Nel
periodo invernale i sentieri a contatto con la natura si trasformano in
itinerari perfetti per le ciaspolate. Sì, anche nel
Lazio, in particolare nella zona orientale della regione - quella
dell’Appennino abruzzese – meta di questo tipo di escursioni. Le cime con altezze ragguardevoli e i
panorami suggestivi di questa area, con località sciistiche di tutto rispetto – sono perfette per
trekking e passeggiate con le ciaspole. Ecco i 5 percorsi più belli.
1. Pian de’ Valli – Cantalice
Si tratta di uno degli
itinerari più conosciuti e frequentati tra i tanti che si trovano sui
Monti Reatini. In particolare, questa ciaspolata coinvolge il massiccio del
Monte Terminillo e il Monte Cardito. Si tratta di un percorso di
media difficoltà, lungo circa 18 km, che si percorre in un tempo che va, a seconda delle soste, dalle
5 alle 6 ore. La
passeggiata con le ciaspole incrocia anche una parte del Cammino di San Francesco – così chiamato perché è stato attraversato anche dal Santo e oggi ospita ben 4 santuari a lui dedicati – e raggiunge, nel punto più alto, la sorgente
Acquasanta a 1.745 metri.
2. Rifugio Sebastiani – Monte di Cambio
Anche il
Monte di Cambio fa parte del complesso dei Monti Reatini ed è meta di diversi itinerari adatti alle
racchette da neve. Uno di questi, che conduce fino alla cima della
montagna a quota 2.081 metri, parte da Sella di Leonessa a 1.890 metri. Si tratta di una
ciaspolata piuttosto “solitaria” che non incrocia altri sentieri simili, ma che si percorre in maniera abbastanza
agevole ed è per questo adatta anche agli escursionisti meno esperti. Il
giro completo – che oltrepassa la Sella Jacci e il Buco del Merlo – si percorre in circa 3 ore e 40.
3. Paganico Sabino – Monte Cervia
Partendo dal piccolo centro di
Paganico Sabino (in provincia di Rieti) si può salire fin sulla cresta del
Monte Cervia. In particolare, attraversando una pineta piuttosto fitta e risalendo lungo la
parete rocciosa a nord-ovest del centro abitato, si raggiunge in poco tempo una località denominata “
Scaluni” che si affaccia sul lago del Turano. La vetta – che si raggiunge in circa 4 ore – si trova a 1.438 metri di altezza e offre una vista panoramica sul
Gran Sasso, il monte Terminillo e il monte Velino. Pare che nelle giornate particolarmente serene e luminose, si possa addirittura scorgere in lontananza la
Cupola di San Pietro.
4. Anello Campo Staffi – Rifugio di Campo Ceraso
Un percorso con le
ciaspole che parte dal Lazio, attraversa i confini regionali, tocca
l’Abruzzo per poi tornare nella regione di partenza. Si tratta, in questo caso, di un
itinerario in discesa: si parte infatti da Campo Staffi a 1.750 metri di altitudine (una delle
località più nevose nel comprensorio sciistico della provincia di Frosinone), si passa per il sentiero del
Fosso Fioio e si arriva fino al Rifugio Campo Ceraso a 1.400 metri. La
passeggiata ai piedi dei monti Simbruini è lunga circa 7 km, attraversa i boschi e all’arrivo, inoltre, offre un
affaccio panoramico sul lago di Campo Ceraso.
5. Campocatino – Valle dell’Agnello
Molti dei
percorsi di trekking che nelle stagioni più calde coinvolgono i monti Ernici, diventano – con le nevicate – dei perfetti itinerari per le
ciaspolate. Sono adatti a ogni tipo di preparazione fisica perché ne esistono di diverse difficoltà. Quello che porta da
Campocatino a Valle dell’Agnello non è particolarmente complesso e in
10 km conduce a circa 1.900 metri di altezza. Se non si effettuano soste significative, l’intera passeggiata si affronta in
circa 3 ore di cammino.