Un’oasi di
tranquillità e profumata
quiete. Una distesa di colli verdeggianti che sembrano spuntare da tele senesi del Trecento, inframezzata da filari di viti e disseminata di antichi borghi e castelli. Viaggio in
Maremma, terra di grande fascino, degna di essere attraversata con
amore. Adatta, con i suoi paesaggi da sogno e la natura incontaminata, a fare da cornice a uno dei giorni più belli. E per questo protagonista del progetto lanciato nel 2021 da
Toscana promozione turistica e
Tuscany for weddings, nato per elevare il territorio a
destinazione internazionale per
matrimoni e attirare il turismo wedding da tutto il mondo. Le possibilità che quest’angolo di Italia offre sono infinite e in grado di soddisfare i desideri più disparati per la cerimonia del sì.
Proposta sotto le stelle
Si parte con il chiedere la mano della promessa sposa sotto le stelle
Un matrimonio che rispetti la tradizione non può non partire con una
proposta in piena regola. Chi vuole stupire la futura sposa con effetti speciali, può tentare un’esperienza romantica e originale alla fattoria La Maliosa, un’azienda agricola situata tra gli storici
uliveti di Montecavallo nel comune di Manciano, dove è possibile dormire in una
camera da letto in
legno a cielo aperto, e chiedere la mano dell’amata guardando le stelle dalla finestra, magari sorseggiando un calice di uno dei vini biodinamici del territorio.
Civitella Paganico
Civitella Paganico, immerso nella natura a nord di
Grosseto, offre la possibilità di celebrare matrimoni e unioni civili sia all’interno delle sedi comunali che in strutture convenzionate, dette
case comunali, godendo della bellezza del territorio circostante. “Il bando per diventare case comunali – spiega il
sindaco di Civitella,
Alessandra Biondi - viene lanciato una volta all’anno. Il nostro intento è promuovere questo angolo di Toscana incontaminato, che merita di essere scoperto e valorizzato”.
Colle Massari
L'antico casale Impostino è una delle case comunali di Civitella
A pochi chilometri dal monte
Amiata, su un altura da cui si apprezza l’inconfondibile tavolozza di colori delle
colline della Maremma, sorge la tenuta di
Montecucco, nata sulle vestigia di un vecchio borgo. Colle Massari è un luogo bellissimo per una cerimonia di
charme, da festeggiare sul prato che collega la struttura alla suggestiva chiesetta di San Pietro e Sant’Antonio abate. Oppure scegliere di celebrare un rito simbolico nelle
vigne circostanti, davanti a una delle vedute più
romantiche e suggestive dell’
entroterra maremmano. Tra le case comunali, la tenuta di Poggio Cavallo con la sua villa padronale Ottocentesca, rimasta più o meno intatta nella facciata e negli arredi e dove il tempo sembra essersi fermato, è una perfetta location per contrarre un matrimonio civile nei pressi di Grosseto, capoluogo della Maremma.
Forte Stella
Il panorama mozzafiato e la struttura esagonale di Forte Stella
Muovendosi verso l’Argentario a Porto Ercole si incontra
Forte Stella, una caratteristica
fortificazione costiera edificata dagli
Spagnoli nella seconda metà del
Cinquecento, location esclusiva per cerimonie civili. Sede di numerose mostre e rassegne culturali durante la stagione estiva e di proprietà demaniale, Forte Stella è stato lo scenario di famosi spot pubblicitari. La sua particolare struttura e l’illuminazione naturale degli spazi interni, dovuta all’
apertura esagonale che si apre al centro della terrazza in cima, e il
panorama mozzafiato della costa la rendono perfetta per incorniciare i sorrisi di sposi, amici e parenti. L'Argentario offre una serie di
spiagge e di
siti diventati
case comunali, tra cui l'hotel ristorante "La Caletta" di Porto Santo Stefano, dove è possibile dire sì, con l'abbraccio del mare. L'elenco completo è disponibile sul sito del Comune
http://www.comune.monteargentario.gr.it
Abbazia di San Bruzio
Le vestigia della'Abbazia di San Bruzio risalente all'anno Mille
Muovendosi a sud-est di
Magliano, lungo la strada che conduce a Sant’Andrea, ci si imbatte nel
monastero di San Bruzio, le cui
rovine potrebbero diventare anche un ambito
set fotografico per gli sposi dopo la cerimonia. Le vestigia della costruzione, iniziata nell’anno Mille dai Benedettini, consistono nell’
abside, nelle pareti orientali del transetto e negli archi che sostengono la cupola con i pennacchi da cui si sviluppava la calotta ottagonale.
Sovana
Sovana è ricca di storia e angoli pittoreschi
Il rischio di sposarsi a
Sovana? Avere un improvviso desiderio di mollare la casa appena finita di arredare e trasferirsi a vivere in questo incantevole borgo, frazione del comune di
Sorano, dove tutto parla di storia. Nota come sito etrusco, medioevale e rinascimentale Sovana, eletto tra i borghi più belli d’Italia, è stata un’importante sede episcopale che diede i natali a
Ildebrando di Sovana, diventato papa Gregorio VII. Da non perdere la
concattedrale romanica di San Pietro, del X secolo, fatta costruire proprio da Ildebrando, dove è nuovamente accessibile, dopo alcuni lavori di restauro, la
cripta che ospita le spoglie di
San Mamiliano.
Pitigliano
Pitigliano sorge su una rupe di tufo
Perdersi nelle viuzze di
Pitigliano, soprannominato la
Piccola Gerusalemme perché dal 1500 ospitò tra le sue mura comunità ebraica, equivale a entrare mani e piedi in una cartolina. Arroccato su una rupe di
tufo, il paese sovrasta le valli dei torrenti
Lente,
Meleta e
Prochio, e apre una meravigliosa vista sulla natura incontaminata del territorio. Il borgo, bandiera arancione, eletto uno dei più belli d’Italia, è uno scrigno di arte, storia e cultura. Da
palazzo Orsini, residenza dei signori della Contea di Pitigliano, Sovana e Santa Fiori, all’ottocentesco Teatro Salvini. Imperdibile il
ghetto ebraico dove si trovano la
sinagoga, il forno delle Azzime, la cantina, il bagno rituale e il ghetto. Anche lo
sfratto, il
dolce tipico della zona a base di noci e miele, testimonia il secolare legame degli ebrei con il borgo. La sua forma ricorda quella del bastone con cui i messi bussavano alle loro porte, intimando di lasciare le case e trasferirsi nel ghetto, dopo l’editto nel 1600 del granduca di Toscana,
Cosimo de’ Medici. Da vedere l’ acquedotto mediceo - costruito per volere degli Orsini e proseguito in epoca medicea e restaurato dai Lorena – e il museo archeologico della civiltà etrusca. Il museo archeologico all’aperto Manzi, offre la possibilità, attraverso una via cava, di visitare una necropoli etrusca.
Montemerano
Montemerano si affaccia sui meravigliosi colori delle colline maremmane
Montemerano, nato in epoca medioevale come possedimento della famiglia
Aldobrandeschi e inserito tra i borghi più belli d'Italia, sorge su un'altura. Nel centro storico si respira ancora l'atmosfera di un tempo. Meritevole di una visita la chiesa di
San Giorgio, dedicata al santo patrono del paese, nota per gli affreschi e la cinta muraria medioevale. Il paese a una manciata di chilometri da Saturnia, ospita nel palazzo storico un tempo sede dell’asilo una
biblioteca di storia dell’arte, dove è possibile consultare oltre diecimila volumi a tema. Di fronte a Montemerano è situato il relais la Ciavatta, che ha ottenuto lo status di
casa comunale. "Qui - spiega la proprietaria Virginia Conti - è possibile contrarre matrimonio civile e religioso. Mediamente organizziamo otto cerimonie all'anno. Siamo scelti da tanti stranieri anche per la nostra vicinanza con Saturnia".
Saturnia
La sorgente all'interno del resort Terme di Saturnia
E cosa c’è di meglio dopo le emozioni e le
fatiche del sì che
rigenerarsi nelle preziosissime acque delle
terme di
Saturnia? Luogo magico per eccellenza, le Terme sono alimentate da
sorgente millenaria che la
leggenda vuole creata dal dio
Saturno da cui sgorga un’acqua unica al mondo dalle proprietà potentissime. Per immergersi in un’atmosfera autentica, ricca di suggestioni storiche e naturali. Le acque che mantengono una temperatura intorno ai 37,5, hanno prerogative antinfiammatorie e sono indicate per numerose patologie.