Villa La Ferdinanda, il gioiello dei Medici in Toscana

2 agosto 2023
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Tra i longevi vigneti e uliveti del Montalbano sorge la Tenuta di Artimino, maestoso gioiello tardo-rinascimentale, che fa parte di quel gruppo di complessi architettonici rurali note come ville medicee, riconducibili alla famiglia dei Medici, probabilmente la famiglia più potente e influente del Rinascimento. Insieme ad altre tredici ville anche la Tenuta di Artimino, conosciuta anche con gli appellativi di Villa La Ferdinanda e Villa dei Cento Camini è stata inserita nel Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.

La storia della villa

Costruita nel 1596 come grande residenza di caccia di Ferdinando I de' Medici, terzo Granduca di Toscana, la Tenuta di Artimino simboleggia lo splendore di questa dinastia, amante dei paesaggi bucolici e dei piaceri terreni. La sua posizione strategica non sminuisce queste parole. Aperta sulle colline e sui vigneti del Montalbano, questa tenuta di 732 ettari nel mezzo della campagna toscana era considerata terra sacra in epoca etrusca e ospitava un borgo medievale come testimonia l'impronta rustica della zona. In soli quattro anni giunsero a compimento i lavori orchestrati dal celebre ingegnere militare e artista dell'epoca Bernardo Buontalenti, frutto dell'unione delle diverse proprietà che la famiglia Medici predispose per il culto umanistico delle arti e della poesia. Villa La Ferdinanda, come è conosciuta oggi, risplende maestosa e senza tempo nel suo impianto militare. Riconoscibile dall'imponente scalinata d'ingresso in stile milanese, è famosa per il gruppo di camini che ne decora il tetto, da cui il soprannome: Villa dei Cento Camini. Un capriccio artistico del Buontalenti non solo per ravvivare l'austera facciata, ma anche per riscaldare gli ampi ambienti come pretendeva Ferdinando I quando soffriva di gotta. L'interno continua il percorso nobile dell'edificio, decorato con affreschi dei pittori rinascimentali Domenico Cresti e Bernardino Poccetti. Questa meravigliosa dimora ha ospitato nei secoli nomi illustri della cultura italiana come Galileo Galilei, invitato nel 1608 da Ferdinando ad istruire il figlio Cosimo in Matematica. Oggi Villa La Ferdinanda è gestita dalla linea di alloggi di lusso “Meliá Collection” e ospita nell'edificio principale dei primi del '600 La Paggeria Medicea, un affascinante hotel in stile toscano con vista sui vigneti e sugli uliveti della tenuta. Non lontano dalla tenuta sorge la pittoresca cittadina di Artimino, dove si staglia l'antica Torre dell'Orologio e la pieve romanica di San Leonardo.

I prodotti della tenuta

L'olio extravergine di oliva dal sapore e profumo intenso è il frutto principale della Tenuta di Artimino. Prodotto in modo tradizionale con tecniche semplici che risalgono a secoli fa, viene estratto dagli oltre 17.000 ulivi della tenuta nei mesi di ottobre e novembre, quando i visitatori possono partecipare alla raccolta. Dopo la fatica, l'esperienza viene premiata con un picnic a base di salumi, formaggi e vini locali. Dall'inizio della primavera fino ad ottobre, è possibile fare un'autentica caccia al tartufo nei boschi che circondano la villa, guidati da un cane da tartufo e da un professionista che racconterà i segreti di questa prelibatezza. Come tocco finale, la degustazione di vari piatti con protagonista il tartufo o una dimostrazione culinaria a tema per scoprirne il fascino. I più golosi potranno inoltre soddisfare la loro curiosità in un laboratorio del miele tenuto dagli apicoltori del luogo. Un'altra eccellenza della Tenuta di Artimino è il vino. In queste zone la coltivazioni delle viti e la produzione ha origini antichissime, fin dalla dominazione etrusca e poi in epoca medicea il vino di queste terre era riconosciuto tra i migliori del tardo Rinascimento per la sua longevità e gusto elegante. Correva l'anno 1716 quando il Granduca di Toscana Cosimo III de Medici stabilisce le regole di produzione, raccolta e commercializzazione che daranno vita alla prima denominazione di origine controllata della zona. In tempi moderni, dagli Anni Ottanta la famiglia Olmo è proprietaria dei vigneti che circondano La Ferdinanda, la cui terza generazione mantiene intatte le tradizioni secolari a fronte di un'agricoltura pulita e rispettosa dell'ambiente. Nella sua fertile terra si trovano vitigni nobili come il Sangiovese e il Cabernet che Catalina, figlia di Ferdinando, fece coltivare nel XVII secolo. Al termine di una visita guidata alle cantine della tenuta, una degustazioni di Carmignano sotto la loggia in giardino o nei ristoranti è un'esperienza da non lasciarsi sfuggire.