L’isola dal Giglio, tra sentieri e fondali marini
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Campese
I sentieri e le spiagge
Ricoperto da una folta macchia mediterranea e avvolto nei suoi profumi e colori, il territorio è per il 90% ancora selvaggio. Il che significa che i punti migliori si raggiungo solo camminando oppure via mare. Gli itinerari percorribili sono molti, tutti ben segnalati e classificati a seconda della loro difficoltà. Prima di mettersi in cammino è dunque opportuno consultare la mappa dell'isola, dotarsi di abbigliamento idoneo e non scordarsi una buona riserva di acqua. Tra i percorsi più battuti, soprattutto nel periodo estivo, ci sono sicuramente i trekking che portano al mare regalando calette nascoste tra le rocce immerse in acque cristalline. Partendo da Giglio Porto si possono raggiungere le spiagge della costa sud orientale. Incamminandosi sulla strada principale che sale verso Castello, si imbocca la via che porta alla spiaggia delle Cannelle per poi proseguire verso le Caldane. La prima è raggiungibile anche in macchina o motorino, ma la seconda bisogna guadagnarsela. Il percorso è adatto a tutti e dura circa quaranta minuti in totale. Prima di arrivare alle Cannelle è inoltre possibile scendere per un tuffo tra gli scogli di Cala Smeraldo,
perfettamente descritta dal nome che le è stato dato. Poco prima di arrivare alle spiaggia delle Caldane, invece, si passa da Punta di Capo Marino che regala un fondale limpido con scogli accessibili. Sempre partendo dal Porto, ma anche dalla fermata Monticello, è possibile poi raggiungere la spiaggia dell'Arenella. Terza per dimensioni, dopo Campese e le Cannelle, offre colori tropicali con un fondale che alterna sabbia e roccia. Per avere un po' più di privacy conviene rinunciare alla sabbia e andare alla ricerca delle calette rocciose. Senza troppa fatica, attraversando Giglio Campese in direzione della vecchia miniera, si prende il sentiero che attraversa il promontorio del Franco. Seguendo per Punta Faraglione, oltre a godere di una vista impagabile, si raggiunge cala del Gesso e tre piccole insenature esposte ad Ovest, perfette per il tramonto. Per chi è disposto a fare un po' più di fatica Cala Monella saprà ripagare il sudore versato, mentre per i meno avvezzi alle camminate c'è sempre la possibilità di raggiungere le spiagge con un comodo giro in barca.
I fondali
Tante le bellezze che saltano subito all'occhio quante quelle nascoste sotto le acque cristalline che accarezzano le coste. Gorgonie, spugne, praterie di posidonia ricoprono i fondali popolati da ricciole, barracuda, murene ma anche tonni e aragoste senza dimenticare il pesce luna. Nonostante la costa si stenda per soli 28 km, i siti di immersione che circondano l'isola sono molti, offrendo esperienze adatte ad ogni livello e sempre ricche di incontri interessanti. I centri diving tra cui scegliere, si trovano a Giglio Porto e a Campese e offrono attività che vanno anche al di là delle immersioni per sub certificati. Per tutti gli appassionati del mare è infatti possibile prendere parte alla pulizia delle spiagge, oltre che dei fondali, fare snorkeling e partecipare a gustosi aperitivi in spiaggia affiancati a lezioni di biologia marina, per conoscere le specie che popolano i nostri mari e imparare a tutelarle.Come arrivare e come muoversi sull'isola
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