Cortina d'Ampezzo, bellezza e storia

di GUGLIELMO DI MARIO
6 ottobre 2021
Cortina 2

Cortina 2

Bellezza e storia convivono a Cortina d'Ampezzo, come in tutti i luoghi diventati mete imprescindibili per turisti e viaggiatori. La conca che l'accoglie incorniciata dalle cime dolomitiche che la cingono è uno spettacolo celebrato da sempre, come lo sono d'altronde le pagine che la riguardano. Una montagna che ha il potere di raccontare, facendo riaffiorare epoche lontane ed altre più recenti. Dalla tragica, lunga stagione della Grande Guerra che si legge percorrrendo i sentieri in cima al Lagazuoi fino ai giorni felici delle Olimpiadi del 1956 di cui restano affascinanti e sbiadite foto in bianco e nero nonché i ricordi lontani di chi all'epoca era un bambino. Basterebbe inseguire i segni lasciati da questi eventi per viaggiare come sospesi nel tempo, rievocando le storie di uomini che hanno fatto l'impresa, resistendo d'inverno nelle trincee a quasi tremila metri a quaranta gradi sotto zero per tenere alta una bandiera, e chi come Eugenio Monti, Ampezzano doc, diventò leggenda, conquistando nel bob medaglie olimpiche distribuite nell'arco di una lunga carriera. Ma Cortina guarda avanti. Lo dimostra la recente stagione estiva, invasa da turisti consapevoli e rispettosi più di quanto non fosse prima della pandemia, segnata da un gran successo, quello delle e-bike: un numero inimmaginabile di visitatori si è spinto pedalando (e senza faticare troppo) lungo splendidi sentieri, passando dai piedi della Tofana al versante opposto fino alla leggendaria funivia del Faloria, ammirando panorami mozzafiato. Ora che è arrivata la stagione del foliage, la conca offre un'immagine inedita riservata ai pochi che possono permettersi il lusso delle vacanze in bassa stagione. "L'estate - sottolinea Roberta Alverà, presidente dell'Associazione albergatori - ha portato buoni risultati e gli impianti hanno lavorato bene, soprattutto ad agosto. Compatibilmente con le complessità del momento possiamo dire di essere soddisfatti e puntiamo sull'inverno, tanto atteso dopo l'anno terribile della pandemia". Il rigore nel rispetto delle regole è uno dei punti fondanti. "Per quanto riguarda il prossimo inverno - sottolinea Marco Zardini, presidente di Cortina Skiworld - condividiamo la scelta del green pass come strumento per potere sciare, consentendo così l'accesso agli impianti di risalita in tutta sicurezza. In questo modo si tutela la salute degli ospiti e dei cittadini, ma si tutela anche un intero comparto - quello degli impiantisti, dei rifugisti, degli operatori alberghieri e di tutte le categorie locali che lavorano nel mondo del turismo - per il quale l'idea di restare chiusi come lo scorso anno sarebbe assolutamente insostenibile". Cortina Skiworld è il Consorzio degli esercenti impianti a fune di Cortina d’Ampezzo, San Vito di Cadore, Auronzo e Misurina, un gioiello che fa parte del carosello di Dolomiti Superski. Riunisce otto società con 35 impianti di risalita che rappresentano la porta di accesso alle Dolomiti di Cortina. Intanto all'orizzonte si va delineando la città del futuro, quella che ospiterà le Olimpiadi del 2026, e che si appresta a definire due obiettivi primari: la realizzazione di un piano per la mobilità  e il collegamento degli impianti riducendo in modo significativo il traffico. I tempi, per quanto l'appuntamento possa apparire lontano, stringono. Divide, come sempre accade, l'ipotesi di realizzare parcheggi interrati e una sorta di metropolitana per spostarsi senza auto da un impianto all'altro. Di certo la cartolina da spedire nel '26 presenta ancora profili incerti, ma è viva la speranza che la bellezza del luogo non vada persa per inseguire modelli di sviluppo urbano controproducenti. Anche se, per i più, Cortina resterà comunque quella di sempre.

Da non perdere a Cortina

Alcuni rifugi che offrono panorami mozzafiato e una cucina strepitosa, raggiungibili in giornata noleggiando un'e-bike, oltre a due classici simbolo dell'hotellerie di gran classe  

Rifugio al Druscié

Quattro terrazze affacciate sulle Dolomiti, un ambiente elegante e informale che sposa lo stile ampezzano con quello contemporaneo. Il Masi Wine Bar, aperto nel 2018, abbina l’intera gamma di vini firmati Masi alle ricette della tradizione veneta, a partire dall’Amarone, re della Valpolicella. Si saluta Cortina davanti a una tavolata ricca di profumi e colori, a cui fanno da sfondo i profili del Monte Tofana, del Monte Cristallo e della conca.  

Chalet Tofane

Comodamente posizionato alla partenza della seggiovia Socrepes, lo Chalet Tofane si avvale della regia attenta di Graziano Prest del Tivoli, il ristorante stellato di Cortina. Insieme al sommelier Kristian Casanova lo chef propone i classici della tradizione ladina e le pizze gourmet preparati con ingredienti locali e stagionali, da assaporare all’interno o nella terrazza con vista sulle Tofane.  

Rifugio Faloria

Il rifugio Faloria è un punto di osservazione privilegiato sui “Monti Pallidi”, con il Monte Pelmo, le Tofane e le Tre Cime di Lavaredo.  

Rifugio Lagazuoi e Lagazuoi Expo Dolomiti

Dal Rifugio Lagazuoi si snoda un comodo sentiero che conduce alla croce di vetta (2778 m) che ricorda le vittime del primo conflitto mondiale. In cima al monte Lagazuoi è possibile visitare il Lagazuoi EXPO Dolomiti, la galleria d’arte e di cultura a 2.732 metri di altitudine.  

Jgor Ski & More

Ai piedi della Funivia Faloria, Jgor Ski & More offre un servizio di noleggio e riparazione mountain bike con il nuovo gruppo Guide di mountain bike by Cortina Snow Dreamers.  

Hotel de la Poste

Il “Posta” è l’hotel più antico di Cortina – esiste fin dal 1804 – ed è gestito con passione da Gherardo e Michela, cugini ed eredi del capostipite Silvestro Manaigo: sette generazioni di albergatori. Da sempre al centro della vita mondana della località, l’hotel organizza manifestazioni, eventi ed incontri letterari, forte di una storia e di un’atmosfera che in passato ha attirato ospiti del calibro di Hemingway, Liz Taylor, i Krupp e i reali di Svezia.  

Hotel Bellevue Suites & SPA

L’Hotel Bellevue Suites & SPA è un albergo storico che nasce nel 1984 nel cuore della Regina delle Dolomiti, Cortina d’Ampezzo. Situato a pochi passi dalla centrale zona pedonale di Corso Italia, l’albergo a 4 stelle dispone di numerose camere ispirate alla tradizione ampezzana, rifinite da parquet d’epoca e preziose boiserie con balconi che si affacciano sul suggestivo paesaggio delle Dolomiti.