Skipass unico, chicche enogastronomiche e spunti artistici: ecco la stagione dello sci in Alto Adige

Gli impianti di risalita aprono già l’ultimo sabato di novembre: con Dolomiti Superski ben 12 comprensori in un unico biglietto. E tolti gli sci, musei, artigianato e buona tavola

di CHIARA GIACOBELLI
23 novembre 2024
Il panorama eccezionale sciando a Plan de Corones - Crediti Harald Wisthaler per IDM Südtirol-Alto Adige

Il panorama eccezionale sciando a Plan de Corones - Crediti Harald Wisthaler per IDM Südtirol-Alto Adige

Plan de Corones, l’Alta Badia, la Val Gardena con l’Alpe di Siusi, la Val di Fassa e Carezza, il comprensorio sciistico 3 Cime, la Val di Fiemme – Obereggen e infine Rio Pusteria con la città di Bressanone sono le zone interessate dallo skipass unico dell’Alto Adige, che come per le scorse stagioni invernali permetterà di spostarsi da un comprensorio all’altro nel massimo comfort, facilità e velocità, sia ad alta quota che in valle.

L’apertura generale degli impianti è fissata come sempre l’ultimo sabato di novembre, sebbene le specifiche date varino di poco in base alla località, in ogni caso non oltre il 7 dicembre. Al di fuori dell’alta stagione, non mancano le promozioni interessanti da prendere in considerazione, come Dolomiti Super Première, Dolomiti Springdays e Superski Family, lo skipass per la famiglia sempre attivabile,

Alto Adige 2024
La Val Gardena innevata vista dall'alto - Crediti Alex Filz per IDM Südtirol-Alto Adige

Dolomiti Superski è il nome della rinomata associazione che conta ben 12 comprensori sciistici delle Dolomiti, a cui si può accedere con un solo skipass. Ci troviamo in Alto Adige, meta tra le più amate per l’autunno e l’inverno, sia per quanto riguarda il foliage che per la neve attesa da dicembre in poi (talvolta anche prima). Escursioni, ciaspolate, sci alpino e di fondo, slittini ed altre attività per adulti o bambini attendono i turisti per la stagione in arrivo, che peraltro quest’anno celebra il cinquantesimo anniversario del Dolomiti Superski.

Tra le novità da segnalare lo skilift Palmer in Val Gardena, che andrà a sostituire quello precedente, e la seggiovia Plateau a otto posti a Plan de Corones; quest’ultima, con ben 121 km di piste e 31 moderni impianti di risalita, è considerata l’area sciistica numero uno dell’Alto Adige, attrezzata, moderna e adatta ad ogni livello, grazie anche ad alcune aree dedicate ai più piccoli. È però il connubio tra arte, enogastronomia e montagna a caratterizzare Plan de Corones: a maggio è stata inaugurata la Via Artis e si può pranzare presso l’AlpiNN - Food Space & Restaurant dello chef 3 stelle Michelin Norbert Niederkofler, sospeso sulle vette innevate davanti a un panorama sensazionale.

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L'AlpiNN Food & Space Restaurant a Plan de Corones

Due i musei presenti a 2.275 metri di quota: il Messner Mountain Museum Corones e il LUMEN - Museum of Mountain Photography. Due contenitori artistici di qualità che arricchiscono l’offerta turistica con collezioni permanenti e temporanee, oltre ad alcuni workshop tematici. I 1800 metri quadrati del LUMEN sono dedicati alla fotografia di montagna, con elementi di grande innovazione come l’otturatore che si trasforma da finestra a schermo di proiezione e la Sala degli Specchi, per vivere un’esperienza indimenticabile tra realtà e illusione. Il Messner Mountain Museum Corones è invece incentrato sull’alpinismo tradizionale, ma a renderlo celebre è anche la struttura in sé, progettata da Zaha Hadid per permettere allo sguardo di spaziare in tutte le direzioni, potendo ammirare un panorama sensazionale.

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Il Lumen Museum - Foto di Ilaria Traditi

L’Alto Adige a novembre e dicembre non è però soltanto sci e sport invernali; le attività da svolgere e le attrattive da vedere sono davvero molte. Ovviamente nel periodo natalizio le città sono prese d’assalto per i mercatini, eppure hanno tanto da offrire in qualsiasi stagione; a Brunico, ad esempio, consigliamo la visita del castello, che ospita il quinto Museo della Montagna MMM Ripa, sempre a cura di Reinhold Messner. In questo periodo il sentiero che porta dalla città vecchia alla sommità della collina si veste di un acceso foliage; vale una tappa anche la chiesa parrocchiale, sede di installazioni di arte contemporanea. La Valle di Casies è un paradiso al di fuori del turismo di massa, quieta e di straordinaria bellezza; inoltre, l’intero Alto Adige è disseminato di laboratori e atelier di artisti, specie per quanto riguarda la scultura in legno in Val Gardena.

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Piste da sci di fondo in Val Casies - Crediti Manuel Kottersteger per IDM Südtirol-Alto Adige

Sebbene non tutti lo sappiano, la Val Gardena è infatti celebre per la lunga tradizione della scultura del legno. Nei secoli scorsi questa attività riguardava soprattutto bambole, oggi rimaste pezzi rari sul mercato; in seguito si è sviluppato il settore dell’arte sacra, mentre oggi è l’arte contemporanea a dominare la scena internazionale. Lo scultore Matthias Kostner proviene da una famiglia di artigiani con radici nel 1500 e oggi presiede Unika, la Fiera dell’Arte giunta alla 31esima edizione che conta 42 membri, di cui 30 scultori, 8 pittori, 2 tornitori di legno e 2 fotografi, tutti residenti in loco. A Ortisei merita una visita anche Art52, l’Esposizione dell’Artigianato Artistico Gardenese presso il Palazzo dei Congressi: 52 artisti offrono una panoramica della produzione gardenese, comprendente stili molto diversi tra loro. Qui arrivano inoltre aspiranti scultori da tutto il mondo per frequentare la Scuola professionale per l’Artigianato artistico, l’accademia estiva o altri corsi di specializzazione.

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La tradizione dei presepi in legno in Val Gardena

Ovviamente un ruolo particolarmente importante è rivestito da Bolzano, Merano, Bressanone, Vipiteno e Brunico, le città che ospitano ogni anno i Mercatini Originali Alto Adige, a partire dal 29 novembre al 6 gennaio. Oltre ad essi vi sono, però, anche una serie di altri centri minori che danno vita ad attività natalizie alternative e meno inflazionate, nel fondo valle o in alta montagna, ai piedi delle Dolomiti, sulla riva di un lago, in un bosco incantato o in una vecchia stalla.

Sostenibilità, regionalità e autenticità sono i valori che caratterizzano i mercatini, anche grazie all’Alto Adige Guest Pass, che permette di utilizzare tutti i mezzi di trasporto pubblico con un unico biglietto. Nello specifico, Brunico si abbellirà di alberi di Natale decorati dalle associazioni locali e vedrà come novità una pista da biglie in legno per i più piccoli. Nel Fienile dei Profumi o in quello Natalizio sarà possibile scoprire aromi speziati o prodotti tessili, mentre numerosi concerti intratterranno i turisti per tutta la stagione. 

Info: www.suedtirol.info