Magica Valle d’Aosta, escursioni e trekking: un’estate per tutti i gusti
Sentieri adatti a tutti e, per i più esperti, le magnifiche ‘Alte vie’ al cospetto dei grandi massicci coi loro oltre 4mila metri di altezza
L’estate si avvicina. Niente di meglio, per sfuggire al grande caldo, che programmare una vacanza ad alta quota. La Valle d’Aosta è una delle mete più ambite dagli escursionisti e dagli appassionati di trekking per l’ampia disponibilità di itinerari – da attraversare immersi in un patrimonio naturalistico di straordinaria bellezza. Il territorio risponde alle più disparate esigenze dei visitatori.
Alcune proposte di escursioni con poco dislivello in salita (info: lovevda.it), ad esempio, si rivelano particolarmente adatte a chi è non è molto allenato e alle famiglie (anche con bambini), per la presenza di una segnaletica che indica gli itinerari percorribili con il passeggino per una giornata all’insegna del relax. La Valle d’Aosta offre invece ai più allenati percorsi di trekking lungo le Alte vie – che attraversano la regione circondati da vette imponenti – come il Monte Bianco, il Cervino, il Monte Rosa e il Gran Paradiso, che accarezzano gli escursionisti dai loro oltre 4mila metri di altezza.
L’Alta via numero 1 – conosciuta anche come la “Via dei giganti“ – collega Donnas a Courmayeur e prevede 17 tappe giornaliere, da 3-5 ore di marcia ciascuna, offrendo spunti di sosta per ogni necessità: bivacchi, rifugi, alberghi e dormitori. L’itinerario, adatto ai mesi estivi, si snoda tra la media e l’alta montagna, pascoli, boschi e pietraie, intorno ai duemila metri di quota, sfiorando talvolta i 3mila, come accade sul Col Malatrà (2.925 metri). E attraversa impareggiabili testimonianze di architettura rurale come le caratteristiche costruzioni Walser della Valle di Gressoney e dell’Alta Valle di Ayas. La Via dei giganti – posizionata lungo la sinistra orografica della Dora Baltea – si presta a essere attraversata a più livelli. La differenza è data dai chilometri: chi è più allenato può percorrerla per intero, i meno resistenti opteranno per qualche breve tratto, in base ai propri gusti ed esperienza.
L’Alta via numero 2 fa il percorso contrario: da Courmayeur a Donnas. Soprannominata Alta Via naturalistica per via della flora e della fauna presente, attraversa il parco nazionale del Gran Paradiso e il parco Regionale del Mont Avic. Un trekking lungo la parte meridionale dell’anello consente di imbattersi negli innumerevoli esemplari di piante e animali, alcuni dei quali davvero rari: dal camoscio all’aquila reale, agli stambecchi, circondati da boschi e fiori coloratissimi. L’itinerario è suddiviso in 14 tappe giornaliere che richiedono in media 3-5 ore di marcia ciascuna, con possibilità di pernottamento e ristoro analoghe a quelle dell’Alta via numero 1. L’Alta Via numero 2 si caratterizza per sentieri ben tracciati, con larghezza media di 80 cm., e interamente segnalati, attraversando prati, pascoli, boschi e pietraie assestandosi su una quota media di 2.000 metri e arrivando, in alcuni casi, a 3.000 m (sul Col Loson si sfiorano i 3.300 m).