Borgo a Trompe l'oeil: Imago in villa, Stefano Lucà
L'artista romano e I confini dell'arte: la sua descrizione dell'opera vincitrice, col suo autoritratto del volto e dell'anima
Stefano Lucà, di Roma, è il vincitore della prima edizione, 20 luglio-8 settembre 2024, del Concorso internazionale di Trompe l'oeil Imago in villa, a Castelnuovo Val di Cecina. In uno degli angoli quasi più nascosti del borgo medievale ha realizzato il dipinto I confini dell'arte che gli è valso il premio sia della giuria ufficial e tecnica (presieduta da Sylvain Bellenger e composta da Alberto Ferrini, Vieri Panerai, Fabrizio Lucchesi e Marco Cavallini) , sia di quella popolare (poi donato da Lucà alla seconda classificata, Daniela Benedini).
Il primo premio, consistente in un caratteristico appartamento, fa di Lucà a tutti gli effetti un cittadino, almeno onorario, di Castelnuovo Val di Cecina, borgo che ha scelto l'arte come espressione di nuova vita. Lucà ha già annunciato che userà l'abitazione vinta ogni qualvolta potrà scappare dalla frenesia di Roma per rifugiarsi fra le colline toscane, portandosi addietro tutto il materiale per dipingere. Un tema, quello della voglia di fuga e della libertà di espressione artistica, che gli è molto caro e che è rappresentato, come lui stesso racconta in questa breve e appassionata video descrizione dell'opera.
Da una parte c'è l'artigiano che con maestria, e spesso tempi contingentati, realizza opere artistiche su commissione (così la maggior parte degli artisti del trompe l'oeil che decorano interni ed esterni, con estro ma con ambientazioni spesso già definite e 'vincolate' al reale), dall'altra, ingabbiata, la sua anima che anela ad un atto creativo più liberatorio.