Giornata delle Ville Venete: un ricco programma e 5 nuove chiavi di apertura

di LAURA DE BENEDETTI
17 ottobre 2023
PD_Villa Molin_facciata

PD_Villa Molin_facciata

Cinque ‘itinerari’ tematici, cinque modi per vivere l’esperienza di scoprire la bellezza delle Ville Venete. Sono 70 le ville che aderiscono alla duplice ‘Giornata delle Ville venete’ nel weekend del 21 e 22 ottobre 2023, con una proposta di oltre 120 esperienze, organizzate per nuclei tematici.

Le cinque ‘chiavi di apertura’

Per i fruitori è stato pensato un approccio classico, chiamato Heritage, che prevede appunto la visita al patrimonio culturale. Ma c’è anche il percorso Green per vivere attività outdoor legate al tema della sostenibilità ambientale. Quindi Family, esperienze pensate per la famiglia e Wine and Food con degustazioni per gli amanti dell’enogastronomia. Non ultimo Dream, coi soggiorni da sogno.  Quest’anno si aggiunge anche la proposta GenZ dedicata alla Generazione Zeta, quella appunto dei giovanissimi, nonché la macro-area tematica dedicata al benessere, il Well being, che segna anche la rotta del convegno del 21 ottobre.

Una ‘fabrica’ di bellezza

Ville Venete: villa di Modolo

Ville Venete: villa di Modolo

Con le novità introdotte quest’anno la Villa Veneta esce dalla mera monumentalità nella quale era stata confinata fino a poco tempo, grazie anche al riconoscimento come patrimonio Unesco di alcune di queste antiche dimore, che vantano architetti illustri come Palladio o Scamozzi e cicli di affreschi di maestri come Tiepolo o Veronese, per tornare a essere organismo vivo, luogo del fare, centro produttivo con sensibili ricadute economiche e sociali. Una ‘fabrica’ generatrice di bellezza, come diceva il Palladio, anche a partire dal suo imprescindibile ruolo di tutela del paesaggio e della biodiversità.

Slow living

La Villa Veneta incarna valori attuali quali lo slow living, contro ogni freneticità, il benessere, il verde, la sostenibilità, il turismo di prossimità, l’eccellenza enogastronomica a chilometro zero, il soggiorno esclusivo, l’incontro con i proprietari, talvolta eredi diretti dei nobili patrizi che fecero costruire i loro palazzi veneziani in terraferma al tempo della Serenissima. Il Well being dà l’opportunità per pensare alla Villa Veneta come luogo per fare yoga, o camminate di meditazione ma anche la possibilità di restare immersi nel silenzio.

Genz tra digitale e passaggio generazionale

Monastero di Aquileia

Monastero di Aquileia

GenZ mette invece l’accento su un tema da sempre molto caro alle Ville Venete: da un lato la transizione digitale che aiuta a far conoscere storie e luoghi in maniera semplice ed efficace, dall’altro il tema passaggio generazionale. I proprietari delle Ville Venete sono oggi costretti a ripensare e a riformulare il loro approccio con questi beni. Se ne parla  al convegno del 21 ottobre “Le Ville Venete al centro del benessere - [Ri]connessioni di futuro” nell’Abbazia benedettina di Santa Bona a Vidor, nel Trevigiano,  grazie ai racconti di proprietari come Giulio Da Sacco (Abbazia Santa Bona) e Florian Stepski Doliwa Vicepresidente AVV (Villa Rechsteiner). Le Ville aderenti al progetto e  tutte le esperienze attivate sono prenotabili qui.