Castelluccio di Norcia, il paese delle lenticchie

di Redazione Itinerari
9 aprile 2022

Lenticchie di Castelluccio di Norcia

Castelluccio è una frazione del comune di Norcia che ospita solo 120 abitanti ma è ormai conosciuta in tutto il mondo per la sua caratteristica fioritura della lenticchia, che in primavera e in estate regala al paesaggio attorno al centro storico colori e profumi unici. Il borgo è soprannominato il Tetto dell’Umbria per via della sua posizione geografica: si trova infatti a 1450 metri di altezza, in cima a una collina e proprio di fronte al Monte Vettore, il più alto del complesso dei Monti Sibillini. Ecco cosa c’è da sapere se si ha voglia di visitarlo.

Castelluccio, dove vedere la fioritura delle lenticchie

La cittadina si affaccia su un altopiano di origine carsica (che prende il nome di Piani di Castelluccio) nato in seguito al prosciugamento di un lago appenninico. Questa vasta area, lontana dal piccolo centro abitato, si suddivide in tre zone differenti – Pian Grande, Pian Piccolo e Pian Peduto – ed è proprio qui che è possibile ammirare i colori della fioritura delle lenticchie.

Quando andare a Castelluccio di Norcia

Il periodo perfetto per godere dello spettacolo colorato che ha reso Celebre Castelluccio è quello che va, tendenzialmente, da metà maggio a fine luglio. Non si hanno mai delle date certe perché, trattandosi di un fenomeno naturale, molto dipende dalle variazioni climatiche di ogni singolo anno. In linea generale, però, è a cavallo tra la primavera e l’estate che il paesino umbro offre il suo volto migliore. Una distesa di colori stratificati in mezzo alla piana verde di Castelluccio.

La varietà di piante e colori

La principale varietà di fioritura, propriamente rappresentativa del territorio, è ovviamente quella della lenticchia che – da queste parti – viene chiamata “lenta”. Il prodotto tipico della zona viene piantato allo sciogliersi della neve e i suoi fiori esplodono nel pieno della primavera, colorando il terreno di sfumature che vanno dal giallo ocra al rosso, passando per il bianco e il lilla e offrendo uno spettacolo unico. Attorno alla pianta che ha regalato notorietà al borgo di Castelluccio di Norcia si possono ammirare – lungo tutta la piana – anche le fioriture di papaveri, violette, narcisi, trifogli, ranuncoli, fiordalisi e della senape.

Le tradizioni di Castelluccio

Le donne del luogo hanno, secondo la tradizione, un ruolo fondamentale per le piantagioni delle lenticchie. Affinché questi fiori riescano a germogliare è infatti necessario che i terreni siano correttamente irrigati. Per questa ragione durante il periodo della fioritura, le donne di Castelluccio si recano in pellegrinaggio a piedi alla Chiesa di Santa Scolastica di Norcia per invocare la pioggia sui raccolti. Dopo la funzione si resta a banchettare assieme e, sulla via del ritorno, si raccolgono fiori di ginestra per abbellire le porte delle abitazioni. Le donne sono protagoniste anche nella fase successiva: anticamente infatti la “carpinatura” - così veniva chiamata la raccolta delle lenticchie - era affidata esclusivamente alle carpirine, contadine che si dedicavano alla pulizia dei campi di questo prodotto tipico, a mano. Oggi per il raccolto vengono utilizzati mezzi agricoli moderni ma il legame con il folklore antico è ancora molto forte e sentito.