Cinque ‘itinerari’ tematici, cinque modi per vivere l’esperienza di scoprire la bellezza delle Ville Venete. Sono
70 le ville che aderiscono alla duplice
‘Giornata delle Ville venete’ nel
weekend del 21 e 22 ottobre 2023, con una proposta di oltre
120 esperienze, organizzate per nuclei tematici.
Le cinque ‘chiavi di apertura’
Per i fruitori è stato pensato un approccio classico, chiamato
Heritage, che prevede appunto la visita al patrimonio culturale. Ma c’è anche il percorso
Green per vivere attività outdoor legate al tema della sostenibilità ambientale. Quindi
Family, esperienze pensate per la famiglia e
Wine and Food con degustazioni per gli amanti dell’enogastronomia. Non ultimo
Dream, coi soggiorni da sogno. Quest’anno si aggiunge anche la proposta
GenZ dedicata alla Generazione Zeta, quella appunto dei giovanissimi, nonché la macro-area tematica dedicata al benessere, il
Well being, che segna anche la rotta del convegno del 21 ottobre.
Una ‘fabrica’ di bellezza
Ville Venete: villa di Modolo
Con le novità introdotte quest’anno la Villa Veneta esce dalla mera monumentalità nella quale era stata confinata fino a poco tempo, grazie anche al riconoscimento come
patrimonio Unesco di alcune di queste antiche dimore, che vantano architetti illustri come
Palladio o Scamozzi e cicli di affreschi di maestri come
Tiepolo o Veronese, per tornare a essere organismo vivo, luogo del fare,
centro produttivo con sensibili ricadute economiche e sociali. Una ‘fabrica’ generatrice di bellezza, come diceva il Palladio, anche a partire dal suo imprescindibile ruolo di tutela del paesaggio e della biodiversità.
Slow living
La Villa Veneta incarna valori attuali quali lo slow living, contro ogni freneticità, il benessere, il verde, la sostenibilità, il turismo di prossimità, l’
eccellenza enogastronomica a chilometro zero, il soggiorno esclusivo, l’incontro con i proprietari, talvolta eredi diretti dei nobili patrizi che fecero costruire i loro palazzi veneziani in terraferma al tempo della Serenissima. Il Well being dà l’opportunità per pensare alla Villa Veneta come
luogo per fare yoga, o camminate di meditazione ma anche la possibilità di restare immersi nel silenzio.
Genz tra digitale e passaggio generazionale
Monastero di Aquileia
GenZ mette invece l’accento su un tema da sempre molto caro alle Ville Venete: da un lato la
transizione digitale che aiuta a far conoscere storie e luoghi in maniera semplice ed efficace, dall’altro il tema
passaggio generazionale. I proprietari delle Ville Venete sono oggi costretti a ripensare e a riformulare il loro approccio con questi beni. Se ne parla al convegno del 21 ottobre “Le Ville Venete al centro del benessere - [Ri]connessioni di futuro” nell’
Abbazia benedettina di Santa Bona a Vidor, nel Trevigiano, grazie ai racconti di proprietari come Giulio Da Sacco (Abbazia Santa Bona) e Florian Stepski Doliwa Vicepresidente AVV (Villa Rechsteiner). Le Ville aderenti al progetto e tutte le esperienze attivate sono
prenotabili qui.