Si chiama
Blue Monday, il terzo lunedì di gennaio, considerato il
giorno più triste dell’anno. Arriva subito l’euforia delle festività natalizie, con il ritorno al solito tran tran quotidiano, la
ripresa degli impegni lavorativi e scolastici. Quest'anno il 'Blue Monday' cade il
15 gennaio. Non c'è nulla di veramente scientifico, ma un'equazione messa a punto nel 2006 da
Cliff Arnall, psicologo all'Università di Cardiff in Galles, ha battezzato il terzo lunedì di gennaio come il giorno più malinconico. Arnall disse di avere escogitato la data per
aiutare le compagnie di viaggio ad analizzare la tendenza dei loro clienti, osservando come questi ultimi siano più propensi a prenotare una vacanza quando si sentono più tristi. Arnall si è poi scusato per aver reso gennaio un mese triste, spiegando che lui più che sottolinearne gli aspetti negativi intendeva spronare le persone all’azione. Un ottimo modo per trasformare questo mese invernale e farlo diventare più interessante può essere quello di
dedicare del tempo a se stessi, magari approfittandone per una
mini fuga rigenerante, per concentrarsi su nuovi stimoli e ricaricare le energie. Ecco
cinque itinerari, selezionate da Vueling, parte del gruppo Iag, alla scoperta di
cinque città blu, ribaltando in positivo il significato di questo mese e di questo colore: dalla pugliese Casamassima all’incanto di Porto con i suoi azulejos, dal villaggio dei Puffi di Júzcar in Spagna all’intramontabile Santorini, fino a Chefchaouen, la Perla Blu del Marocco.
Casamassima, l’azzurro pugliese
Casamassima, Puglia
La prima proposta si trova nel tacco del Belpaese: si tratta del
delizioso borgo pugliese di Casamassima, a due passi da Bari. Le case e gli edifici del paese sono dipinti di blu e di azzurro, e passeggiando tra le sue
pittoresche viuzze si verrà colpiti dalla bellezza del suo centro medievale. L’origine di questa cromia risale al XVII secolo, quando dilagava la peste: secondo la tradizione, gli abitanti di Casamassima vennero miracolati dalla Madonna e per questo motivo
le case vennero verniciate di blu in suo onore.
Júzcar, il paese dei Puffi
Júzcar, il villaggio dei “Puffi”, Andalusia
In
Andalusia, in provincia di Malaga, c’è
un paese tutto blu che sembra uscito da un cartone animato: e, in effetti, il piccolo e tranquillo
paese di Júzcar nel 2011 è stato scelto come location per girare il
film dei Puffi (o “Pitufos” in spagnolo) e per l’occasione è stato ridipinto di blu. Quello che doveva essere un colore provvisorio, pensato apposta per la realizzazione del film, è diventato poi il marchio di fabbrica del villaggio, per una decisione condivisa degli abitanti. Passeggiando per le strade del paese si vivrà un’esperienza davvero unica: si potranno trovare infatti
murales a tema, casette a forma di fungo e statue di Grande Puffo, Puffetta e Gargamella.
Santorini: case bianche, tetti blu e tramonti di fuoco
Santorini, Grecia
Una destinazione che ha bisogno di poche presentazioni,
Santorini è l’isola più meridionale delle Cicladi nel Mar Egeo della
Grecia, a metà strada tra Creta ed Atene, e incanta ogni anno migliaia di turisti per le sue bellezze naturali, i suoi famosi tramonti infuocati e i fotografatissimi
edifici bianchi dalle cupole blu. Tra gli scorci imperdibili, c’è sicuramente
Oia, piccolo villaggio sulla punta nord dell’isola, dove spiccano le tre cupole della chiesa di Agios Spyridonas. Un vero e proprio panorama da cartolina, abbracciato dall’intenso blu del mare.
Porto, tra i colori degli azulejos
Porto, Portogallo
La bellezza di
Porto, città sulla costa nel nord-ovest del
Portogallo, affacciata sul possente oceano Atlantico, si respira davvero in ogni strada, a partire dal
quartiere di origine medievale della Ribeira, con le sue colorate case che si specchiano sul fiume Douro. Tra i vari colori, uno spicca in modo particolare:
il blu dei tipici azulejos portoghesi, le piastrelle in ceramica che ornano chiese e palazzi in giro per la città. Tappe imperdibili per scoprire gli azulejos di Porto sono la
Capela das Almas, decorata con scene della vita di San Francesco d’Assisi e di Santa Caterina, la maestosa chiesa
Igreja de Santo Ildefonso e la stazione centrale dei treni,
São Bento, con oltre ventimila azulejos al suo interno.
Chefchaouen: ai piedi del Rif
Chefchaouen, Marocco
Ultima ma non meno importante, non può mancare la
Perla Blu del Marocco, la città di
Chefchaouen: situata ai piedi delle
montagne del Rif, è un vero e proprio tripudio di blu e azzurro, un labirinto di viuzze fiancheggiate da case colorate che ad ogni angolo offre lo scorcio ideale per uno scatto mozzafiato. Per quanto sia una destinazione molto turistica, Chefchaouen mantiene un
fascino unico e un’atmosfera tranquilla, quasi fuori dal tempo.