San Gimignano, nasce la passeggiata poetica nella città delle torri e della Vernaccia

Lungo il camminamento delle mura tra i versi di Folgore, Magda Ceccarelli, Gina Gennai, Elilsa Bigini, Antonella Anedda, Azzurra D’Agostino e Francesca Matteoni

di MONICA GUERCI
26 marzo 2024
San Gimignano, città delle torri

San Gimignano, città delle torri

Borgo medievale nel senese, tra le splendide colline verdi della Toscana, San Gimignano dal 1990 è nella lista del patrimonio mondiale Unesco per le architetture e le opere d’arte conservate nel centro storico. Il comune con il nuovo progetto ‘La passeggiata poetica per San Gimignano’, invita a fare un viaggio immersivo della città per rimirarne le torri e scoprire lungo il camminamento dietro le mura antiche le poesie di Folgore, Magda Ceccarelli, Gina Gennai, Elilsa Bigini, Antonella Anedda, Azzurra D’Agostino, Francesca Matteoni.

Tra le mura e la campagna

San Gimignano, panorama sulle colline senesi
San Gimignano, panorama sulle colline senesi

“’La passeggiata poetica’, si articola fra le mura antiche del borgo e la campagna. Il percorso è accompagnato dai versi di poetesse e poeti che hanno dato voce alla città delle torri, dove sono nati, città che hanno intensamente amato e vissuto. Magda Ceccarelli De Grada la chiamava “la passeggiata filosofica”, forse perché in questo luogo erano sorti nella poetessa pensieri profondi, erano nate passioni. Anche il pittore Ernesto Treccani, genero di Magda, adorava stare su queste sedute di pietra per ammirare il paesaggio e rappresentarlo in molti dei suoi quadri. E ancora oggi questo è un luogo dell’anima. La Passeggiata Poetica di San Gimignano è stata curata da Natascia Tonelli dell’Università di Siena e da Elisa Biagini, poeta fiorentina edita da Einaudi, mentre il progetto porta la firma degli architetti Alberta Chiari e Flavio Cassarino.

Il percorso

Il cammino prende il via con Folgore da San Gimignano, il più noto poeta della città. I suoi versi sono riportati nelle antologie di letteratura e vengono studiati a scuola e nelle Università italiane e straniere. Non si sa molto della sua vita, se non che sembra si chiamasse Jacopo di Michele, che fosse nato a San Gimignano forse tra il 1265 e il 1275 e che avesse combattuto in battaglia contro Volterra. A fronte delle poche notizie biografiche, ci sono rimaste le sue rime gioiose e scherzose: i sonetti dei giorni e dei mesi dove si descrive un mondo di sogno, fatto dei piaceri della vita in compagnia, immerso nella natura e nel ritmo delle stagioni. Si racconta di giornate spensierate e di brigate allegre seguendo appunto lo scorrere del tempo e dei mesi.

Passeggiata delle donne

San Gimignano, patrimonio Unesco dal 1990
San Gimignano, patrimonio Unesco dal 1990

L’itinerario prosegue tutto al femminile dando voce a sole autrici donne. La scelta è stata fatta proprio per valorizzare donne che hanno scritto per la città. Passando simbolicamente dai versi di Folgore nei quali le donne sono considerate un "dono" per gli uomini a versi nei quali le donne esprimono una forza e presenza ben diversa. Si inizia con Gina Gennai, nata a San Gimignano nel 1887, che visse a Firenze dove lavorava come dattilografa presso le Ferrovie dello Stato. Le sue rime cantano l’indipendenza femminile, che le donne stavano cercando di conquistare nei primi anni del ‘900, e San Gimignano, il suo luogo d’affezione, la città natale alla quale restò sempre molto legata. La voce passa poi a Magda Ceccarelli De Grada, nata nel 1892 a San Gimignano, che si trasferì a Milano insieme al marito, il pittore Raffaele De Grada. Visse gli anni della Resistenza e fu al centro del fermento culturale milanese di quel periodo. Le sue rime sono spesso un canto dedicato alla sua città natale, San Gimignano, della quale ricorda i luoghi, le persone e la vita. Completano la passeggiata un gruppo di poetesse contemporanee italiane che sono state a San Gimignano per progetti culturali e che hanno scritto versi per la città come Elisa Biagini, Antonella Anedda, Francesca Matteoni e Azzurra D’Agostino.

San Gimignano: le torri, la Vernaccia

Vernaccia di San Gimignano, il pregiato vino bianco prodotto nel territorio comunale sangimignanese
Vernaccia di San Gimignano, il pregiato vino bianco prodotto nel territorio comunale sangimignanese

Inconfondibile il profilo di San Gimignano disegnato dalle torri medievali, che si stagliano contro il cielo, costruite principalmente tra il XII e il XIV secolo, durante il periodo di massimo splendore della città. Torrioni alte anche fino a 70 metri, fungevano anche da rifugio e punto di osservazione per monitorare il territorio. Delle 72 che c’erano una volta, oggi ne rimangono 14 e sono state riconosciute Patrimonio dell'Umanità UNESCO. In ogni angolo del borgo si respira un'atmosfera antica, medievale. Il centro storico e le vie di San Gimignano sono un affascinante labirinto di strette stradine fiancheggiate da antichi edifici in pietra e ricche di botteghe artigiane. Piazza della Cisterna e Piazza del Duomo sono due punti ideali per ammirare il panorama sulle colline. Dopo la visita non perdete l’occasione per fare una sosta gastronomica. La cucina del luogo offre specialità autentiche, tipiche della Toscana, come la ribollita e la pappa al pomodoro, piatti rustici e deliziosi. Immancabile la bistecca alla fiorentina, che qui servono accompagnata da patate arrosto o fagioli all'olio. Formaggi e salumi, come il pecorino e la finocchiona, arricchiscono l'esperienza. Il tutto innaffiato dagli ottimi vini del territorio, come il Chianti Classico e naturalmente la Vernaccia di San Gimignano, considerata la “dama bianca”, è un nobile vino bianco in una terra di rossi. Le storiche mura della Rocca di Montestaffoli ospitano il Consorzio della Vernaccia di San Gimignano dove c'è un museo oltre a una bellissima terrazza per degustazioni. Per organizzare un soggiorno a San Gimignano, i servizi l'Associazione Alberghi di San Gimignano e il portale Visit Tuscany sono un valido strumento per trovare un alloggio, prenotare l’albergo, organizzare la vacanza.

Info: sangimignano.eu