Le tre facce di Terni: romana, medievale e rinascimentale
Terni, a dispetto dei luoghi comuni e della percezione diffusa, è città antichissima (circa 2.700 anni prima di Cristo), culla delle civiltà italiche e dei popoli umbri preromani. Significative testimonianze di tali epoche sono conservate ed esposte presso il museo civico archeologico ‘Claudia Giontella’, nel polo culturale del Caos. Quasi interamente distrutta dagli oltre 100 bombardamenti nella Seconda guerra mondiale, l’antica Interamna conserva purtroppo ormai ben poco di un importante periodo romano, medievale e rinascimentale, ma il suo centro storico e anche determinate aree periferiche e rurali, offrono ancora alcuni scorci, quartieri e testimonianze di un passato non trascurabile. Una città d’arte la cui storia e vocazione è nel coniugare la tradizione con l’innovazione, l’antico con il moderno. Abbiamo chiesto al collega giornalista Andrea Giuli che ringraziamo, ex vicesindaco ed ex assessore alla cultura del Comune, di farci da cicerone alla scoperta di Terni. La ‘Terni vecchia’, cuore della semi-scomparsa città romana e medievale, raccoglie alcuni itinerari possibili, illustrati e facilitati dalla installazione di una serie di pannelli turistico-storico-culturali che propongono diversi percorsi: la Terni romana, la Terni medievale, la Terni rinascimentale e, per la parte moderna, la Terni industriale e la Terni ridolfiana, mirata sull’urbanistica e l’architettura contemporanea. Ci sono anche chiese di pregio. La Cattedrale (Duomo) di Santa Maria Assunta, sorto su un antico tempio di età romana, presenta una suggestiva cripta con il sepolcro di Sant’Anastasio. L’impianto e gli arredi sono di età barocca. Al suo interno interessanti dipinti, uno dei quali attribuito a Guido Reni ed un organo del 1600. La piazza antistante è stata parzialmente disegnata dal Bernini. La Chiesa di San Francesco, santuario importante nella centrale e omonima piazza, è un imponente edificio romanico risalente al XIII sec., al suo interno spicca la famosa Cappella Paradisi del XIV sec., realizzata da Bartolomeo di Tommaso, raffigurante il Giudizio universale. Su piazza della Repubblica, l’antico foro romano, sorge l’imponente biblioteca comunale, di impostazione moderna e vi si affaccia la sede comunale, Palazzo Spada, fatto erigere alla metà del 500 dal conte Michelangelo Spada su progetto di Antonio da Sangallo il giovane. Al suo interno si trovano sfolgoranti ciclici di affreschi di pittori fiamminghi tra 500 e 600. Alcune vie del centro storico sono incastonate da palazzi di età medievale e rinascimentale, ormai quasi tutti di proprietà privata: tra gli altri, Palazzo Pressio Colonnese, Palazzo Possenti-Castelli, Palazzo Montani, Palazzo Fabrizi, Palazzo Manassei.