In viaggio collezionando chilometri sotto le scarpe, lungo i
sentieri delle isole Canarie, alla scoperta degli itinerari meno battuti: dai boschi magici di El Hierro alla Las Vegas di Tenerife. Dalle caldere vulcaniche, ai monoliti da record. Sono solo alcuni dei paesaggi che si possono incontrare sui percorsi di trekking dell’arcipelago spagnolo. Un viaggio affrontabile in ogni stagione, qui le differenze climatiche da un periodo dell’anno all’altro non sono significative.
Il clima è mite, la temperatura media invernale è di 22 gradi con
pochi giorni di pioggia, mentre d’estate il termometro sale ma le isole sono costantemente battute dal vento e il caldo è sempre sopportabile. In primavera, o in autunno le Canarie sono sempre un’immersione in una
tavolozza di colori paesaggistici che vanno dal verde smeraldo delle foreste agli ocra della terra, dai bianchi ottici dei santuari all’azzurro limpido del mare, al bianco e nero delle spiagge. Il consiglio per tutti e quello di avventurarsi lungo i percorsi di trekking affidandosi alle
guide sul posto che sapranno fornire tutte le informazioni utili per affrontare al meglio la passeggiata. Ecco
5 escursioni poco conosciute e imperdibili.
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Nel bosco incantato di El Hierro
Sentiero di El-Hierro; Canarie
Basta seguire per un paio d’ore il
sentiero di La Llanía per scoprire i contrasti che custodisce l'isola di
El Hierro: un percorso lungo
7 chilometri che parte da
Valverde, capoluogo dell’isola, e che si addentra prima in un bosco ricco di specie vegetali autoctone come il lauro, un antico genere di alloro endemico delle Canarie, poi su terreni spogli e rocciosi e lungo le
caldere vulcaniche, riconoscibili e ben conservate.
Per gli escursionisti più esperti, c'è la possibilità di proseguire alla fonte di La Llanía per godere della vista completa della valle del Golfo.
La "roccia annuvolata" di Gran Canaria
Monumento Naturalrvdel Roque Nublo
Chi giunge a
Gran Canaria non può non includere nel suo itinerario una
sosta al Roque Nublo, la “roccia annuvolata”, così chiamata perché in inverno spesso è completamente avvolta dalle nuvole. Innalzandosi per 80 metri dalla sua base, situata al centro dell'isola, in una zona brulla vicino al borgo di Tejeda, è considerata una delle rocce naturali più grandi del mondo. Nel passato è stato un luogo di culto per le popolazioni aborigene. Il sentiero per il Roque Nublo inizia sulla strada principale,
la carretera GC 60: dal parcheggio si percorre un chilometro e mezzo (circa 40 minuti) fino ad arrivare nelle vicinanze del monumento naturale e di suo “fratello”, il promontorio roccioso di La Rana.
A Tenerife “un’insolita” Las Vegas
Sentiero circolare di Las Vegas, Tenerife
La località di
Las Vegas a Tenerife non ha niente in comune con la famosa capitale americana dell'intrattenimento. Quella che infatti si trova nella frazione di
Granadilla de Abona è un piccolo insediamento rurale che si incontra lungo un tour alla scoperta dell’architettura tipica del luogo, nel sud dell’isola. La passeggiata, lunga
otto chilometri, tocca anche sorgenti d'acqua e aree boschive di pino canario.
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I tesori dell’Isolotto di Lobos a Fuerteventura
A nord di
Fuerteventura, a quindici minuti di navigazione dalla
spiaggia di Corralejo, si trova
l’Isolotto di Lobos, un tempo oasi per le foche monache, diventato poi un fiorente borgo di pescatori. È una meta affascinante da visitare che consente di ammirare una gran varietà di attrazioni racchiuse nei cinque chilometri quadrati dell’estensione dell’isola: dalle
saline che risalgono al XIX secolo, fino ad alcune curiose formazioni vulcaniche. L’itinerario segue un sentiero circolare che porta dal molo fino al
faro di Martiño. Il ritorno si fa attraverso il Puertito, l’antico insediamento di chi vi giungeva per raccogliere i molluschi. Gli
ingressi a Los Lobos avvengono
via mare e sono limitati nel numero massimo di turisti per evitare sovraffollamento, per questo serve munirsi di un permesso di accesso con alcuni giorni di anticipo
Lanzarote, fin sulla bocca del vulcano
Questa camminata, invece, lunga
dieci chilometri, non presenta grandi dislivelli, e conduce gli escursionisti direttamente a contatto con l’imbocco di un vulcano. La strada da seguire attraversa una zona di calanchi e colate laviche che risalgono a eruzioni verificatesi tra il 1730 e il 1736. Il tragitto parte dall’
eremo di Nuestra Señora de los Dolores, sede della patrona di Lanzarote, una chiesetta bianca che spicca nel paesaggio roccioso dell’isola, e raggiunge prima
La Caldereta, la versione più piccola del vulcano principale, e poi il basamento della Caldera Blanca. Per chi ha ancora energie nelle gambe, c’è anche la possibilità di proseguire
fino alla cima, a 445 metri sul livello del mare.
Le sorgenti di Marcos y Cordero a La Palma
Il Bosco di Los Tilos Cascada, La Palma
Situato nella regione settentrionale dell'isola di La Palma, il sentiero corre parallelo al canale dove confluisce l'acqua delle sorgenti e attraversa la vasta
caldera di Marcos y Cordero. Si tratta di un itinerario
per camminatori esperti, da affrontare con le scarpe da arrampicata e la giusta attrezzatura, magari con l’aiuto di una guida. Prima di partire si possono seguire le indicazioni fornite dal
Centro visite La Casa del Monte situato all’inizio del percorso. Lungo il tragitto si attraversano ben
13 gallerie accompagnati dal gorgoglio dell’acqua in un’atmosfera di totale armonia con la natura.
Info: www.ciaoisolecanarie.com