Il
Parco Regionale della Maremma è senza dubbio una delle zone più intatte della Toscana. Un’area naturale protetta che si distende tra
dolci colline, sterminate
pianure selvagge fino ad arrivare alle lunghe e suggestive
spiagge, un luogo unico dove potersi immergere in una natura mozzafiato ricca di attrattive.
Il territorio
Grosseto, Magliano in Toscana ed
Orbetello sono i tre comuni che si trovano all’interno del Parco Regionale della Maremma,
novemila ettari e più di paesaggio naturale caratterizzato da una meravigliosa varietà di ecosistemi. In questa zona
nel cuore della Toscana meridionale, tra le dune della costa e la macchia mediterranea, tra i boschi di lecci e le pinete fino alle zone più umide e alle pianure, trovano infatti il loro habitat naturale una variegata quantità di specie animali e vegetali. Il complesso dei
Monti dell’Uccellina, la verde dorsale costiera dove non mancano i resti di vecchie torri d’avvistamento, si presenta con i suoi rilievi modesti coperti da manti di alberi e arbusti. Le colline degradano verso il mare con spiagge sabbiose e scogliere, paludi, pinete, campi coltivati e pascoli. Ci si lascia facilmente inebriare dagli intensi
profumi di erbe aromatiche e bacche colorate, e incuriosire dai
richiami degli animali in un contesto che alterna il suo volto dolce a quello più selvaggio.
Pungolatori di buoi
Butteri della Maremma
È questo il
paradiso dei butteri, i pastori a cavallo tipici del territorio, e delle mandrie allevate allo stato brado che qui offrono la possibilità di entrare in contatto con la Toscana più autentica. L’origine dei butteri, infatti, sembra che sia da ricercare addirittura in
epoca etrusca, quando queste terre erano selvagge e inospitali: generazione dopo generazione le campagne sconfinate popolate da
mandrie di buoi si sono adeguate al latifondo e la figura del “pungolatore di buoi” si è dimostrata centrale nell’economia locale e familiare, tanto è che ogni borgo aveva il proprio buttero di riferimento. Oggi si porta avanti questa
usanza a livello di folclore quando si fanno rivivere le antiche tradizioni della Maremma con esibizioni che comprendono
cavalcate brade, giochi di equilibrio a cavallo, galoppate coreografiche ed emozionanti spettacoli.
Trekking, bicicletta e cavallo
Oltre ai bovini maremmani e ai cavalli, nel Parco Regionale della Maremma sono presenti tre specie di ungulati selvatici, ovvero il
cinghiale, il capriolo e il daino. Si possono avvistare carnivori come
il lupo, il gatto selvatico e la martora o altri mammiferi come la volpe, il tasso, la faina, l’istrice e la lepre. Particolarmente ricca è l’avifauna, con oltre 270 specie di uccelli tra cui l’oca selvatica, la gru, vari tipi di falco, la ghiandaia marina, la poiana, la civetta o l’assiolo, vera attrattiva per tutti
gli amanti del birdwatching. Considerando infatti che il parco si può facilmente visitare a piedi grazie alla
rete di sentieri per il trekking e il Nordic Walking, ma anche in bici, a cavallo, in carrozza, in canoa o anche a dorso d’asino, è facile imbattersi in qualche meraviglia della natura che sembra portare in un mondo fuori dal tempo.
Dove dormire
Per scoprire questa terra una delle tante proposte per dormire la offre
The Sense Experience Resort di Follonica, inaugurato a fine luglio 2020, nel cuore della Maremma Toscana: immerso in un parco naturale di 5 ettari sul mare
nel golfo di Follonica a due passi dalla suggestiva area di Torre Mozza, si affaccia sul mare e dispone di una spiaggia privata. Il parco conserva
piante e alberi secolari ed è circondato da splendide dune di sabbia, riqualificate e conservate integralmente. Due
i ristoranti: quello centrale à la carte
Dimorà per mangiare all’interno, nel dehor esterno o sotto l’ombrellone, o il nuovo ristorante fine dining
Eaté, segnalato nel
2023 dalla Guida Michelin
, che si trova direttamente sulla spiaggia.