Ascoli Piceno, dal mare ai monti
Se le Marche, a ragione, sono ritenute “l’Italia in una regione”, il Piceno è il territorio che più di tutti incarna questa definizione. Dai quasi 2.500 metri del Vettore fino alla Riviera delle Palme, passando per la storia scolpita nel travertino del capoluogo e i vigneti della Vallata del Tronto, chi arriva in provincia di Ascoli trova montagna, mare e dolci colline. In un’ora, non un minuto in più, si passa dalla sabbia bollente degli chalet di San Benedetto del Tronto, Grottammare e Cupra ai sentieri di Acquasanta, Arquata e Montegallo. E all’interno di questo variegato contenitore mille borghi antichi con le loro leggende, le tradizioni, gli eventi e tanta cultura. Anche, neanche a dirlo, enogastronomica. Ascoli, sede della Provincia e della Prefettura, è il baricentro del territorio. Insieme alle tipiche olive fritte, pezzo forte culinario, l’Anisetta Meletti e l’omonimo caffè liberty rappresentano i simboli più noti della città. Qui la storia, dall’epoca pre romana al medioevo fino al rinascimento e ai giorni nostri, si snoda all’interno del reticolo di rue (questo il nome delle stradine del centro storico) che abbracciano la splendida Piazza del Popolo. Arte e cultura, però, non sono solo ‘on the road’. Ai diversi luoghi in cui è possibile ammirare veri e propri capolavori si è unito anche Palazzo dei Capitani, dove, fino a settembre 2022, sono custodite le opere della collezione Cavallini Sgarbi. All’interno della mostra si respirerà l’atmosfera intima propria di una collezione privata, frutto dell’appassionata caccia amorosa di Vittorio Sgarbi, svolta in tandem con la madre Rina Cavallini, la quale ha acquistato le opere in numerose aste in ogni angolo del mondo. A rendere caratteristico il centro storico di Ascoli ci sono anche i due fiumi che lo attraversano: il Tronto e il Castellano. Proprio sulle rive di quest’ultimo sorge la Cartiera papale, elemento centrale del riconoscimento di Ascoli come ‘Città della carta’. Costruita in conci di travertino, per secoli ha sfruttato la corsa del Castellano per l’attività di molitura, della produzione della carta e della concia dei panni. L’offerta museale del sito è oggi arricchita dalla mostra permanente Tutta l’Acqua del Mondo che si aggiunge al Museo della Carta e al Museo di Storia Naturale Antonio Orsini. I fiumi che attraversano Ascoli sgorgano dalle vicine montagne, tutte raggiungibili a piedi partendo, zaino in spalla, direttamente dal centro storico. Questa peculiarità fa del capoluogo piceno il contesto ideale per il ‘turista lento’, che oggi ha a disposizione un itinerario già pronto e definito: il Gaba, il Grande Anello dei Borghi Ascolani, ideato dall’associazione di guide Marche Experience, diviso in 6 tappe (con una lunghezza media di 15 km ciascuna) e percorribile in 5 giorni. Un itinerario adatto a tutti coloro che amano camminare nella natura attraverso gli antichi sentieri e le mulattiere che un tempo collegavano i piccoli borghi della zona.