Acquasparta celebra la Festa del Rinascimento, emblema e cuore dell'Umbria più autentica

di ROBERTA RAMPINI
26 maggio 2023
Festa del Rinascimento sbandieratori

Festa del Rinascimento sbandieratori

E' un viaggio nella storia, tra dame e cavalieri, con eventi lucidi e gastronomici, la XXIV edizione de 'La Festa del Rinascimento' che si terrà dal 10 al 25 giugno 2023 ad Acquasparta, in provicia di Terni, nel cuore dell'Umbria dove la bellezza del paesaggio è in armonia con le antiche architetture, vigneti, boschi e uliveti. La tradizione che si rinnova ogni anno celebra grande stagione rinascimentale attraverso la rievocazione dell'arrivo in città, nell'anno 1603, del principe Federico Cesi detto il Linceo. Signore di Acquasparta e animatore di una corte raffinata e sfarzosa, ma soprattutto scienziato e naturalista, cultore di botanica e astronomia, a Federico Cesi si deve la fondazione dell'Accademia dei Lincei, la prima accademia scientifica d'Europa di cui fu membro anche Galileo Galilei. Acquasparta è tra Borghi più belli d'Italia e fa parte delle Terre Arnolfe, un'area che si trova ai margini del ducato longobardo di Spoleto che venne data in feudo, nella seconda metà del X secolo, dall'imperatore Ottone I di Sassonia al conte Arnolfo, suo fedelissimo. Nel corso del Cinquecento è la signoria della famiglia Cesi a trasformare la città medievale nell'emblema del Rinascimento in Umbria. Questo stretto legame tra Acquasparta e il Rinascimento viene celebrato ogni anno in  n'atmosfera davvero unica. L'insediamento in città di Federico Cesi e della sua corte verrà rievocato con scrupolosa fedeltà storica e il coinvolgimento degli abitanti, impegnati nella rievocazione storica. Intorno a lui e alla giovane moglie Artemisia ruotava una corte sfarzosa, molto attenta alla bellezza dell'abbigliamento e degli accessori indossati, gioielli, vesti, il corredo nuziale, i velluti, come testimonia l'inventario redatto da Matteo Iori da Montefalco, al servizio del notaio acquaspartano Paolo dei Pierleoni, su incarico del duca Federico Cesi nel 1615, poco tempo prima della prematura morte della moglie Artemisia Colonna. E' proprio questo elenco di beni preziosi e raffinati ad aver fornito lo spunto per il tema dell'edizione 2023, incentrato sulle Trame, inteso non solo con riferimento alle trame tessil delle preziose vesti rinascimentali sfoggiate dalla corte cesiana, tra le più esigenti del Rinascimento umbro-romano in fatto di bellezza estetica, ma anche con riguardo alle trame di mistero che avvolgono le vicende storiche dell'Accademia dei Lincei e che legano l'attuale ricerca scientifica all'opera dei primi Lincei. Si inizia sabato 10 giugno con il 'Grande Corteo delle Contrade': le tre contrade del borgo, San Cristoforo, Porta Vecchia e Il Ghetto si contenderanno per i quindici giorni della festa le chiavi della città, sfidandosi in alcune gare: quella gastronomica con la preparazione dal vivo di una ricetta della cucina rinascimentale, utilizzando gli ingredienti della tradizione umbra. I piatti saranno poi giudicati dal palato della giuria designata da Slow Food Umbria. Ci sono poi la giostra dei tamburi sonanti, con lo spettacolo degli sbandieratori; il grande gioco dell'oca una riproposizione vivente, in costume, del gioco da tavolo; le gare di teatro in cui ogni contrada mette in scena una libera interpretazione teatrale di un testo scritto prima del 1630 rielaborato ed adattato con attori amatoriali. La novità di questa edizione sono i giochi delle dame, una serie di prove riservate alle donne delle contrade che dovranno sfidarsi in giochi ispirati alle attività quotidiane tradizionalmente riservate alle donne dell'epoca. Tante anche le proposte per andare alla scoperta del territorio, delle sue risorse ambientali, delle testimonianze storico-artistiche e le eccellenze gastronomiche della tradizione umbra. Tra queste le escursioni guidate a cura del Centro Turistico Giovanile e le degustazioni nello storico palazzo Cesi guidate dall'Associazione Italiana Sommeiller. Per i più piccoli spettacoli teatrali a tema rinascimentale, martedì 13 giugno Klorofilla a cura della compagnia Kronos, domenica 11 giugno andrà in scena Incanto intreccio delicato di rituali di corteggiamento e battaglie con la Compagnia dei Folli. Ed ancora laboratori per bambini, l'esibizione dei Piccoli Tamburini, momento di apertura della serata dedicata alle percussioni e lo spettacolo del Gruppo Storico Spadaccini di Soriano nel Cimino (Vt). Tra gli eventi culturali segnaliamo domenica 11 giugno l'incontro dal titolo 'Trame: Moda e Costume nel Rinascimento', domenica 18 giugno appuntamento con l'archeologo, speleologo, scrittore Roberto Nini che parlerà di 'Le trame dell'Inquisizione nella vita umbra del XVII e XVIII secolo', domenica 24 giugno Flavia Marcacci, professoressa di Storia del Pensiero Scientifico presso la Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Lateranense, parlerà di 'Le nuove trame della comunicazione scientifica: l'attualità dei Lincei a 400 anni de Il Saggiatore di Galileo'. La Festa del Rinascimento si chiuderà domenica 25 giugno con il concerto di musica barocca a palazzo Cesi a cura dell'Accademia dei Selvatici e, in serata, il corteo finale e la proclamazione della contrada vincitrice. Durante  la festa concedetevi del tempo per visitare Palazzo Cesi, affacciato sulla piazza principale, simbolo della grandezza di Acquasparta. Il palazzo sorge su quella che, in passato, era una rocca fortificata andata quasi interamente distrutta durante le guerre che avevano coinvolto il borgo, insieme alle città di Todi, Spoleto e Terni.