Selva di Meana

Il Parco di Monte Peglia

di CHIARA GIACOBELLI
17 novembre 2024

Atmosfera fatata nella Selva di Meana in un giorno di nebbia - Foto di Claudio Pucci per Valle Umbria Trekking

La Selva di Meana, perla naturalistica dell’Umbria, si trova nel Parco di Monte Peglia, una destinazione a dir poco meravigliosa situata tra Orvieto e Todi. Questo vasto e antico bosco, tra i più affascinanti della regione, è un regno di alberi secolari, dove faggi, querce, aceri e carpini intrecciano le loro chiome creando un fitto affresco arboreo che, in autunno, si infiamma di colori vividi e cangianti. È quindi proprio in questa stagione che la Selva di Meana svela tutta la sua bellezza, con il foliage che tinge ogni angolo di tonalità dorate, ambrate e rosse, garantendo ai visitatori uno scenario di incomparabile eleganza. Per vedere il foliage nella sua pienezza, i versanti esposti a sud, dove i raggi solari esaltano le sfumature autunnali, rappresentano i punti migliori.

I trekking nella Selva di Meana sono numerosi e di varia difficoltà, pensati per ogni tipo di escursionista. Il Sentiero della Meana, un percorso semplice adatto a tutti, attraversa la selva conducendo verso piccole radure dove, secondo antiche leggende, si riunivano le popolazioni locali per celebrare riti dedicati alle divinità della natura. Per i più esperti, il Cammino delle Sorgenti si snoda tra salite e discese in un itinerario che, seguendo il fluire di freschi corsi d’acqua, porta fino a punti panoramici da cui è possibile fotografare le valli circostanti, avvolte in un silenzio solenne. Si narra che la selva sia abitata dagli spiriti benevoli dei boschi, un racconto che ha attraversato i secoli e che dona un’aura mistica a questo luogo incantato.

Monte Peglia e i suoi dintorni non manca di altri spunti di interesse naturale e culturale. Borghi come San Venanzo e Parrano invitano a scoprire la vita lenta e genuina dell’Umbria, tra vecchie case in pietra e architetture medievali, come la Chiesa di San Michele Arcangelo. La valle del Fiume Peglia scorre placida tra i rilievi, segnando il territorio con il suo corso e creando habitat ideali per la fauna locale; qui ogni villaggio e ogni centro spirituale racconta storie millenarie, fondendo verità e leggenda in un tessuto unico. Il Monte Peglia, che sovrasta la selva, raggiunge un’altitudine di circa 837 metri e si distingue per la varietà della sua conformazione, dalle dolci colline ai rilievi più aspri, adatta ad accogliere una flora e una fauna ricche, oltre che variegate. Ci troviamo infatti in un’oasi quasi incontaminata, dove è possibile incontrare volpi, daini e rapaci, grazie anche al fatto che la biodiversità viene protetta e valorizzata.

Il Parco di Monte Peglia, riconosciuto come riserva di biosfera Unesco, è una meta dove il rispetto per la natura si coniuga con una molteplicità di attività all’aperto: oltre al trekking e alle passeggiate, i visitatori possono dedicarsi al birdwatching, alla fotografia naturalistica e all’esplorazione delle formazioni carsiche della zona. Sul versante umbro ogni sentiero diventa un ritorno all’essenziale, un invito a riscoprire il valore silente di un ambiente il più possibile puro, lontano dal turismo di massa, specie in questa stagione.

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