In dialetto friulano le
ciaspole sono chiamate “cjaspe” e, in questo
territorio, le escursioni a cui potersi dedicare con le
racchette da neve ai piedi non sono poche. Da una parte raggiungendo i
confini italiani con l’Austria e Slovenia e – dall’altra – scoprendo le
Dolomiti friulane: i boschi e le cime più alte della regione sono
mete perfette per i percorsi con le ciaspole api piedi. Ecco
5 ciaspolate da fare in Friuli-Venezia Giulia.
1. Laghi di Fusine
I laghi di Fusine, vicino a
Tarvisio, sono tra le
mete turistiche friulane più frequentate nel corso dell’intero anno. Perfetti per le
passeggiate estive, quando sono utilizzati anche come scenario per alcuni
festival musicali; in inverno diventano un luogo ideale da raggiungere con le
ciaspole. La passeggiata parte dal parcheggio da cui parte il sentiero per i laghi e sale prima al lago inferiore di Fusine e poi a quello superiore.
L’itinerario – andata e ritorno – si percorre in circa 2 ore e mezza. Si tratta di un percorso semplice e adatto anche agli
escursionisti meno esperti. Con un panorama indimenticabile sui laghi, spesso ghiacciati, e sul Mangart.
2. Val di Bartolo
Sempre con partenza da Tarvisio, e in particolare da località
Camporosso, è possibile ciaspolare fino al confine con l’Austria. L’intero percorso che
attraversa la Val di Bartolo, una lunga valle che si trova proprio tra i due Paesi, è lungo 15 km e si attraversa, soste permettendo, in
circa 3 ore e mezza. Solitamente l’itinerario coinvolge infatti anche luoghi in cui poter sostare e mangiare come la
Baita di Beatrice. Ed è per questo che gli escursionisti lo suddividono in
tre tappe: Camporosso – Baita; Baita – Pianoro; Pianoro – confine austriaco.
3. Passo della Mauria – Forni di Sopra
Un
itinerario che porta ad ammirare bellezze naturali ma anche a scoprire dei
luoghi storicamente importanti. Si parte dal Passo della Mauria (in provincia di Belluno) e, per circa 4 km, si affrontano dei
tornanti in salita. Il sentiero per la ciaspolata non presenta
particolari pendenze e arriva – in poco meno di due ore – fino alla Caserma sul monte Miaron (a Forni di Sopra) a 1.686 metri di altitudine. Arrivati alla meta è possibile ammirare le
valli del Cadore e le tre
Cime di Lavaredo, Antelao e Marmarole.
4. Val Saisera – Montasio
Un
sentiero di circa 17 km percorribile in 6 ore con le ciaspole ai piedi attraversa la
Val Saisera e arriva fino alla cima del
Montasio. Non si tratta di un percorso difficile ma è preferibile essere accompagnati, nell’escursione, da una
guida specializzata. Si parte da Saisera Hutte e – attraversando le stradine che si snodano nelle
Alpi Giulie – si arriva, dopo 11 km, ai piedi dello Jof di Montasio. Da qui inizia la
salita: anche questa seconda parte dell’escursione non è particolarmente complessa. ma i 6 km che
conducono fino in cima, a 1.598 metri, sono certamente i più faticosi.
5. Sappada – sorgenti del Piave
Da
Sappada, località situata a 1.250 metri di altezza, partono
diversi percorsi perfetti per le
ciaspolate: itinerari adatti ai turisti inesperti ma anche sentieri dedicati solo agli
escursionisti più allenati. Una delle passeggiate più complesse, ma anche più affascinanti – visto il
panorama e il contatto stretto con la natura – è quella che conduce fino alle sorgenti del
Piave. 8 km che, da Cima Sappada, raggiungono i piedi del
Monte Peralba dove si incontrano, appunto, le sorgenti del fiume. Il percorso completo si percorre in circa 2 ore e 30.