‘Artigianato e Palazzo’. Trentanni di bellezza del saper fare italiano
Artigianato e Palazzo festeggia il Trentennale con eventi sui social, anticipando l'edizione di settembre a Firenze. Focus su tradizione, innovazione e restauro. #artigianatoepalazzo
Artigianato e Palazzo ha dato il via sui canali social ai festeggiamenti per il Trentennale che troverà il suo apogeo con la prossima edizione, dal 13 al 15 settembre al Giardino Corsini di Firenze. Lo fa su Instagram attraverso 29 ’short’ video tra volti, scorci e manufatti, ognuno dei quali ben racconta l’atmosfera di quell’anno e lo spirito con cui è nata la mostra che ha sempre messo in luce il valore del saper fare e della creatività, nel suo profondo legame tra tradizione e futuro. Sono passati trenta anni dalla prima edizione nel 1995 della mostra Artigianato e Palazzo nata da un’idea di Neri Torrigiani – accolta subito con entusiasmo e sostenuta con spirito mecenatistico da Giorgiana Corsini – oggi promossa dall’Associazione Giardino Corsini presieduta da Sabina Corsini.
"Abbiamo scelto di riassumere sui canali social della Mostra il lavoro fatto in questi trent’anni convinti che per comunicare la capacità di innovazione dei nostri Maestri artigiani ci si debba rivolgere in particolare agli Under 30 che quest’anno avranno accesso gratuito al Giardino Corsini e poi ci siamo divertiti a chiedere ai membri del nostro Comitato Promotore - e ad altri amici - come sarebbe stata la loro vita se avessero scelto di essere artigiani" afferma Neri Torrigiani.
Così in omaggio al settore, Artigianato e Palazzo ha chiesto a 30 opinion leader del mondo della cultura e dello spettacolo di rispondere alla domanda #se fossi un artigiano. Sarei… E allora si scopre su Instagram che Drusilla Foer vorrebbe costruire attrezzi inverosimili per i maghi; il danzatore e coreografo Virgilio Sieni partendo dal disegno progetterebbe manufatti in ceramica o terracotta; il mercante d’arte Charles Janoray si dedicherebbe alle arti decorative come anche Viola Emaldi, storica dell’arte che vede questo lavoro come occasione per vivere in mezzo alla bellezza con materiali semplici. E poi ancora tanti altri da Giacomo Piussi a Carlo Orsi. da Fabio Prospero a Pilar Lebole, da Valerio Aiolli a Fausto Calderai, da Angela Rafanelli ad Adelaide Corbetta. E ancora Marco Mazzoni, Fiona Paternò, Beatrice Paolozzi Strozzi, Maria de’ Peverelli Luschi, Stefano Aluffi Pentini, Elisa Guidi e Clarice Pecori Giraldi.
"L’obiettivo della manifestazione continua a essere ben chiaro – afferma Sabina Corsini – ed è quello di e promuovere l’alto artigianato, il valore del fatto a mano e la sua unicità per favorire un futuro di crescita anche per le nuove generazioni. Con l’ambizione di poter avvicinare un pubblico sempre più ampio e di offrire agli espositori opportunità di crescita".
Il tema del restauro è al centro di questa edizione di Artigianato e Palazzo per il suo oggettivo valore culturale e di trasmissione del sapere manuale. "Nella scelta di dedicare quest’anno un focus al settore del restauro, siamo felici di accogliere nelle Scuderie di Palazzo Corsini alcuni professionisti del settore, nell’ambito del progetto ‘Firenze Città del Restauro’, curato dalla Camera di Commercio di Firenze, perché è il settore che meglio rappresenta l’identità della mostra per quel continuo dialogo tra storia e innovazione", spiegano Sabina Corsini e Neri Torrigiani. L’ingresso prevede una donazione minima di 10 euro (gratis sotto i 30 anni grazie a Unicoop Firenze). Info su www.artigianatoepalazzo.it