Si presenta come '
La valle dell’Armonia' per la bellezza dei luoghi, il rispetto della natura che si riflette nel modo di vivere, e l’armonia che nasce – letteralmente- dai legni dei suoi boschi di abeti rossi, già prediletti dal maestro Stradivari e oggi anche dai liutai europei, ma c‘è chi viene anche dagli Stati Uniti. E’ la
Val di Fiemme che, adagiata tra le
Dolomiti del Trentino Patrimonio Unesco, lungo il corso del
torrente Avisio, si dispiega tra i 1.200 e i 2.200 metri di quota fra
due parchi naturali, quello di
Paneveggio Pale di San Martino, con la sua riserva di cervi, e quello del M
onte Corno dove vivono varie specie di volatili.
Namastè
Foto Gaia Panozzo
In Val di Fiemme si è recentemerne svolta la settima edizione del
World Wellness Weekend 2023, evento internazionale che promuove il
benessere psicofisico come stile di vita. E’ stata anche un’occasione per conoscere aziende specializzate in settori differenti ma con in comune il rispetto per l’ambiente e un forte legame con il territorio. Come il
Pastificio Felicetti, sinonimo di pasta speciale fin dai primi del ‘900: oggi la linea Monograno è il fiore all’occhiello, ottenuta da semole biologiche monorigine.
Starpool produce innovative saune, ma anche lettini per “galleggiare all’asciutto” che offrono un relax completo.
Fiemme Tremila produce da trent’anni pavimenti di legno biocompatibili con l'anima di abete rosso: nessun utilizzo di componenti chimici, né colle né vernici, ma tutto deriva dalla natura, comprese le essenze di questi boschi che permeano i legnami e rilasciano nel tempo profumi benefici.
La Sportiva è un must nel mondo del trekking: dal 1928 produce calzature per trekking ma anche scarponi d’alta quota, e anche abbigliamento sportivo. La produzione è a Ziano di Fiemme e nel centro di Cavalese c’è il negozio punto di riferimento per chi ama la montagna. Aziende che si possono visitare previo appuntamento.
La Magnifica Comunità
Cavalese (poco più di 4mila abitanti) è un paese delizioso, con eleganti negozi: fa parte della
Magnifica Comunità di Fiemme, un’istituzione amministrativa risalente al 1111, ancora oggi responsabile della gestione dell’immenso
patrimonio boschivo della valle che conta
60 milioni di alberi.
Da vedere, in centro, il
palazzo che fu residenza estiva dei
principi vescovi di Trento e che dal 1850 è sede della Magnifica Comunità di Fiemme. Oggi ospita
la pinacoteca, il museo e l’archivio storico. Notevoli il ciclo di affreschi rinascimentali attribuiti a Marcello Fogolino e la collezione di quadri opere di artisti della
Scuola Pittorica di Fiemme.
Un mondo verde
Percorrendo 45 km, da Cavalese (dopo Predazzo, direzione Passo Rolle) si arriva al
Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino, ancora ferito, dopo quasi di 5 anni, dagli effetti della
tempesta Vaia che ha anche creato le condizioni per la diffusione del
bostrico. Questo insetto danneggia i famosi abeti rossi che forniscono un
pregiato legno di risonanza già impiegato da
Antonio Stradivari e da altri grandi maestri liutai del ‘600 e ‘700, ed è anche oggi ricercato e usato per la costruzione di
tavole armoniche.
Foto Gaia Panozzo
Ed ecco perché la Val di Fiemme è conosciuta come la
'Foresta dei Violini', come illustra il maresciallo Girolamo Scarian, comandante della stazione Forestale Demaniale di Paneveggio e Cadino, una guida speciale che mostra, all’ interno della xiloteca, quali tronchi di abeti rossi diventeranno violini e quali saranno scartati per imperfezioni visibili solo quando il legno è stato tagliato. Su 12 ìmila mq di legname che ogni anno si estrae dalla foresta di Paneveggio, solo una minima quantità, dai 20 ai 50 mq, ha le caratteristiche per diventare materiale per strumenti musicali.
Il luogo è magico, con un
itinerario senza barriere di circa 2.700 ettari in una vasta pare di bosco, con il
90% di abeti rossi, anche secolari. Vicino al parcheggio si trova il grande
recinto dei cervi (una gioia per grandi e piccini). Poi ci si inoltra nel
Bosco dei Violini sul
sentiero Marciò (percorso ad anello di 2 km), con un
ponte tibetano che fa la gioia di grandi e bambini.
Dormire e mangiare
In pieno centro di Cavalese
l’Hotel Bellavista è un accogliente 4 stelle con nuove camere e suite (anche con bio sauna, e anche per famiglie con bambini). La
Suite Spa 68 (con Bio Sauna privata e vasca da bagno centro stanza) è dedicata a un campione di sci di fondo,
Franco Nones, che il 7 febbraio 1968 vinse la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Grenoble. La
zona wellness è un vanto dell’ hotel, ma lo è anche la prima colazione, con deliziosi dolci fatti in casa. Atmosfera raffinata e d’altri tempi nell’elegante
La Stue (c’è anche la Sissi Stube) nel centro di Cavalese, che dal 1972 è
albergo e ristorante. Piatti della tradizione come
i canederli e la cacciagione, ma non solo: deliziose le
tartare di gamberi e di salmone, cottura perfetta per il
petto d’anatra. Sempre in centro di Cavalese
l’Enobiostrot Welponer propone piatti classici (ottimi i cappellacci ai funghi) ma anche particolari come
il salmerino con erbe di campo e sambuco. Contiguo, il
negozio Welponer offre un’ampia selezione della
gastronomia del Trentino Alto Adige: lo speck, i formaggi (da provare il Puzzone di Moena, che viene prodotto esclusivamente dal caseificio di Predazzo e Moena, i funghi, il miele, le polente, il cioccolato, le grappe, i vini.
Chef stellato tra i vigneti
Un’ originale iniziativa per conoscere vini e cibi locali è il
Wine Trekking Gourmet, in programma il
7 ottobre 2023: un
pranzo stellato (ideato dallo
chef Alessandro Gilmozzi e con la partecipazione dei ristoratori della Val di Fiemme,) a tappe lungo un
percorso ad anello di 5 km fra i vigneti della Val di Cembra, dove cresce l’uva che viene trasformata in profumatissimi vini Doc. Ad accompagnare numerose delizie per il palato da gustare circondati da vigneti, palazzi storici e un paesaggio da togliere il fiato, ci saranno quindi
le bollicine, i vini e le grappe della Val di Cembra e la famosa
acqua Cedea.