Dolomiti Paganella, sentieri per tutte le gambe nella natura del Trentino

Dalle camminate nei boschi per tutta la famiglia alle escursioni in quota per gli escursionisti esperti: percorsi per ogni esigenza, sempre in sicurezza

di MARINA SANTIN -
26 giugno 2024
Trekking fino alle cima sulle Dolomiti Paganella (foto Filippo Frizzera)

Trekking fino alle cima sulle Dolomiti Paganella (foto Filippo Frizzera)

Le Dolomiti di Brenta che si specchiano nelle acque cristalline dei laghi di Molveno e di Nembia; la Paganella che regala la vista più bella del Trentino a trekkers e sciatori; il Parco del Respiro e i caratteristici vigneti e meleti della Piana Rotaliana; oltre 400 km di percorsi bike, innumerevoli sentieri per gli amanti del trekking e 50 km di piste da sci ampie e soleggiate.

Dolomiti Paganella è tutto questo e molto altro ancora: un territorio che racchiude la sorprendente natura del Trentino, perfetto per chi ama vivere le vacanze andando alla scoperta di scorci unici e panorami di sogno camminando tra prati verdeggianti, distese di fiori e boschi ombrosi. E che si sia escursionisti esperti o alle prime armi poco importa, a Dolomiti Paganella si potrà scegliere tra camminate in piano, percorsi in quota, itinerari da vivere in famiglia e passeggiate all’insegna del benessere. L’importante però è affrontarli sempre in sicurezza.

“Quando si decide di fare un’escursione in montagna è fondamentale consultare le previsioni metereologiche e partire con attrezzatura adeguata, come gli scarponi adatti ad affrontare le diverse tipologie di terreno, evitando quindi scarpe con suola liscia, anche in piano - spiega Christian Vivari, accompagnatore di mezza montagna - È fondamentale inoltre conoscere il dislivello tra il punto di partenza e quello di arrivo e i tempi di percorrenza previsti, due informazioni che, se messe in relazione, permettono di individuare la difficoltà tecnica di un sentiero. Ad esempio, se la distanza è minima e il dislivello è elevato, il sentiero potrebbe essere particolarmente ripido. Per capire il grado di difficoltà di un percorso c’è anche la scala delle difficoltà escursionistiche, che in Italia prevede sei sigle: T (sentiero turistico, adatto anche ai meno allenati), E (per escursionisti, di medio livello), EE (per escursionisti esperti), EEA (per escursionisti esperti attrezzati per via ferrata) ed EAI (per escursionisti in ambiente innevato, che richiede l’uso di attrezzature adeguate). Conoscere queste informazioni aiuta a programmare il percorso e a scegliere quello più adatto al proprio livello di allenamento e alle proprie condizioni fisiche”.

Il lago di Molveno (foto Filippo Frizzera)
Il lago di Molveno (foto Filippo Frizzera)

Se si è alle prime armi è meglio scegliere percorsi pianeggianti (o con un dislivello inferiore a 500 metri) con punti di riparo e di ristoro così da potersi fermare in caso sia necessario recuperare un po’ di energie. In Dolomiti Paganella il sentiero adatto a chi si avvicina per la prima volta alle camminate in montagna è quello che collega il Family Chalet Dosson all’Alpine Lounge Meriz. La passeggiata, caratterizzata da una strada forestale immersa in una fitta vegetazione e da un ampio balcone panoramico su Andalo e sulle Dolomiti di Brenta, è anche un percorso didattico originale e istruttivo che permette di approfondire le attività di salvaguardia dei boschi del territorio. Quando si va in vacanza in famiglia, con i bambini, è importante prediligere percorsi con un dislivello minimo e trasformare il trekking in un’esperienza divertente, che inizia ancora prima di partire con la preparazione dello zaino. Fondamentale, inoltre, rispettare i tempi dei più piccoli e valutare attentamente la distanza da percorrere, cosi da potergli dare la soddisfazione essere riusciti ad arrivare alla fine della gita proprio come i grandi.

Perfetto in questo caso, ‘Il mondo di Sciury”, una passeggiata educativa e interattiva, con un dislivello inferiore a 100 metri, che si sviluppa in mezzo al bosco sull’Altopiano del Pradel. Percorrendola, si conoscerà lo scoiattolo Sciury e si scoprirà i suo habitat naturale, di cosa si nutre e quali sfide deve affrontare ogni giorno per sopravvivere, imparando anche il rispetto per l’ambiente. Da provare anche l’escursione che da Andalo raggiunge il Pian dei Sarnacli, passando per il Maso Pegorar. Dopo una ripida ma breve salita all’inizio della camminata, l’itinerario si snoda in piano con suggestivi panorami su Andalo e sulla Paganella, fino ad arrivare alla parte finale caratterizzata da passerelle in legno che oltrepassano le forre, le gole scavate dallo scorrere dell’acqua. Infine, si raggiunge il Sarnacli Mountain Park, un percorso didattico sensoriale, libero e gratuito, composto da tredici tappe grazie alle quali adulti e bambini possono vivere in maniera figurata tutti gli ambienti del Parco Naturale Adamello Brenta.

Per chi è alla ricerca di un’escursione poco impegnativa e all’insegna del benessere, la meta ideale è il Parco del Respiro di Fai della Paganella, un parco terapeutico unico in Europa dove praticare Forest Bathing, una pratica di immersione totale nella natura che ha numerosi benefici su corpo e mente: riduce lo stress, normalizza la pressione sanguigna e migliora il sistema immunitario. Quattro i percorsi disponibili: il Sentiero dell’otto, un itinerario molto facile che attraversa le campagne di Fai della Paganella tra baite, boschetti di latifoglie, campi e prati; il Sentiero del Belvedere, che offre una vista spettacolare delle montagne di Trento, della Paganella, della valle di Cembra con le sue cave di porfido, del gruppo del Lagorai e della Valle dell’Adige, e al suo interno racchiude il Percorso natura, un breve sentiero botanico; il Sentiero dei Reti, che prende il nome dagli abitanti di un antichissimo villaggio, Dos Castel, uno dei più importanti siti archeologici delle Alpi; e il Sentiero acqua e faggi, un percorso che coinvolge tutti cinque i sensi.

Storia e natura fanno, invece, da cornice a un itinerario che permette di godere delle bellezze dei laghi dell’Altopiano della Paganella: il girolago di Molveno. Caratterizzato da un dislivello minimo, è una passeggiata panoramica che costeggia il "Lago più bello d’Italia” e comprende un ponte romano, da dove ammirare le cascate d’acqua che scendono dai ghiacciai delle Dolomiti di Brenta, e, con una minima deviazione, i fortini costruiti in epoca napoleonica. Per una pausa ristoratrice si può raggiungere la Baita Fortini, in posizione panoramica sopra il lago.

Quando il dislivello positivo è compreso tra i 500 e i 1.000 metri si è solitamente di fronte a percorsi di livello intermedio. Per chi ama camminare, ma non è un escursionista esperto, la giusta via di mezzo in Dolomiti Paganella è il sentiero che da Passo Santel conduce alla Croce di Fai sul Monte Fausior. Il percorso, che segue le strade forestali immergendosi nei boschi, permette di ammirare uno degli scorci più belli di tutto l’Altopiano, che spazia dalla Valle dell’Adige alle Dolomiti. Consigliata una sosta a Malga Brenzi, una struttura accogliente e circondata da bellissimi prati dove rilassarsi tra le mucche al pascolo. Riservato ai trekkers esperti e allenati, infine,a il percorso che porta al rifugio Croz dell’Altissimo, a 1.480 metri e ai piedi dell’omonima cima. Per raggiungerlo, si possono seguire tre diversi itinerari, con partenza da Andalo o da Molveno, che confluiscono tutti nel sentiero SAT 340, un suggestivo cammino scavato nella roccia che offre un panorama mozzafiato sulle Dolomiti di Brenta e sul lago di Molveno. Gli ultimi metri, per accedere alla croce di vetta, prevedono un tratto esposto.