La
Valle d’Aosta è una location ideale per chi ama le
ciaspolate. Molti dei percorsi naturalistici che, nelle stagioni calde, si adattano al
trekking, alle passeggiate e alla mountain bike sono infatti trasformati dalle
fitte nevicate invernali in itinerari adatti alle escursioni con le
racchette. Ecco 5 tra i migliori sentieri da percorrere con le ciaspole.
1. Coumarial – Punta Leretta
Tra le zone della
Valle d’Aosta più frequentate dagli amanti delle ciaspolate, c’è sicuramente la
riserva naturale del Mont Mars, area che sconfina in Piemonte. Qui, infatti, sono segnalati diversi percorsi adatti alle
passeggiate con le racchette da neve, caratterizzati da differenti livelli di difficoltà. Uno dei più interessanti è quello che parte da
Coumarial e arriva fino a Punta Leretta, raggiungendo i
2.055 metri di altitudine. L’itinerario non è complesso ed è adatto anche agli escursionisti meno esperti. Dal punto più alto – particolarmente
panoramico – è possibile ammirare la cima del Mont Mars, ma anche scorgere il Monviso, il
Cervino e affacciarsi sulla valle del Lys. Il percorso completo – ad anello – si attraversa in circa 2 ore e mezza.
2. Gressoney Saint Jean – villaggio Walser di Alpenzu
Si tratta, in questo caso, di un
percorso che presenta delle difficoltà maggiori rispetto al precedente ma è molto più breve nella durata (la salita completa si termina in circa 45 minuti). Partendo da
Gressoney (1.406 metri di altezza), superando una cascata di ghiaccio e attraversando un bosco, si raggiunge il caratteristico
villaggio di Walser di Alpenzu a 1.779 metri. La ciaspolata conduce fino alla Chiesa di Santa Margherita, bianca e
innevata, con vista panoramica sul Monte Rosa. Gli escursionisti più audaci, neve permettendo, spesso si spingono oltre in un
percorso che non prevede però ulteriori indicazioni. È preferibile, in ogni caso, non avventurarsi oltre i 2.007 metri (che coincidono con le strutture dell’alpe Ondermontel).
3. Valsavarenche – Orvielle
Anche il
parco del Gran Paradiso si presta perfettamente alle passeggiate con le ciaspole. Tra i sentieri più intriganti c’è quello che parte da
Valsavarenche e arriva a
Orvielle, più precisamente fino all’antica tenuta di caccia di Casa Savoia (2.190 metri di altezza) che è oggi, per alcuni mesi dell’anno, adibita a
rifugio. L’itinerario, in questo caso, si sviluppa a “tornanti” e per questa ragione permette affacci da diverse angolazioni sulla
vallata. Lungo il cammino si incontrano gli alpeggi di Carré e la Rujaz, ma è anche possibile imbattersi in
diverse specie animali che popolano il parco. La
ciaspolata può durare, nel complesso, dalle due alle tre ore, a seconda delle condizioni meteorologiche.
4. Glacier – Conca di By in Valpelline
Questo percorso per le
ciaspole in Valpelline è contraddistinto principalmente da pendii molto ampi e la passeggiata completa ha una durata di circa due ore e mezza. Partendo da
Glacier si supera il cosiddetto acquedotto (un tubo metallico sorretto da imponenti colonne in pietra) e, proseguendo lungo un ponticello, si seguono le indicazioni per By. La
salita conduce prima alla cappella della
Madonna degli Alpini e subito dopo al bacino di By e al caratteristico villaggio omonimo (a 2.048 metri di altezza). L’affaccio regala una
vista panoramica a tutto tondo: da una parte sui Denti del Velan, i Molari di Valsorey, la Grand Tête di By e la Tête de Filon; dall’altra sul Mont Emilius e sulla Grivola.
5. Champorcher – rifugio Dondena
Partendo da
Champorcher (in particolare dalla frazione di Arbussey) e risalendo il vallone del
torrente Ayasse si raggiunge il rifugio Dondena che, ovviamente, funge anche da
punto di sosta e di appoggio per chi ne fa richiesta. È una ciaspolata adatta soprattutto agli
escursionisti esperti, a causa delle forti nevicate che spesso interessano la zona. Lungo il
sentiero – che si attraversa in poco più di due ore – si incontrano il
lago Raty e il torrente Ayasse. L’altitudine massima raggiunta nella passeggiata con le ciaspole è di 2.193 metri.