Umbria lenta: la via Romea Germanica, un grande viaggio nel verde
Una terra di passaggio tra nord e sud Europa. Alla scoperta di paesaggi leggendari percorrendo antiche strade
Perugia, 10 agosto 2024 – Umbria, cuore verde d'Italia, terra di passaggio e crocevia tra nord e sud d’Europa. Da sempre. E proprio l'Umbria viene attraversata anche dalla via ‘Romea Germanica’, un cammino che - sulla scorta del viaggio intrapreso dall'Abate Alberto nei primi decenni del Duecento - porta da Amburgo sino a Roma, centro della Cristianità.
Una vera direttrice viaria sulla quale, nei secoli, transitarono re, papi, crociati, santi e pellegrini. Tutto il percorso è costituito da più di mille chilometri, per 46 tappe e un’altitudine massima di 1370 metri. In Umbria la direttrice costeggia il Lago Trasimeno e si trova a far ammirare ai camminatori e agli escursionisti i panorami collinari particolari e sorprendenti, per una terra appenninica. Le tappe umbre sono quattro: Pozzuolo-Paciano, Paciano-Città della Pieve, Città della Pieve-Ficulle, Ficulle-Orvieto. Tutte affascinanti, da godersi passo dopo passo. Bellezza, tipicità e attaccamento al territorio sono gli ingredienti che fanno del comprensorio del Trasimeno una delle zone più ammalianti dell'Umbria, con caratteristiche uniche. Tutta da conoscere, visitare e soprattutto gustare. In cucina la tradizione è quella del pesce di lago, grazie alla storica Cooperativa dei pescatori, che quotidianamente lavora nel territorio. Fatica, esperienza, tradizione e impegno, in uno scenario di luce, che sull'acqua si fa argento e oro. L’orizzonte del Trasimeno è uno spettacolo unico: Paciano è una visione raccolta, una cinta di mura che conserva la memoria dei saperi. Città della Pieve cattura gli occhi col rosso quieto delle sue case, dei vicoli freschi d'ombra e dei colori che si fanno opere d'arte, stesi sulle pareti dai pennelli del suo figlio più illustre, il Perugino.
Castiglione del Lago domina con la sua Rocca tutto l'azzurra distesa del Trasimeno. E le sale del suo Palazzo della Corgna sono un trionfo di affreschi. Vale ben più di una sosta. Il cammino continua, i borghi appaiono d'improvviso, poi man mano si fanno più vicini, con i loro profili accoglienti che diventano case, chiese, campanili.
Colori chiari di antiche pietre, accarezzate da secoli di storia. La chiusura del percorso avviene a Orvieto, splendida città di origine etrusca ricca di arte e cultura, uno dei vertici della bellezza, in Umbria. Il Duomo è una delle più maestose realizzazioni dell’architettura italiana.
Le sculture della facciata catturano per la loro drammaticità, un'arte potente, il bene e il male, il destino dell'uomo, il Divino. Tutto fissato nella pietra. All’interno, tra i tanti capolavori, il ciclo degli affreschi sulle Storie del Giudizio Universale dipinto dal pittore Luca Signorelli, succeduto al Beato Angelico, tra il 1499 e il 1504. Da ammirare stupefatti.