Bruxelles, la capitale delle capitali

di MONICA GUZZI
27 dicembre 2021
brux

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Dal primo museo di videogiochi del Belgio alle visite guidate di corsa, dal food market più grande d'Europa al nuovo hotel interamente dedicato ai fumetti. Tra sostenibilità, anticonformismo e innovazione, Bruxelles si prepara al 2022 con un ventaglio di proposte per tutti i gusti. La “capitale delle capitali”, cuore pulsante dell'Unione Europea, è da sempre una delle destinazioni turistiche più amate del Vecchio Continente: tra le icone per eccellenza, la leggendaria Grand Place, tra le piazze più belle del mondo, circondata dai palazzi delle antiche corporazioni delle arti e dei mestieri, e il Manneken-Pis, la fontana in bronzo raffigurante un bambino che fa la pipì, diventata il simbolo dello spirito ironico e anticonvenzionale della città. Imperdibili una visita alla sede del Parlamento Europeo e una sosta all’Atomium, costruzione in acciaio che rappresenta un atomo di ferro, realizzata in occasione dell’Esposizione Universale del 1958, per terminare al Museo Magritte che custodisce la collezione di opere d’arte più importante al mondo del maestro del surrealismo. Ma è solo l'inizio di un percorso che si rinnova ogni anno.

The Pixel Museum

Si chiama The Pixel Museum, ha aperto i battenti nel 2021 ed è il primo museo del Belgio dedicato al mondo degli e-games. Ospitato all’interno dello spazio espositivo Tou &Taxis, si basa sulla collezione privata di Jérôme Hatton e custodisce oltre 250 device, compresi esemplari di noti brand come Nintendo, Playstation e Xbox, ai quali si affiancano più di 2.500 pezzi rari, tra memorabilia e accessori. Un percorso interattivo e un ricco programma di workshop, conferenze e laboratori consentono di scoprire da vicino tutti i segreti dei videogiochi. Per una vera full-immersion, al termine della visita una raccolta di 50 console, dalle più vintage alle più moderne, per cimentarsi in prima persona con Pac Man, Mario Bros e gli altri evergreen.

A letto con i fumetti

Sessanta stanze interamente dedicate ai fumetti più famosi della tradizione franco-belga. Siamo allo Yooma Urban Lodge: qui, da Lucky Luke a Gaston LaGaffe, da Asterix ai Puffi, all’appello non manca proprio nessuno dei protagonisti della “Bande Dessinée” e ogni pretesto è buono per ripercorrere le loro avventure e scoprire interessanti aneddoti. Per la gioia di bambini e appassionati sono disponibili una sala giochi, cinema, biblioteca specializzata e negozio di merchandising. Le camere, ognuna dedicata ad un fumetto diverso, ospitano da 2 a 6 persone e si affiancano ad una SPA e ad un bar, dove rilassarsi sotto lo sguardo divertito di Yakari e Spirou.

Visite guidate... di corsa

Una visita guidata di Bruxelles di corsa: è questa l’insolita proposta di City Runs, organizzazione no-profit basata su un inedito mix di sport e cultura, all’insegna di benessere e sostenibilità. Per partecipare basta avere un buon paio di scarpe da ginnastica e iscriversi online (il link è disponibile anche attraverso il sito www.visit.brussels) scegliendo tra gli itinerari tematici disponibili, che spaziano dall’art nouveau ai fumetti, dall'Europa al cuore storico della città, fino al City run Atomium. I percorsi sono lunghi in media 8/9 chilometri, durano circa un’ora e mezza e sono aperti a tutti, dagli sportivi ai principianti. A rendere l’esperienza ancora più divertente ci pensano le guide che adattano di volta in volta i percorsi e, soprattutto, le soste, in base al livello di allenamento del gruppo: gli atleti possono quindi riprendere fiato mentre ammirano i capolavori noti e meno noti dell’arte e della cultura locale, ascoltando spiegazioni e aneddoti.

Collezioni stravaganti, arte concettuale e tesori nascosti

Uno dei nuovi indirizzi da non perdere è “Galila’s P.O.C (Passion, Obsession and Collection)”, una raccolta di oltre 400 opere d’arte ad opera di Galila Barzilaï Hollander, appassionata padrona di casa che si definisce “artholic”, dipendente dall’arte. Ricavata all’interno di un edificio industriale degli anni ’50, la collezione è il frutto di oltre 15 anni di viaggi e di incontri con artisti emergenti di ogni parte del mondo. I temi spaziano dal riciclo alle angurie, dagli occhi alle religioni. Accompagnati dalla stessa padrona di casa, i visitatori possono immergersi in un’atmosfera stravagante, leggere una sedia o sedersi su un libro, scoprendo nuove e dirompenti prospettive della realtà. Al Jewish Museum of Belgium fino a domenica 1° maggio 2022 c'è invece l’attesissima mostra “Sol LeWitt. Wall Drawings, Works On Paper, Structures (1968-2002)”che ripercorre il lavoro del noto artista concettuale statunitense, esplorandone in particolare i forti legami con il Belgio e l’eredità culturale ebraica. Tra le opere esposte, il Wall Drawing #138, realizzato per la prima volta da LeWitt proprio a Bruxelles, e i progetti per la pavimentazione in bianco e nero dell’atrio del Teatro Reale di La Monnaie. Un passo invece nel passato al KBR Museum, che ha aperto al pubblico un vero e proprio tesoro nascosto: la collezione di manoscritti dei Duchi di Borgogna risalenti al XIV-XV secolo, perfettamente conservati. Esposti nell’incantevole cornice della cinquecentesca Cappella di Nassau e nelle sale adiacenti, i volumi raccontano un’epoca di grande splendore e talento artistico.

Il Food market dei record

Il nuovo Food Market Gare Maritime si candida ad essere il più grande mercato gourmet d’Europa con oltre 10 proposte di street food gestite da chef provenienti da tutto il mondo, accompagnate da negozi specializzati nelle eccellenze del “terroir” belga e da un palinsesto costante di eventi e degustazioni. Nel cuore del mercato, il Victoria Flagship Bar offre un focus sulle tradizionali birre belghe, mentre i ristoratori e gli shop permettono di compiere un vero e proprio giro del mondo che spazia dalle mitiche patatine fritte fino alle innovative proposte a base di pasta dello chef Giovanni Bruno, di origini sicule. Info www.visit.brussels.