Val Tiberina

di CHIARA GIACOBELLI
13 ottobre 2024

La Val Tiberina in autunno - Crediti Thomas K. (IG @tekappa)

Sebbene ci sarebbero altre destinazioni meritevoli di essere menzionate per quanto riguarda il periodo autunnale, ci fermiamo qui a cinque scegliendo la Val Tiberina, conosciuta anche come Alta Valle del Tevere: ci troviamo al confine tra Toscana e Umbria, abbracciando una parte delle province di Arezzo e Perugia. Questa vallata, attraversata dal fiume Tevere, è caratterizzata da dolci colline e boschi rigogliosi, che in autunno diventano meta prediletta per gli amanti del foliage. Le migliori aree per godersi questo spettacolo naturale sono i boschi della Riserva Naturale Alpe della Luna e le colline intorno ai borghi di Sansepolcro e Anghiari.

Querce, castagni e faggi ricoprono quasi interamente le dorsali delle alture, ma non mancano neppure alcuni esemplari di abeti nelle zone in quota, dando così origine a un tappeto di colori variegato, dai contrasti accesi e brillanti. Se siete fortunati, percorrendo i sentieri che portano fino alla sommità della valle potrete incontrare i caprioli e avvistare alcuni rapaci, a cominciare da falchi e poiane. Non manca ovviamente la ricchezza storica e artistica: il borgo di Anghiari è passato alle cronache per la celebre battaglia che vi fu combattuta il 29 giugno 1440 tra le truppe milanesi dei Visconti e una coalizione guidata dalla Repubblica di Firenze, ma anche per il tentativo – non riuscito – di Leonardo Da Vinci di dipingerla nella Sala dei Cinquecento a Palazzo della Signoria. Con le sue mura medievali e il centro storico ben conservato, Anghiari è un’ottima tappa per godersi il panorama e sedersi nei tavolini di un ristorante gustando prodotti tipici.
Sansepolcro, città natale del pittore Piero della Francesca, offre numerosi tesori artistici, a partire dal Museo Civico; da visitare anche l’Abbazia di San Gennaro, nei pressi di Caprese Michelangelo, e l’Eremo di Montecasale, un luogo di spiritualità immerso nella natura.

Infine, qualche parola in più va spesa per l’Alpe della Lunala riserva naturale che si estende nell’Appennino toscano per 1540 ettari tra Sansepolcro, il lago di Montedoglio, Bada Tedalda e Bocca Trabaria. Boschi, terrazze panoramiche, un fitto intreccio di ruscelli, torrenti e piccole cascate rendono l’ambiente incantevole. Sui suoi monti sono inoltre incastonati diversi blocchi di marna e arenaria, il più imponente dei quali è la Ripa della Luna, alta 200 metri, che vista da Sestino e da Badia Tedalda appare a forma di falce. 

Info: www.meetvaltiberina.it