Parco regionale della Maremma: la Toscana selvaggia sulle tracce dei butteri

di MONICA GUERCI -
10 ottobre 2023
Il Parco Regionale della Maremma

Il Parco Regionale della Maremma

Il Parco Regionale della Maremma è senza dubbio una delle zone più intatte della Toscana. Un’area naturale protetta che si distende tra dolci colline, sterminate pianure selvagge fino ad arrivare alle lunghe e suggestive spiagge, un luogo unico dove potersi immergere in una natura mozzafiato ricca di attrattive.

Il territorio

Grosseto, Magliano in Toscana ed Orbetello sono i tre comuni che si trovano all’interno del Parco Regionale della Maremma, novemila ettari e più di paesaggio naturale caratterizzato da una meravigliosa varietà di ecosistemi. In questa zona nel cuore della Toscana meridionale, tra le dune della costa e la macchia mediterranea, tra i boschi di lecci e le pinete fino alle zone più umide e alle pianure, trovano infatti il loro habitat naturale una variegata quantità di specie animali e vegetali. Il complesso dei Monti dell’Uccellina, la verde dorsale costiera dove non mancano i resti di vecchie torri d’avvistamento, si presenta con i suoi rilievi modesti coperti da manti di alberi e arbusti. Le colline degradano verso il mare con spiagge sabbiose e scogliere, paludi, pinete, campi coltivati e pascoli. Ci si lascia facilmente inebriare dagli intensi profumi di erbe aromatiche e bacche colorate, e incuriosire dai richiami degli animali in un contesto che alterna il suo volto dolce a quello più selvaggio.

Pungolatori di buoi

Butteri della Maremma

È questo il paradiso dei butteri, i pastori a cavallo tipici del territorio, e delle mandrie allevate allo stato brado che qui offrono la possibilità di entrare in contatto con la Toscana più autentica. L’origine dei butteri, infatti, sembra che sia da ricercare addirittura in epoca etrusca, quando queste terre erano selvagge e inospitali: generazione dopo generazione le campagne sconfinate popolate da mandrie di buoi si sono adeguate al latifondo e la figura del “pungolatore di buoi” si è dimostrata centrale nell’economia locale e familiare, tanto è che ogni borgo aveva il proprio buttero di riferimento. Oggi si porta avanti questa usanza a livello di folclore quando si fanno rivivere le antiche tradizioni della Maremma con esibizioni che comprendono cavalcate brade, giochi di equilibrio a cavallo, galoppate coreografiche ed emozionanti spettacoli.

Trekking, bicicletta e cavallo

Oltre ai bovini maremmani e ai cavalli, nel Parco Regionale della Maremma sono presenti tre specie di ungulati selvatici, ovvero il cinghiale, il capriolo e il daino. Si possono avvistare carnivori come il lupo, il gatto selvatico e la martora o altri mammiferi come la volpe, il tasso, la faina, l’istrice e la lepre. Particolarmente ricca è l’avifauna, con oltre 270 specie di uccelli tra cui l’oca selvatica, la gru, vari tipi di falco, la ghiandaia marina, la poiana, la civetta o l’assiolo, vera attrattiva per tutti gli amanti del birdwatching. Considerando infatti che il parco si può facilmente visitare a piedi grazie alla rete di sentieri per il trekking e il Nordic Walking, ma anche in bici, a cavallo, in carrozza, in canoa o anche a dorso d’asino, è facile imbattersi in qualche meraviglia della natura che sembra portare in un mondo fuori dal tempo.

Dove dormire

Per scoprire questa terra una delle tante proposte per dormire la offre The Sense Experience Resort di Follonica, inaugurato a fine luglio 2020, nel cuore della Maremma Toscana: immerso in un parco naturale di 5 ettari sul mare nel golfo di Follonica a due passi dalla suggestiva area di Torre Mozza, si affaccia sul mare e dispone di una spiaggia privata. Il parco conserva piante e alberi secolari ed è circondato da splendide dune di sabbia, riqualificate e conservate integralmente. Due i ristoranti: quello centrale à la carte Dimorà per mangiare all’interno, nel dehor esterno o sotto l’ombrellone, o il nuovo ristorante fine dining Eaté, segnalato nel 2023 dalla Guida Michelin, che si trova direttamente sulla spiaggia.