Andar per miele, un dolce viaggio lungo lo Stivale

di MONICA GUZZI
13 agosto 2023

Bimbo apicoltore media ris

Un dolcissimo viaggio lungo la penisola. E’ quello fra gli eventi promossi dalla rete delle Città del Miele: da Lazise a Foligno, passando per la Sicilia, l’agenda è fittissima di sagre e appuntamenti da agosto a dicembre. Un’occasione per gustare ben 60 varietà di miele prodotte in Italia e con questo conoscere i luoghi, borghi, città, campagne ricchi di arte, storia e cultura, che lo producono. Si passa dai mieli di montagna, come quello di rododendro, al miele di girasole, tipico del Centro Italia, per arrivare fino al Sud con i mieli di arancio, zagara e di eucalipto, tipici della Sicilia. E poi ancora una prelibatezza come il miele di corbezzolo, tipico della Sardegna. Il miele diventa un mezzo per scoprire il nostro Paese da un punto di vista diverso, quello dell’amore per la terra e i suoi frutti, del rispetto dell’ambiente, e in questo caso delle api, il cui ruolo di impollinatore è fondamentale per le colture alimentari e dunque per la nostra esistenza.

Sardegna

Archiviata la Sagra di Monti (Olbia - Tempio, Sassari), città famosa per la produzione di Vermentino, che ha dedicato domenica 6 agosto a questo pregiato vino sardo nel cui ambito si svolge anche la Sagra del Miele Amaro, chi è nelle vicinanze non può perdersi la foresta di monte Olia, un parco coperto di lecci, querce, erica e corbezzoli, che ospita un’oasi di ripopolamento faunistico con caprioli, cervi, mufloni, falchi e poiane. Tra le tante tipologie di miele spicca quello di corbezzolo, di colore scuro, amato dagli intenditori, raro, pregiato - nonché il più costoso d’Europa - del quale la Sardegna è il più significativo produttore nel mondo. Ricco di antiossidanti ha effetti benefici sull’organismo. Il miele di corbezzolo è ottimo sulle seadas o semplicemente sulla ricotta fresca. Dal 26 al 27 agosto Guspini (Medio Campidano), città di origine medievale, ospita la più antica manifestazione del miele in Sardegna. L’evento coincide con l’annuale “Premio qualità mieli tipici della Sardegna”, dedicato ai migliori mieli regionali: oltre al corbezzolo, eucalipto, asfodelo, multiflora scuri e chiari oltre al miele di cardo, uno dei più famosi dell’Isola, dal sapore floreale e ricco di minerali e di vitamine, un toccasana per l’apparato digerente. A Guspini si possono visitare i musei di vino e olio, osservare la lavorazione del ferro e la produzione di formaggio.

Sicilia

A Sortino (Siracusa) dal 6 all’8 ottobre appuntamento storico del miele siciliano. Oltre ad assaggiare i prodotti degli apicoltori della zona, come i mieli di timo, eucalipto, zagara e naturalmente millefiori, questa sagra è un’occasione per provare tantissime prelibatezze: dai sanfurricchi, le caramelle più antiche del mondo, la cui preparazione si tramanda da secoli di generazione in generazione, lo Spiritu de’ Fascitrari, un distillato degli apicoltori al quale si aggiunge un decotto di miele e di aromi, le sfingi, le palline fritte e passate nello zucchero, fino al famoso pizzolo sortinese, una pizza farcita anche in versione dolce, con ricotta e miele. E mostre, esposizioni, spettacoli e tanta musica. Un’occasione anche per non perdere le testimonianze del barocco siciliano e la necropoli rupestre di Pantalica, oltre 5000 grotte scavate da ominidi, forse già dai primi uomini di Neanderthal. Il miele da zagara di arancio, dal colore chiaro e dal gusto fresco, ha effetti rilassanti e si usa per contrastare ansia e insonnia. Ottimo con formaggi freschi come scamorza, caciocavallo e mozzarella. A Zafferana Etnea (Catania) c’è l’Ottobrata, ormai all’edizione numero 43,  mostra-mercato famosa in tutto il mondo. È suddivisa in più sagre che si svolgono durante i fine settimana di ottobre: dell’uva, dei funghi, delle castagne e, naturalmente, del miele tipico della zona tra cui spiccano quelli di zagara, arancio, castagno, eucalipto, limone, fico d’india e millefiori. L’edizione di quest’anno volge lo sguardo al mondo green con un’area dedicata al gluten free e con stoviglie monouso biodegradabili al 100%. Da gustare, oltre al miele di fico d’india, chiaro e dolce, abbinabile ai formaggi stagionati,  anche il patrimonio territoriale della città di Zafferana Etnea, dall’architettura a un paesaggio che arriva fino al cratere principale dell’Etna, raggiungibile attraverso vari sentieri nei boschi.

Piemonte

Fine settimana il 9 e 10 settembre a Tutto Miele, a Bruzolo (Torino). Protagonisti i mieli del Piemonte e in particolare della Val di Susa: il miele d’erica, di tarassaco, di castagno e quelli rari di alta montagna. Anche una ricca proposta di erbe aromatiche per la cucina e le tisane. Mostre fotografiche, degustazioni, visite agli alveari e abbinamenti culinari a base di miele oltre a camminate sensoriali a base di pane e miele nei boschi. Da Bruzolo è possibile effettuare belle escursioni montane, come la salita all’Alpe Cruvin, di 1991 metri, con panorama mozzafiato sul Monte Orsiera e il suo parco naturale. A tavola il miele di erica, dal gusto che ricorda la caramella mou, si abbina con formaggi stagionati come quelli che si producono in Val di Susa. Il 23 e 24 settembre c’è invece la Fiera Regionale del Miele di Marentino (Torino).  Nelle piccole piazze e lungo le vie della “Città dei rebus” (disegnate da alcuni muralisti sulle facciate delle case) si incontrano le varie tipologie di miele locale, tra cui tarassaco, acacia, castagno e millefiori: previsti circa 130 piccoli produttori di miele e prodotti regionali tipici e genuini. Molte le iniziative, degustazioni e abbinamenti culinari organizzati per festeggiare e consumare sul posto i vari prodotti. Il miele di tarassaco di Marentino ha vinto nel 2022 il premio Il Miele del Sindaco, che Le Città del Miele assegnano ogni anno al prodotto che più di altri esprime il suo territorio di origine. Dal sapore delicato, è ottimo spalmato su una fetta di pane caldo o su una sottile fettina di lardo. Nell’Astigiano, il 14 e 15 ottobre appuntamento con la Fiera Ferrere, tra produttori di miele e di prodotti tipici (come il Salame Cotto Monferrato e le nocciole). Qui si svolge un importante concorso regionale, Ferrere Miele, dove vengono selezionati i migliori mieli piemontesi. Tra gli appuntamenti, raduni di auto e moto storiche e attività legate ai mieli per i bambini.  Ferrere vanta il primato nell’Astigiano per il più elevato rapporto fra abitanti e numero di alveari. Acacia, millefiori e castagno sono i più diffusi.  Ferrere condivide con Roma la caratteristica di sorgere su sette colli, su uno dei quali si trova un belvedere con vista sul Monferrato e con una Big Bench gialla e fucsia. Fulcro del paese è il Castelvecchio, oggi sede del municipio, della biblioteca e della scuola. Una delle eccellenze della zona è la carne. Tra le ricette, il medaglione di manzo glassato marinato nel miele di castagno, succo di mele, anice stellato, cannella e aglio prima della cottura in padella.

Valle D’Aosta

La Sagra del Miele si svolge a Châtillon il 28-29 ottobre. Tra le bancarelle non mancano dolciumi e altre prelibatezze. In questi giorni si svolge la premiazione del concorso regionale, che vede in gara miele millefiori chiaro e scuro, di rododendro, di tiglio, di tarassaco e di castagno. Nell’ex Hotel Londres, nei pressi del municipio, si trova il Museo del Miele che racconta la storia dell’apicoltura valdostana attraverso le attrezzature utilizzate. Nei tempi antichi Châtillon era uno dei borghi più importanti della regione. Lo testimonia la presenza di numerosi castelli e torri, come il Castello Gamba, dei primi anni del ‘900 che ospita il museo di arte moderna contemporanea.  Il millefiori di montagna, molto utile per l’apparato digerente, viene impiegato in diverse ricette, anche per preparare un ottimo sugo per la pasta, con pomodori secchi, mandorle tostate e capperi.

Friuli Venezia Giulia

I mieli di Alpe Adria - Sacile (Pordenone) sono in mostra il 7 e 8 ottobre, con tanti espositori provenienti dai consorzi provinciali degli apicoltori di Pordenone, Udine, Gorizia e Trieste. Nel corso della due giorni, anche mini corsi per piccoli apicoltori e incontri a tema miele e dintorni. Acacia, castagno, millefiori e marasca sono alcuni dei mieli che  si trovano in quest’area. Sacile, bagnata dal fiume Livenza, è soprannominata “il Giardino della Serenissima”, per le sue atmosfere veneziane. Sontuoso il Duomo di San Nicolò, patrono della città e della navigazione fluviale.  Il miele di marasca è tipico dell’area del Carso triestino. Il suo gusto è amarognolo con aroma di mandorle, dal colore ambrato e riflessi rossastri. Si abbina bene ai formaggi di capra e agli erborinati.

Veneto

I Giorni del Miele è la  Fiera Nazionale che si svolge a Lazise (Verona) fra il 6 e l’8 ottobre e giunge quest’anno alla 43a edizione. In un’incantevole posizione sul Lago di Garda, la fiera propone in 2400 metri quadrati di area espositiva, mieli provenienti da tutto il territorio locale, nazionale e anche dall’estero come quelli di rododendro, tarassaco, tiglio e castagno e naturalmente macchine e attrezzature dedicate, editoria di settore. Previsti anche laboratori didattici, mostre fotografiche, incontri e anche premi a mieli regionali e nazionali- Da non perdere una passeggiata sul lungolago, una delle più belle di tutto il Garda.  Il miele di tiglio, dal colore chiaro e dorato e dal sapore dolce, per la sua consistenza molto fluida è perfetto per dolcificare tisane, tè e altre bevande. La Festa del Miele e dell’Agricoltura si svolge a Limana (Belluno) nei giorni 13-15 ottobre. Oltre alle bancarelle con i prodotti locali tra cui il miele, la propoli e la lavorazione della cera, sono previsti convegni e appuntamenti enogastronomici, per concludere con il Premio “Limana Paese del Miele”.  Tra le tipologie di mieli, rododendro, castagno, tiglio, acacia e tarassaco.  Limana, sulle sponde del Piave, è diventata famosa grazie a Dino Buzzati, che amava passeggiare e trascorrere il suo tempo in Valmorel, tra chiese e resti di antichi villaggi, sullo sfondo di una natura rigogliosa. Al centro del paese merita una vista la Chiesa parrocchiale di San Valentino, dove sono conservate le spoglie del santo.

Emilia Romagna

Festa del Miele a Poggio Torriana-Montebello (Rimini) il  2-3 settembre. Il borgo ospita un mercatino di mieli, formaggi, salumi, incontri con esperti e laboratori gratuiti di assaggi e degustazioni con smielature in diretta per apprendere tutti i segreti dell’oro liquido. Tra i mieli più pregiati della regione la melata (da abbinare a formaggi freschi e yogurt) proveniente dagli alberi di quercia e di castagno, dal sapore intenso, che ricorda la frutta secca. Da non perdere la Rocca dei Guidi di Bagno, uno degli edifici storici più interessanti di tutto il territorio della Signoria Malatestiana.

Toscana

La Settimana del Miele a Montalcino (Siena) si svolge tra l’8 e il 10 settembre e ormai è all’edizione numero 45. Concentrato in una tre giorni, l’evento ha segnato non solo la storia del settore apistico ma anche la sua evoluzione produttiva. Gli appassionati possono trovare nella sede dei Giardini dell’Impero e del teatro degli Astrusi, una scelta unica della vasta produzione degli apicoltori toscani, come il miele di corbezzolo, di rosmarino e di rododendro. Previsti anche concorsi, convegni, editoria e apicosmesi.  Un’occasione per concedersi una passeggiata nel centro storico, dominato dalla Rocca, la fortezza che risale al 1361, per ammirare la torre stretta e lunga del Palazzo dei Priori, sede del Comune, il Palazzo Vescovile e le chiese. A tavola il miele di rosmarino, dal sapore aromatico, è ottimo abbinato a piatti di carne della tradizione toscana.

Marche

Festa del Miele a Belforte all’Isauro (Pesaro) 7-8 ottobre. Siamo nel paese dei sapori autunnali, celebrati durante questo evento dedicato a miele ma anche a funghi e tartufi, alcuni tra i prodotti tipici che si raccolgono in questa stagione. Durante la sagra si possono assaggiare marmellate e pane con miele tipico del territorio, come quello di millefiori, acacia, castagno, le melate di bosco, biscotti all’anice, il bostrengo (tipico dolce rustico marchigiano), torte fatte in casa. Non mancano balli popolari, stand di artigianato e anche esposizioni di lavori sulle api realizzati dai più piccoli. Da non perdere il Castello, la chiesa di San Lorenzo nel centro storico che un crocefisso venerato come miracoloso.  Antibiotico naturale, il miele di acacia di colore giallo, dolce ma con retrogusto leggermente amarognolo, è ottimo se abbinato a formaggi come il gorgonzola o il roquefort. A Montelupone (Macerata) a dicembre (8-10) si svolge Mielemente: la più antica manifestazione degli apicoltori marchigiani, con oltre quarant’anni di storia alle spalle, si rinnnova. Si svolgerà in dicembre, a ridosso delle feste natalizie, e sarà il primo mercatino di Natale interamente dedicato al miele e ai prodotti derivati.  Montelupone fa parte de I Borghi più belli d’Italia e vanta la Bandiera Arancione. Il centro storico è racchiuso da mura con 4 porte d’ingresso e originale pavimentazione in pietra.  Montelupone è anche presidio slow food per il carciofo: tra le ricette tipiche, la tisana al carciofo di Montelupone, che si può addolcire con un miele tipico locale come quello di lupinella, dal sapore delicato.

Umbria

Appuntamento a Foligno (Perugia) con Mielinumbria (5-6 novembre). La mostra mercato si svolge nella suggestiva cornice di Palazzo Trinci. In programma anche degustazioni guidate, show cooking, convegni sull’apicoltura, laboratori per i bambini per imparare a fare le candele in cera e conoscere meglio il mondo delle api. Non manca anche una sezione per gli addetti ai lavori con forum e convegni per approfondire le tematiche legate al miele e al mondo delle api. Acacia, millefiori e castagno i mieli più diffusi in regione. Da non perdere una passeggiata nel centro, partendo da Piazza della Repubblica, centro della vita sociale già dal Medioevo, con palazzo Trinci, oggi Museo della Città, il Duomo di san Feliciano e palazzo Orfini, dove nel 1472 venne stampata la prima edizione della Divina Commedia.

Abruzzo

A Tornareccio (Chieti) il 23 e 24 settembre si svolge la più importante manifestazione apistica abruzzese: stand, degustazioni di miele e dei suoi derivati, visite guidate, concerti e incontri di approfondimento. Un’opportunità per gustare il millefiori di montagna, la sulla, la lupinella, il girasole, la santoreggia, l’acacia. Caratteristico borgo dalle origini molto antiche, Tornareccio è ricco di chiese ma la più significativa è quella della Madonna del Carmine con i sotterranei. Nei dintorni sul Monte Pallano, ci sono i resti delle mure megalitiche del V-IV secolo a.C.  Il miele di sulla è ottimo se utilizzato per preparare dolci e per dolcificare bevande e tisane.