Bit 2024, dove andare in vacanza e perché: ecco come viaggeremo

di PAOLO GALLIANI
1 febbraio 2024

BIT a Milano

Se non ti occupi adeguatamente della tua felicità, il viaggio lo farà per te. Sembra questo il messaggio, subliminale ma evidente, della Bit 2024, principale trademark del prodotto turistico 'Italia' nel mondo, che prenderà il via domenica 4 febbraio all’Allianz MiCo di Milano.

Pubblico tra i padiglioni della Bit

Appuntamento atteso. Per la forte rappresentatività che è in grado di assicurare, con oltre 1100 espositori da ogni angolo del pianeta, con la presenza di colossi internazionali del trade interessati a comperare e prenotare pezzi della Bella Italia e con il meglio dei vettori, del mondo crocieristico e dei tour operator, fra gli altri Alpitour World e Gattinoni. Rendez-vous alla sua 44esima edizione che Fiera Milano considera speciale, anche per l’alleanza appena sottoscritta con un gigante dell’operatività turistica come Welcome Travel Group (dove spiccano i nomi di Alpitour World e di Costa Crociere), per non parlare della lunga serie di incontri e dibattiti che da domenica 4 (apertura anche al pubblico) a martedì 6 febbraio metteranno a confronto esperti e addetti ai lavori su temi di estrema attualità. Peraltro richiamati alla conferenza stampa di presentazione da Simona Greco, direttrice Manifestazioni di Fiera Milano e da Madga Antonioli, docente di turismo alla Bocconi e vicepresidente della European Travel Commission: la domanda crescente di viaggi in destinazioni risparmiate dall’eccessivo affollamento e di vacanze detox, liberate dall’ossessione compulsiva del digitale, semmai ricche di promettenti esperienze che favoriscano il relax e la cosiddetta 'Mental Wellness'. Certo, la Bit è anche l’hub naturale dell’innovazione, come del resto conferma il fitto programma di convegni e conferenze suo tema 'Bringing innovation into travel'. Ma è pure lo spazio fisico e temporale per tracciare il nuovo profilo dei viaggiatori dentro un mercato turistico internazionale che nel 2023 è esploso (1,29 miliardi di viaggiatori nel mondo) e che l’Italia ha vissuto da protagonista facendo registrare – con 118,2 milioni di arrivi nei primi 11 mesi dello scorso anno – un dato paragonabile a quello (considerato ottimo) del 2019. Per il 2024 c’è chi scommette su un risultato ancora più gratificante, tipo “sarà un anno record”.

Turismo outdoor (foto Dino Gazzani)

E intanto, ecco la fotografia più accreditata del settore. C’è un sorprendente boom del segmento lusso con gli hotel 5 stelle e 5 stelle lusso che nel 2023 hanno fatto registrare un aumento del 15% suo fatturato. Momento d’oro anche per il turismo organizzato sul fronte outgoing, in forte rialzo sul 2023 e sul 2022. Boom dei viaggi orientati verso esperienze autentiche e del turismo outdoor, slow e “delle origini”. Per non parlare della voce 'benessere' che in Italia genera un flusso di oltre 15 miliardi di euro. E ancora: vanno a mille campeggi e villaggi turistici (nel 2023, +9% di arrivi e +16% di presenze). Su tutto e tutti, la condivisa convinzione che i viaggi, ovunque siano direzionati, debbano rispettare il valore della sostenibilità. Anche qui, un dato significativo: il 60% dei turisti italiani tiene conto dell’aspetto ambientale nella scelta delle destinazioni vacanziere.

L'enogastronomia è fra i trend turistici in forte crescita

La fotografia è eloquente: a fare da catalizzatore è la personalizzazione. Ed è così: oggi i traveller cercano esperienze che rispecchiano il loro stile di vita e i valori in cui si riconoscono, per i quali sono peraltro disposti a spendere maggiormente. Della serie: le 'nicchie' contano: enogastronomia, ecoturismo, turismo avventura, turismo culturale e musicale e turismo Lgbtq. Meglio di un trattato di sociologia.