochi, musica, danze, giocolieri, sbandieratori, dame e cavalieri, cavalli e rapaci. Alle 19 appuntamento al Castello di Verrès per “L’ora del Dahu”, aperitivo in collaborazione con la distilleria La Valdôtaine, e a seguire cena conviviale con serata danzante.

Lunedì 3 marzo altra sfilata e visite guidate, squillo degli araldi e tamburi dal tradizionale balcone, ballo in maschera per i bambini con serata di gala al Castello di Verrès. Si prosegue martedì con l’animazione musicale nelle vie del borgo, sfilate, distribuzione di polenta, saucisses et fisous, “Maschere e Folklore delle Alpi” con lancio di caramelle e di mimose dal magnifico carro di Catherine. Alle 22.30 al Castello di Verrès Veglionissimo di chiusura del carnevale con il Ballo in Maschera.

Info: www.carnevaleverres.it

6. Carnevale di Verona ‘Bacanal Del Gnoco’

7 - Carnevale di Verona in Veneto
7 - Carnevale di Verona in Veneto

Che grande festa il Carnevale di Verona, condito di riti e tradizioni che affondano le radici nel 1500 e in una terribile carestia. Tra investiture e sfilate di maschere, il sire del Carnevale veronese rimane sempre il Papà del Gnoco: una tradizione longeva riconosciuta come la più storica della città di Verona e che, per numero di maschere e comitati partecipativi, è sicuramente la più grande d’Europa.

Un tempo un corteo si formava in Piazza dei Signori e accompagnava il Papà del Gnoco in sella a un asino; la destinazione erano gli appartamenti del Podestà per invitarlo a raggiungere insieme alle altre autorità Piazza San Zeno, al centro della quale si preparavano gli gnocchi. Oggi questo rituale è diventato corale: coinvolge tutta la città di Verona e attira visitatori da ogni dove.

Il programma degli eventi di questa grande festa è ricco di sfilate di carri allegorici, balli in maschera, la cavalcata storica di Tomaso Da Vico e, naturalmente la Gran Gnoccolada in Piazza Bra’, che dà ufficialmente il via ai festeggiamenti del Venardì Gnoccolar, previsto per il 28 febbraio e giunto alla sua 495esima edizione. La festa prosegue fino al 4 marzo, e a seguire dal 7 al 30 marzo tutti i weekend nel Giardino d’Estate, le domeniche 9 e 30 marzo e infine la data eccezionale del 27 giugno con il tradizionale pranzo di chiusura.

Info: www.carnevaleverona.it

7. Carnevalone di Chivasso

6 - Carnevale di Chivasso in Piemonte
6 - Carnevale di Chivasso in Piemonte

Il Carnevalone di Chivasso quest’anno festeggia i 120 anni di storia con un programma ricco di eventi e un’edizione speciale per l’occasione. Tra rievocazioni, sfilate e spettacoli, il carnevale del 2025 ripercorrerà le tradizioni più amate, con appuntamenti imperdibili per tutte le età. Dalla cerimonia di investitura dell’Abbà ai concerti, dalle maschere storiche ai grandi carri allegorici, febbraio e inizio marzo saranno un momento unico per la città.

Le celebrazioni iniziano sabato 15 febbraio con la presentazione del personaggio principale del Carnevalone e proseguono con la rievocazione storica dell’Investitura dell’Abbà il 16 febbraio. Altro momento fondamentale è la solenne incoronazione della Bela Tolera il 27 febbraio e poi la spettacolare sfilata di Carnevale il 2 marzo. Il gran finale è previsto per domenica 9 marzo con la parata di carri allegorici e gruppi mascherati nel centro storico.

Il Carnevale a Chivasso vanta origini antiche: nel Quattrocento un gruppo di buontemponi eleggeva, a capo della propria “Società degli Stolti”, l’Abbà che provvedeva a istituire tasse e balzelli curiosi, inoltre era titolare di privilegi nei giorni di Carnevale; la sua figura scomparve attorno al 1878. Il 1905 vede la nascita del personaggio femminile del Carnevale, la Bela Tolera, fanciulla in grado di incarnare le caratteristiche della Città di allora, centro mercatale di rilevante importanza. La successiva tappa storica risale al 1948, quando le figure di Abbà e Bela Tolera divennero complementari, mentre le feste e le iniziative si moltiplicarono. Oggi il Carnevalone è il principale appuntamento chivassese.

Info: www.comune.chivasso.to.it

8. Carnevale di Manfredonia

8 - Carnevale di Manfredonia in Puglia
8 - Carnevale di Manfredonia in Puglia

Manfredonia si prepara ad accogliere la 71esima edizione del suo storico Carnevale, che dal 23 febbraio all’8 marzo 2025 trasformerà la città in un tripudio di colori, musica e spettacolo. Il programma di quest’anno promette eventi imperdibili che coinvolgeranno cittadini e turisti in una celebrazione all’insegna della tradizione e dell’allegria.

Tra gli appuntamenti di punta spiccano le tre maestose sfilate di carri allegorici e gruppi mascherati: domenica 23 febbraio alle 11 la Prima Gran Parata, domenica 2 marzo alle 15.30 la Seconda Gran Parata e sabato 8 marzo alle 17.30 la Terza Gran Parata, seguita dalla suggestiva Notte Colorata. Ad esse si aggiunge il Martedì Grasso, 4 marzo, quando dalle 18 si svolgerà l’esibizione dei Gruppi Mascherati.

La manifestazione è riconosciuta tra i Carnevali Storici d’Italia ed è un simbolo dell’identità culturale locale che punta a rafforzare il legame con le sue radici. Negli ultimi anni si è infatti assistito a un incremento della partecipazione collettiva nel rilancio della manifestazione, attendendo peraltro ospiti da tutta Italia per contribuire al successo dell’edizione 2025.

Tra satira, creatività e spettacolo, il Carnevale di Manfredonia si conferma un appuntamento irrinunciabile, capace di regalare emozioni e di esaltare la bellezza di una tradizione che si rinnova ogni anno con entusiasmo sempre crescente.

Info: www.facebook.com/carnevalemanfredonia

9. Carnevale di Crema

9 - Carnevale di Crema
9 - Carnevale di Crema in Lombardia

Il Carnevale di Crema affonda le sue radici nel XV secolo, quando la città era sotto il dominio veneziano. Le date principali quest’anno sono il 16 febbraio, quando l’associazione Cremaliveart presenterà ‘Aspettando il Carnevale’ con esibizione di artisti di strada, maschere e intrattenimento ludico musicale, oltre a visite guidate. Segue domenica 23 febbraio con Corso Mascherato dalle 14.30 in Piazza Giovanni XXIII: sfilata di carri allegorici, mascheroni, soggetti speciali, bande, gruppi folcloristici. Ospite d’onore dal Brasile Kenia Fernandez.

Il 2 marzo protagonista l’Associazione Storico Culturale “I Cavalieri del Drago di Castelfranco V.to”, da oltre vent’anni ambasciatori della storia veneziana nel mondo, accompagnati dalla Miwa Street Band e da altri gruppi folk. Infine il 9 marzo sbandieratori e musici del Ducato di Parma e di Fornovo, un gruppo composto da circa 35 elementi, i cui costumi sono ispirati al tardo Medioevo/primo Rinascimento.

In origine, il carnevale era caratterizzato da festeggiamenti sfrenati, spesso segnati da episodi violenti, tanto che nel 1661 si elogiò il podestà per aver garantito una celebrazione senza scontri mortali. Dopo una lunga fase di declino, il Carnevale rifiorì negli anni ’50 grazie al comitato “Pro Crema”, raggiungendo risonanza regionale; fu però solo nel 1985, grazie a un comitato di volontari, che la manifestazione tornò a coinvolgere tutta la comunità con sfilate di carri allegorici e maschere.

Tra queste, la più iconica è "al Gagèt còl sò Uchèt", simbolo dell’identità contadina locale, introdotta nel 1955. Oggi il Carnevale Cremasco è tra i più importanti della Lombardia, grazie alla passione di artigiani e volontari che mantengono viva questa storica tradizione.

Info: www.carnevaledicrema.it

10. Carnevale di Prato allo Stelvio

10 - Carnevale in Alto Adige - Foto di Frieder Blickle per IDM Südtirol Alto Adig
10 - Carnevale in Prato allo Stelvio in Trentino Alto Adige (Foto di Frieder Blickle per IDM Südtirol Alto Adige)

Un’antica usanza per cacciare l’inverno, che si usa fare solo a Prato allo Stelvio in Val Venosta, è la Corsa degli Zussl: si tratta di una sfilata carnevalesca accompagnata da un rituale molto rumoroso, con una coreografia ben precisa. In occasione del giovedì grasso (27 febbraio), i giovani del paese sono vestiti di bianco dalla testa ai piedi e ornati con nastri colorati e fiori di cartapesta. Portano grossi campanacci, spesso di oltre 20 kg, legati intorno alla vita. Al fianco degli Zussl ci sono sei giovani travestiti da cavalli bianchi, che trascinano un vecchio aratro.

Il corteo viene incitato dal carrettiere, che con abilità fa schioccare nell’aria la sua lunga frusta producendo così suoni intensi come lampi. Il carrettiere è seguito dal seminatore, che, al posto del grano, getta segatura in grande quantità, quindi sfilano i contadini e le contadine, i servi e le serve, e infine l’allegra coppia di straccioni.

Il ballo in maschera è poi un’altra usanza carnevalesca molto antica di Prato allo Stelvio. La domenica e il martedì di Carnevale le maschere, presentate da un paiazzo, entrano in scena a rappresentare la vita del paese: coppie molto spavalde in costume e buon umore girano per le piazze passando da osteria a osteria, ballando in ognuna secondo rituali ben precisi e prendendo in giro chiunque incontrano.

Quando i mascherati entrano in un’osteria, il “Bajaz” (pagliaccio) apre le danze; dietro di lui, otto coppie in fila per due aspettano il loro ingresso in scena, sono tutti maschi che però impersonano un ruolo maschile e uno femminile. Le coppie rappresentano vari tipi e strati sociali e vanno da “il signore e la signora” fino a quello che si potrebbe chiamare il “bullo e la pupa” (Zoch und Pfott): questi ultimi, vestiti di stracci, rappresentano la fecondità

Info: www.valvenosta.net

11. Carnevale di Francavilla al Mare

11 - Carnevale d'Abruzzo
11 - Carnevale di Frabcavilla al Mare in Abruzzo

Il Carnevale di Francavilla al Mare, in Abruzzo, affonda le sue radici in un passato lontano e ricco di tradizione. L’evento si apre con il caratteristico richiamo “Zu-zù cerca Za-zà”, un grido festoso lanciato da una banda musicale che ha custodito gelosamente questa usanza nel corso degli anni. Dal 1956, il leggendario capobanda Rocco Scocco, meglio conosciuto come “quaqurille”, ha guidato il gruppo musicale, dando vita a una tradizione che si è consolidata nel tempo.

Con il passare degli anni, il Carnevale di Francavilla al Mare è diventato sempre più grande e vivace, stringendo legami con altre celebrazioni carnevalesche e arricchendosi di spettacolari carri allegorici in cartapesta. Le sfilate colorano le strade principali della città, passando per la stazione, viale Nettuno e la piazza della Sirena; simbolo indiscusso della festa è il Re Patanello, personaggio ispirato a zi Patane, un ciabattino francavillese dell’Ottocento che incarna l’anima giocosa e goliardica dell’evento.

Alla conclusione dei festeggiamenti, dopo la premiazione dei carri più suggestivi, la tradizione vuole che venga bruciata la “pupazza” in un rito simbolico che segna la fine del Carnevale. Questa manifestazione ha persino affascinato Gabriele d’Annunzio, che le ha dedicato una filastrocca celebrativa.

Il Carnevale d’Abruzzo vi aspetta per le giornate del 23 febbraio, 2 e 4 marzo. Ad annunciare l’inaugurazione sarà Re Patanello (ore 15), che traghetterà lo sgangherato e allegro corteo fino al lungomare e per tutta la città marittima. I dolci saranno i veri protagonisti del banchetto di Carnevale; in particolare una tipicità è la cicerchiata. Immancabili anche le classiche chiacchiere, frappe e sanguinaccio insieme a castagnole e ciambelline.

Info: www.carnevaledabruzzo.it

12. Carnevale di Tricarico

12 - Carnevale di Tricarico
12 - Carnevale di Tricarico in Basilicata

Il Carnevale di Tricarico ha preso il via già il 17 gennaio, giornata dedicata a Sant’Antonio Abate, protettore degli animali. È però l’ultima domenica prima di martedì grasso che il Carnevale di Tricarico entra nel vivo: oltre alla sfilata delle maschere tradizionali, si assiste alla costruzione e al rogo del Fantoccio, momento culminante della festa, accompagnato dal lamento di Quaremma, la vedova del Carnevale.

Durante questi giorni le strade si animano con musiche, spettacoli e colori grazie agli artisti locali e regionali. Accanto ai momenti di divertimento non mancano le occasioni conviviali, come il Pranzo e la Cena con le Maschere, in cui si consumano i cibi e le bevande raccolti durante la questua della mandria nel centro storico.

Il Carnevale di Tricarico affonda le sue radici in un passato remoto, intrecciandosi con la storia agropastorale della regione; tra i vicoli acciottolati del centro storico si rende omaggio alla transumanza e al legame indissolubile tra l’uomo e la terra. Le origini di questa festa si perdono nel Medioevo, quando i pastori e gli allevatori celebravano il passaggio dalla stagione invernale a quella primaverile. Con il trascorrere dei secoli, il carnevale si è evoluto, incorporando elementi della cultura contadina e trasformandosi in un evento che oggi rappresenta l’identità stessa di Tricarico.

L’evento si svolgerà dall’1 al 4 marzo, offrendo quattro giorni di festeggiamenti intensi e coinvolgenti, con sfilate, musica, danze e degustazioni che culmineranno nel tradizionale corteo dei tori e delle mucche

Info: www.prolocotricarico.it

13. Carnevale di Castrovillari

13 - Carnevale di Castrovillari in Calabria
13 - Carnevale di Castrovillari in Calabria

Il Carnevale di Castrovillari è fra i più noti della Calabria e affonda le sue radici nel 1635 con la rappresentazione della farsa teatrale Organtino durante i riti carnascialeschi; tuttavia, la manifestazione moderna nasce nel 1959 con la prima edizione del Carnevale del Pollino e Festival Internazionale del Folklore. Nel tempo, l’evento si è evoluto, coinvolgendo attivamente la popolazione e diventando il Carnevale della Calabria per importanza e tradizione.

Si svolge tradizionalmente tra l’ultima domenica di Carnevale (in alcune edizioni anche la precedente) e il martedì grasso. Quest’anno si è giunti alla 67esima edizione, che si accompagna al Festival Internazionale del Folklore. I festeggiamenti si svolgeranno dal 23 febbraio al 4 marzo con un calendario molto ricco. Tra gli appuntamenti principali ricordiamo la sfilata dei Gruppi Mascherati, Carri Allegorici e Gruppi il 4 marzo in chiusura al carnevale, seguita alle 17 dal Falò e morte di Re Carnevale, spettacolo pirotecnico e veglione di addio con premiazione dei vincitori; lunedì 3 alle 21 ci sarà invece il Gran Gala del Folklore, mentre giovedì grasso è previsto il corteo di Re Carnevale con incoronazione e consegna delle Chiavi della Città di Castrovillari al re in Piazza Municipio.

Nel corso di tutto il carnevale ci saranno il Festival Internazionale del Folklore, passeggiate in maschera in centro storico di Castrovillari, l’iniziativa “Tra(volti) da maschere” con la partecipazione di truccatori, parrucchieri e artisti castrovillaresi, il XX Concorso “Carnevale dei Bambini” e “Fotografa il Carnevale”, la tradizionale lotteria e ancora “Vetrine e Maschere”, visite guidate ed escursioni a tema, Soul and Food in città, tornei sportivi, una mostra fotografica e una mostra di abiti carnascialeschi dal titolo “Immagini, abiti e colori del Carnevale di Castrovillari” presso il Castello Aragonese.

Info: www.carnevalecastrovillari.it

14. Carnevale di Trentinara

14 - Carnevale di Trentinara
14 - Carnevale di Trentinara in Campania

Nel 2022 il Carnevale tradizionale di Trentinara (SA) è stato iscritto nella lista del Patrimonio Immateriale della Regione Campania, vedendo così riconosciuto il suo valore culturale assai particolare. Si tratta infatti di una manifestazione popolare che rievoca riti ancestrali e come tale è portatore di un significato profondo.

Il carnevale trentinarese richiama alla memoria i riti legati al ciclo di fine anno, alla rigenerazione e alla rinascita. Culmina il martedì grasso in un corteo dissacrante e liberatorio, che percorre il paese seguendo al contrario l’itinerario delle processioni religiose. Metafore e allegorie accompagnano il periodo delle festività, che termina con il processo e la condanna al rogo di Vavo, simbolo dell’inverno e delle sventure umane.

La lotta tra il bene e il male è protagonista del corteo ed è rappresentata dai diavoli che tentano di ostacolare continuamente il corso degli eventi. Il loro intervento raggiunge il punto di maggiore intensità alla fine della sfilata, quando tentano di domare le fiamme effettuando danze spericolate intorno al fuoco. Quest’anno il momento clou della sfilata è previsto nella data del 2 marzo in Piazza San Nicola dalle 14.

Una curiosità: l’orso è da sempre parte integrante dei costumi tradizionali. Nasce e si sviluppa non solo come maschera di divertimento, ma soprattutto come elemento di controllo del corteo; in origine, infatti, l’orso aveva il compito di allontanare dalla sfilata chi non fosse mascherato. Accompagnato dal suo domatore, tende divertenti agguati alle altre maschere ed è spesso impegnato in simpatiche “lotte” con gli altri personaggi.

Info: www.facebook.com/carnevaletrentinarese

15. Carnevale di Pust v Beneciji

Carnevale di Pust v Beneciji in Friuli
Carnevale di Pust v Beneciji in Friuli

Molti sono i carnevali storici e antichi in Friuli Venezia Giulia, ma uno dei più arcaici e misteriosi è quello che si tiene nelle Valli del Natisone e prende il nome di  Pust v Beneciji , proprio come il paesaggio che fa da cornice ai festeggiamenti.

Appuntamento, dunque, a San Pietro al Natisone il 22 e 23 febbraio con le maschere tipiche. Ogni paese delle Valli presenta le proprie peculiarità e le sue maschere simbolo: i Pustje di Rodda con i loro colori sgargianti e la loro scherzosa impertinenza, il gallo e la gallina di Mersino, i famosissimi Blumarji di Montefosca, che correndo con i loro vestiti bianchi risvegliano la terra per la primavera. Ci sono inoltre le maschere facciali in latta di Stregna e da Montemaggiore non mancheranno le Liepe (le belle), con i caratteristici cappelli fioriti, mentre da Clodig arrivano spettacolari maschere in vimini.

La festa è transfrontaliera, aspetto che la rende ancora più speciale: oltre ai numerosi gruppi provenienti dalla regione, infatti, ogni anno partecipano anche associazioni provenienti dalla vicina Slovenia, che propongono anch’esse maschere rigorosamente tradizionali. Il carnevale viene organizzato dall’Associazione I Bancinari – che quest’anno festeggia i suoi dieci anni di vita – e si svolge prevalentemente dal 21 al 23 febbraio. Previsti anche tanti momenti goliardici con l’Aperi-Pust in parrucca, la serata danzante, la grande sfilata nel giorno conclusivo e sempre intrattenimento con live music.

Info: www.facebook.com/associazioneibancinar

16. Carnevale di Loano

16 - Carnevale di Loano
16 - Carnevale di Loano in Liguria

Il carnevale di Loano è uno dei più antichi della Liguria, con una storia che risale al XVI secolo. La manifestazione si distingue per il Palio dei Comuni, una competizione tra i carri allegorici dei paesi vicini; inoltre, un elemento unico nel suo genere è la presenza della maschera tradizionale di Loano, il Beciancin, un personaggio bonario che rappresenta lo spirito della città. Il rito tipico di Loano è invece la Pentolaccia in Mare, dove i partecipanti, a bordo di piccole imbarcazioni, cercano di rompere pentolacce sospese sull’acqua.

Loano si prepara a un’edizione 2025 ricca di eventi e allegria fino al 23 febbraio, confermandosi uno degli appuntamenti imperdibili del panorama carnevalesco ligure. Domenica 16 febbraio si terrà l’evento clou: la grande sfilata dei carri allegorici sul lungomare. Dalle 14.45 carri ispirati ai cartoons, all’attualità e alla satira, realizzati dagli abili artigiani del carnevale, sfileranno in un tripudio di colori e musica. La sfilata ospiterà anche il Palio dei Borghi, una competizione tra i carri dei borghi di Loano e alcuni carri ospiti. Da non perdere poi la Beccian Car, la simpatica macchina a forma di annaffiatoio simbolo di Beciancin. Presso la Casetta dei Lavoratori del Mare si potranno gustare le tradizionali “bugie” liguri.

Il gran finale con il Palio dei Comuni è previsto per domenica 23 febbraio: una sfida tra i carri allegorici dei comuni rivieraschi e dell’entroterra. Anche in questa giornata, la Casetta dei Lavoratori del Mare offrirà le sue deliziose “bugie”. Il carnevale di Loano, con oltre 100 anni di storia, è riconosciuto dalla Regione Liguria come il “più grande carnevale della Liguria” per numero di carri.

Info: www.visitloano.it

17. Carnevale di Larino

17 - Carnevale di Larino
17 - Carnevale di Larino in Molise

Anche il Molise possiede un celebre carnevale animato da grandi carri allegorici, con una sfilata che nulla ha da invidiare a quelli più rinomati. Lo storico Carnevale di Larino in origine era legato ad antiche tradizioni popolari, in particolare all’usanza di vestirsi da “pacchianella” cantando e ballando in giro per le case in cambio di un regalo.

La prima manifestazione fu organizzata nel 1955 con la realizzazione di un carretto e costumi presi in affitto. Negli anni successivi i carri vennero realizzati con materiale di recupero (legno, stoffa, ecc), ma solo nel 1975 quattro giovani larinesi iniziarono a realizzare veri e propri carri allegorici. La sfilata è una festa molto sentita, soprattutto dai giovani. Organizzati in gruppi, lavorano per mesi con passione e dedizione alla realizzazione dei carri, avendo sviluppato con il passare del tempo perizia realizzativa ed esperienza tali da dar vita a vere e proprie opere d’arte.

Quest’anno il Carnevale di Larino si terrà nelle giornate dell’1, 2, 8, 9 e 15 marzo. Sabato 1 marzo la 50esima edizione della festa partirà in grande stile con, nel pomeriggio, la sfilata dei Giganti, seguita dall’incontro con lo Special Guest Rocco Siffredi. Alle 22 musica e balli in collaborazione con Tokydj da Virgin Radio. Per tutta la durata del carnevale ci saranno mercatini di artigianato, laser game e VR, gonfiabili per i più piccoli, mangiafuoco, giocolieri e trampolieri, gruppi musicali itineranti e ovviamente street food molisano.

Info: www.facebook.com/carnevaledilarino

18. Carnevale di Mamoiada

18 - Carnevale di Mamoiada
18 - Carnevale di Mamoiada in Sardegna

Non v’è dubbio che in Sardegna il Carnevale di Mamoiada rappresenti una delle manifestazioni tradizionali più antiche dell’isola; poco noto sino agli anni ’50, è successivamente diventato famoso un po’ ovunque – anche fuori dai confini nazionali – soprattutto grazie alle maschere dei Mamuthones e Issohadores, ormai un simbolo della festa.

Quest’anno la prima uscita di Mamuthones e Issohadores si è tenuta a gennaio, ma il carnevale vero e proprio avrà luogo da domenica 2 marzo al martedì grasso 4 marzo. L’apparizione dei Mamuthones è segno di festosità, di allegria, di tempi propizi ed è un rito antichissimo, molto sentito da tutta la popolazione che partecipa attivamente alla festa. D’altra parte, il forte richiamo storico e identitario della manifestazione ogni anno richiama migliaia di visitatori dall’isola e da tutto il mondo.

Ma il Carnevale di Mamoiada non è solo maschere: è momento di convivialità e di unione. I dolci tipici e il vino Cannonau fanno parte integrante della festa e vengono offerti ai mamoiadini e visitatori. Il vino è da sempre un elemento importante nelle cerimonie e nelle feste tradizionali, proveniente da molto lontano. A partire da gennaio la gente di Mamoiada si prepara a un mese di divertimento e di balli. Le case dei mamoiadini si trasformano in “sartorie” per la preparazione dei costumi e mascheramenti, inoltre i sabati sera viene aperta la Sala Comunale, dove vengono organizzate feste in maschera a tema.

I giorni clou del carnevale ovviamente sono la domenica, lunedì e martedì grasso, quando i festeggiamenti si spostano nella piazza principale di Santa Croce. Qui viene organizzato anche il tipico “ballu tundu”, detto anche “mamujadinu” o “sa mamujadina”: si tratta di una danza molto antica sempre attesa da tutti.

Info: www.mamoiadaturismo.it

19. Carnevale di Acireale

19 - Carnevale di Acireale
19 - Carnevale di Acireale in Sicilia

Inserito ufficialmente tra i carnevali storici, quello di Acireale ha origini antichissime. Il primo documento ufficiale che cita la manifestazione, infatti, risale al lontano 1594; fu però dal 1880 che iniziarono le sfilate dei carri allegorici in cartapesta, inizialmente preceduti dalle carrozze dei nobili addobbate gioiosamente. Quest’anno la manifestazione avrà luogo dal 15 febbraio al 4 marzo: definito il Più Bel Carnevale di Sicilia, è anche considerato una delle più longeve ricette di buonumore della regione.

Maschere, coriandoli, luci, arte, fiori, musica e soprattutto tanto calore umano riempiranno le stupende vie e piazze del centro storico di Acireale, cornice ideale per uno spettacolo che raggiunge il clou con le sfilate dei carri allegorici-grotteschi, attraverso i quali gli artigiani acesi esprimono la loro fantasia e bravura artistica. Maestria artigianale, gruppi mascherati provenienti da ogni parte della Sicilia, spettacoli serali e specialità della cucina siciliana: tutto tra i vicoli del Barocco nell’incantevole Riviera dei Limoni.

Tra gli appuntamenti da non perdere ricordiamo la VI lotteria del carnevale, il concorso Carnevanimale ironicamente dedicato agli amici a quattro zampe mascherati il 3 marzo, nello stesso giorno l’iniziativa Vetrine in maschera e il 28 febbraio lo speciale concorso dedicato ai costumi dei bambini. Tra le particolarità i carri infiorati e quelli in miniatura, oltre alle maschere isolate.

Info: www.carnevaleacireale.eu

20. Carnevale di Pontecorvo

20 - Carnevale di Pontecorvo (Crediti Carnevale di Pontecorvo)
20 - Carnevale di Pontecorvo in Lazio (Crediti Carnevale di Pontecorvo)

Il Carnevale Storico di Pontecorvo, nel Lazio, è una festa che anima l’intero borgo alla presenza di migliaia di partecipanti provenienti da tanti territori: una festa collettiva di grande bellezza e allegria che ha origini molto lontane.

Già nel 1952, secondo quanto si narra, Alicandro fu il primo pupazzo che diede inizio alla tradizione del carnevale: si tratta di un gigantesco elefante di cartapesta, acquistato da alcuni pontecorvesi in visita a Napoli. In seguito si aggiunsero il Mazzamavere, una grossa figura vestita di un lenzuolo e con il volto tinto di nero, e la Principessa, che fa rivivere i fasti delle grandi serate da ballo degli anni Settanta. All’epoca la Reginetta della Festa era trasportata su un risciò accompagnata dalla Corte e da Sua Maestà Re Carnevale. Da diversi anni la maschera ufficiale del carnevale pontecorvese è invece Burlicchio, una sorta di grande Arlecchino con il naso di Pinocchio e con in mano un manganello.

Quest’anno grande appuntamento con la 73esima edizione del Carnevale di Pontecorvo, durante il quale sono previste ben due sfilate: domenica 23 febbraio e domenica 2 marzo. I festeggiamenti si prolungheranno tuttavia dal 20 febbraio sino al 2 marzo; tra gli appuntamenti previsti la presentazione dei carri allegorici, le Maschere in Sella nella tradizionale passeggiata in bicicletta, intrattenimenti musicali, live show, banda del paese, spettacoli per bambini, Concorso mascherine e gruppi mascherati, International Street Food e molto altro ancora.

Info: ww.carnevalepontecorvo.com