Caravanserragli, tra Cristoforo Colombo e Guerre stellari. Ecco quelli da mille e una notte

di LAURA DE BENEDETTI
11 novembre 2023

Tunisia caravanserraglio star-wars-sud_2_0

In passato erano la meta dove, soprattutto mercanti e migranti, ma anche qualche esploratore, si rifocillavano e si riposavano. Erano luoghi dediti all’ospitalità per gente di passaggio e luoghi di scambio delle merci nelle tappe intermedie fino alle città. Oggi i caravanserragli, diffusi soprattutto in Africa e in Asia, ma senza dimenticare quello che, in Spagna, ospitò Cristoforo Colombo prima della sua partenza per le Americhe, sono luoghi storici trasformati spesso in musei o recuperati come spettacolari dimore che richiamano l'atmosfera del passato dove è possibile soggiornare, scoprendo storia e architettura locali o visitando mercati e fiere culturali.

Cos’è un caravanserraglio?

caravanserraglio I caravanserragli sono complessi architettonici utilizzati come luoghi di sosta per le carovane di mercanti lungo le antiche rotte commerciali. Il nome infatti derivata dal persiano kārwānsarāy composta da kārwān, ossia carovana di cammelli, e sarāy, edificio. Si tratta dunque di luoghi caratteristici formati in genere da un vasto cortile, dove appunto si radunavano i venditori con i loro carichi, e da quattro edifici posti intorno ad esso a delimitarne il perimetro. Proprio perché situati lungo le principali rotte del commercio per ospitare mercanti provenienti da paesi diversi, che parlavano spesso anche lingue differenti, il termine ‘caravanserraglio’ è per definizione anche un luogo dove regna una gran confusione.

Caravanserraglio, Fondouk o Ksar

Dato che la parola caravanserraglio è di origine persiana, in Nord Africa, pur essendo pronunciata in alcune località, in altre parti ha una diversa denominazione. In alcune parti dell'Africa del Nord e subsahariana la dicitura Caravansérail o Fondouk, le tipiche strutture di accoglienza dei mercanti, con cortile interno e attorno edifici tradizionali, fortificati e non, sono meglio note, soprattutto in Marocco, come Kasbah o Riad, mentre nel sud del Marocco o in Tunisia come Ksar. Alcuni di questi edifici, a Marrakech o Fes, sono diventati alloggi per turisti.

I caravanserragli in Asia

Turchia
caravanserraglio Il Caravanserraglio di Sultanhani, sulla Via della seta, è tra i più grandi e meglio conservati. Costruito nel 1200 era tappa obbligatoria tra Konya, ad oltre 100 chilometri di distanza, e Aksaray, a circa 40 chilometri: offriva riparo e possibilità di riposo. Attualmente la sua possente struttura fortificata, con all’interno le piccole stanze per i mercanti e il grande magazzino è visitabile come attrazione turistica. Oggi come in passato, infatti, si trova lungo un itinerario pressoché obbligato di collegamento tra la Cappadocia e l’Anatolia e i turisti non mancano.
Uzbekistan
La città di Bukhara è famosa per i suoi numerosi caravanserragli ben conservati, che attirano i turisti interessati alla storia dell'Asia centrale. Uno dei monumenti più antichi in Uzbekistan è proprio un Caravanserraglio, quello di Rabat-i-Malik ovvero fortezza reale, lungo la strada che da Bukhara conduce a Samarcanda, risalente all’XI secolo. Gli scavi più profondi hanno fatto emergere i resti di un palazzo nobiliare con una delle cupole più grandi dell’epoca. Poi successivamente l’edificio venne adibito a caravanserraglio. Anche questa località, infatti, era un passaggio obbligato sulla Via della seta che collegava la Cina e i paesi del Mediterraneo. Oggi della grande struttura, in cui sono stati trovati numerosi reperti e oggetti di vita comune, è rimasto in piedi l’enorme portone in pietra e parte del perimetro: rinvenute però anche le rovine di una moschea, di un hammam, di stalle per cammelli e cavalli. caravanserraglio Sempre a Bukhara altri caravanserragli sono stati adibiti ad usi diversi. In origine era un caravanserraglio, in seguito diventò una Madrassa, ossia una scuola islamica: si chiama Nodir Devan Beghi e risale al 1622. La facciata è composta da un mosaico di mattonelle smaltata. La piazza principale ‘Lyabi Hauz’, sempre del 1620, è un posto sempre pieno di gente, intorno alla vasca principale. Il Caravanserraglio Sayfiddin del XIX secolo ora è un centro artigiano con tre mercati coperti. Il Caravanserraglio No’gay (XVIII secolo) attualmente è un’attività commerciale per i turisti. Leggi anche: Il paese della Cuccagna e la pianta blu? Quando il pigmento veniva esportato
Iran
Il caravanserraglio di Agha Bozorg, in Iran, si trova nella città di Kashan ed è famoso per la sua architettura tradizionale e i suoi elementi decorativi. Ora è aperto ai turisti che possono ammirarne la bellezza.

I caravanserragli in Africa

Tunisia
Tozeur, in Tunisia, è una destinazione turistica popolare con molti edifici tradizionali, tra cui caravanserragli, che fanno parte dell'eredità culturale del luogo. Alcuni di questi fondouk sono stati trasformati in ristorante con i migliori piatti della cucina tunisina, come il  couscous alla cernia, alle mele cotogna e boccioli di rosa o l’agnello agrodolce cotto a fuoco lento con prugne e mandorle. La città di El Jem in Tunisia ospita un antico caravanserraglio noto come il "Khayr al-Din Pasha," che è stato restaurato ed è aperto ai visitatori. caravanserraglio Ksar Ouled Soltane, in Tunisia, è propriamente un Ksar, ossia un granaio, un luogo fortificato e abitato da gente del luogo. Ma proprio per questo fungeva anche da caravanserraglio per il trasporto delle merci. È famoso per l’architettura tradizionale e per essere stato scenografia naturale per il film Star Wars – Guerre Stellari, (Episodio I): era il villaggio d’origine del personaggio di Anakin Skywalker.
Marocco
Caravan Serai a Marrakech Marrakech è famosa per i suoi caravanserragli, noti come riads. Molti di questi riads sono stati trasformati in alloggi per i turisti, offrendo loro l'opportunità di soggiornare in ambienti tradizionali riccamente decorati. A Marrakech, ad esempio, tar gli altri, si trova l’hotel Caravan Serai, antica stazione di sosta per i mercanti oggi divenuta una vera e propria oasi di lusso immersa nel verde dove ci si può dedicare al benessere nell’hammam. Sempre in città ci sono alcuni Fondouk, caravanserragli con grandi cortili, con le camere che ospitavano i mercanti ora sede di alcune attività artigiane ma con ancora segni tangibili del passato: non solo le strutture in sé ma anche attrezzi come grandi bilance per pesare le mercanzie.
Algeria
Nel sud dell'Algeria, Tamanrasset è una regione famosa per il suo caravanserraglio ben conservato noto come Kasbah di Tamanrasset. Questo antico complesso è un'importante attrazione turistica nella regione.
Egitto
Caravanserraglio di Khan el-Khalili, Egitto: situato nel cuore di Il Cairo, questo caravanserraglio è un famoso mercato e sito turistico. I visitatori possono esplorare le stradine piene di negozi e bancarelle che vendono una varietà di prodotti artigianali e souvenir.

I caravanserragli in Europa e Colombo

L’'Europa non è tipicamente associata ai grandi caravanserragli come le regioni dell'Asia e del Medio Oriente o dell’Africa. Lungo le rotte commerciali in Italia, ad esempio, c’erano le locande o osterie, a dare conforto e riparo ai viaggiatori, come in Austria c’erano le Gasthäuser come punto di sosta a chi si apprestava ad attraversare il valico e giungeva ad Innsbruck. E così via.
Spagna
Monastero de la Rabida (Juanjo ReMo) Tuttavia esistono alcune strutture storiche che svolgevano la stessa funzione dei caravanserragli e vantano dunque un'importante eredità legata alle rotte commerciali e ai viaggiatori. L’esempio più noto è quello delle Hospederías Reales, in Spagna, snodi lungo le rotte commerciali in Spagna. Molti di essi sono state restaurate e trasformate in alloggi per i turisti. Tra queste il ‘caravanserraglio’ più noto è quello dell'Hospedería de la Rábida perché vi ha soggiornato Cristoforo Colombo nel 1491 prima della sua partenza per il Nuovo Mondo. L'Hospedería de la Rábida era un luogo di sosta per i frati francescani e i pellegrini nel corso dei secoli. Tuttavia, è diventato particolarmente noto perché Cristoforo Colombo vi soggiornò mentre cercava finanziamenti e sostegno per il suo viaggio verso le Indie. Proprio nell'Hospedería de la Rábida, nella regione dell'Andalusia, Colombo incontrò i frati francescani e, grazie al loro aiuto, fu in grado di ottenere l'appoggio dei monarchi spagnoli cattolici, Ferdinando e Isabella, per il suo progetto di esplorazione che lo ha portato, nel 1492, a scoprire l’America. Oggi il sito storico è un museo.