Le tre facce di Terni: romana, medievale e rinascimentale

di ANNALISA ANGELICI E STEFANO CINAGLIA
27 giugno 2022

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Terni, a dispetto dei luoghi comuni e della percezione diffusa, è città antichissima (circa 2.700 anni prima di Cristo), culla delle civiltà italiche e dei popoli umbri preromani. Significative testimonianze di tali epoche sono conservate ed esposte presso il museo civico archeologico ‘Claudia Giontella’, nel polo culturale del Caos. Quasi interamente distrutta dagli oltre 100 bombardamenti nella Seconda guerra mondiale, l’antica Interamna conserva purtroppo ormai ben poco di un importante periodo romano, medievale e rinascimentale, ma il suo centro storico e anche determinate aree periferiche e rurali, offrono ancora alcuni scorci, quartieri e testimonianze di un passato non trascurabile. Una città d’arte la cui storia e vocazione è nel coniugare la tradizione con l’innovazione, l’antico con il moderno. Abbiamo chiesto al collega giornalista Andrea Giuli che ringraziamo, ex vicesindaco ed ex assessore alla cultura del Comune, di farci da cicerone alla scoperta di Terni. La ‘Terni vecchia’, cuore della semi-scomparsa città romana e medievale, raccoglie alcuni itinerari possibili, illustrati e facilitati dalla installazione di una serie di pannelli turistico-storico-culturali che propongono diversi percorsi: la Terni romana, la Terni medievale, la Terni rinascimentale e, per la parte moderna, la Terni industriale e la Terni ridolfiana, mirata sull’urbanistica e l’architettura contemporanea. Ci sono anche chiese di pregio. La Cattedrale (Duomo) di Santa Maria Assunta, sorto su un antico tempio di età romana, presenta una suggestiva cripta con il sepolcro di Sant’Anastasio. L’impianto e gli arredi sono di età barocca. Al suo interno interessanti dipinti, uno dei quali attribuito a Guido Reni ed un organo del 1600. La piazza antistante è stata parzialmente disegnata dal Bernini. La Chiesa di San Francesco, santuario importante nella centrale e omonima piazza, è un imponente edificio romanico risalente al XIII sec., al suo interno spicca la famosa Cappella Paradisi del XIV sec., realizzata da Bartolomeo di Tommaso, raffigurante il Giudizio universale. Su piazza della Repubblica, l’antico foro romano, sorge l’imponente biblioteca comunale, di impostazione moderna e vi si affaccia la sede comunale, Palazzo Spada, fatto erigere alla metà del 500 dal conte Michelangelo Spada su progetto di Antonio da Sangallo il giovane. Al suo interno si trovano sfolgoranti ciclici di affreschi di pittori fiamminghi tra 500 e 600. Alcune vie del centro storico sono incastonate da palazzi di età medievale e rinascimentale, ormai quasi tutti di proprietà privata: tra gli altri, Palazzo Pressio Colonnese, Palazzo Possenti-Castelli, Palazzo Montani, Palazzo Fabrizi, Palazzo Manassei.
Top 5 di Terni 

1 Artisti in centro e periferia

La città è costellata di sculture pubbliche di importanti artisti italiani e stranieri. Tra queste, la possente ‘Lancia di luce’ di Arnaldo Pomodoro e ‘L’abbraccio eterno’ di Mark Kostabi. Ma, passeggiando per il centro e la periferia, si possono ammirare le sculture di Mastroianni, De Sanctis, Dominioni, Miniucchi, Marras ed altri.

2 Valentino il Santo dell’amore

Nei pressi del polo culturale Caos, si sviluppa, il quartiere di Città Giardino, esempio di architettura civile Liberty. Nella stessa parte periferica, si erge il colle valentiniano, ove sorge la Basilica dedicata a San Valentino, Patrono della città, nativo e primo vescovo di Terni, nonché universalmente riconosciuto santo degli innamorati.

3 Centro arti Opificio Siri

Immediatamente fuori del centro storico, oltrepassato il fiume Nera, continua l’ordito di antico e moderno. Dopo ponte Garibaldi, si apre la cittadella culturale del Caos (Centro Arti Opificio Siri), ricavata da una vecchia fabbrica, dove sono collocati i due musei civici: il Museo Archeologico (una suggestiva sezione preromana e  una altrettanto significativa sezione romana) e il Museo d’arte moderna e contemporanea ‘Aurelio De Felice’, importante scultore ternano del 900.

4 Collescipoli e Cesi

Terni è cinta da una corona collinare di piccoli borghi antichi di grande interesse, facilmente raggiungibili: da Collescipoli con le sue splendide Collegiate barocche e i suoi straordinari organi seicenteschi a Cesi, capitale delle antiche Terre Arnolfe, con i suoi palazzi e le chiese, anche detto “il balcone della Conca ternana” per la sua posizione estremamente panoramica.

5 Borgo e cascata

Poi c’è Marmore, borgo della celeberrima Cascata delle Marmore, il salto artificiale più alto d’Europa con uno stupendo parco di sentieri e orti botanici, realizzata dai romani oltre 2.300 anni fa a Piediluco, paese dell’omonimo, suggestivo lago. Per non parlare dei borghi che costellano la Valnerina  ternana, da Collestatte con il Parco De Felice e Torreorsina.