Val Gardena
Vista sulla Val Gardena da Ortisei - Crediti Ilaria Traditi
La Val Gardena, nel cuore pulsante delle Dolomiti, si estende sinuosa tra il Passo Sella e il Passo Gardena, incorniciata dalle vette imponenti del Gruppo del Sella e del Sassolungo. Questa valle fiabesca, che unisce Ortisei, Santa Cristina e Selva, rappresenta uno degli angoli più affascinanti dell’Alto Adige, meta turistica tra le più apprezzate in tutte le stagioni. Durante l’autunno, il paesaggio si veste di un foliage spettacolare, con i larici che sprigionano arancio e oro, specialmente lungo i sentieri di Monte Pana e Seceda, dove il contrasto con il bianco delle vette innevate crea un quadro fiabesco.
Ortisei, principale cittadina della valle, ammalia con le sue case dalle facciate dipinte e le eleganti botteghe di scultori in legno, tradizione antica di cui la Val Gardena è maestra. Santa Cristina, più raccolta e a misura d’uomo, è un ottimo punto di partenza per esplorare boschi secolari e prati d’alta quota, mentre Selva di Val Gardena offre panorami emozionanti verso il Sassolungo e l’accesso a sentieri che attraversano graziose vallate. Tra le curiosità, la Chiesa di San Giacomo, una piccola perla affrescata, è la più antica della valle: merita quindi una visita per il suo fascino silenzioso e remoto.
Il comprensorio sciistico della Val Gardena fa parte del Dolomiti Superski, con oltre 175 chilometri di piste che si affacciano su una delle vedute più belle d’Italia. Gli impianti moderni collegano agilmente la valle ai comprensori vicini, consentendo di percorrere il famoso Sella Ronda, un itinerario sciistico ad anello che abbraccia i passi dolomitici. Piste panoramiche, come quelle del Seceda, offrono discese indimenticabili, mentre snowpark e tracciati per il fondo completano l’offerta sportiva.
Con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno, la Val Gardena si anima di eventi e celebrazioni: il Mercatino di Natale ad Ortisei avvolge il centro di luci e profumi speziati, creando un’atmosfera magica. A dicembre, la FIS Ski World Cup attira campioni e appassionati, trasformando la valle nel centro nevralgico dello sci alpino.