Grillesino, la versatilità della Maremma tra Sangiovese e Cabernet

di LORENZO FRASSOLDATI
24 gennaio 2024

Saverio Notari Grillesino

La ruvida dolcezza della Maremma toscana, distesa di affascinanti colline che sfumano verso il mar Tirreno. Terra di vini di tradizione toscana (Sangiovese) ma che subisce anche il fascino dei vitigni internazionali (Bordeaux).

Questa doppia natura ha colpito nel  1999 Giancarlo e Saverio Notari (nella foto di copertina) fondatori di Grillesino,  alla guida anche di Compagnia del Vino, azienda di distribuzione vini che rappresenta alcune tra le famiglie del vino di riferimento nel panorama vitivinicolo nazionale e internazionale. Situata nel comune di Magliano nella bassa Maremma, Grillesino ha vigneti in gran parte appartenenti alla zona della Docg Morellino di Scansano. 32 ettari di vigna tutti coltivati a cordone speronato, in gran parte Sangiovese e Ciliegiolo; poi dal 2000 al 2002 è stato impiantato Cabernet Sauvignon, che qui si esprime con grande complessità e ricchezza di profumi.

I cloni sono stati selezionati con la collaborazione dell’Università di Agraria di Firenze e dell’Institut d’Oenologie de Bordeaux, collaborazione che ha portato all’individuazione del clone Cabernet-Margaux, utilizzato per il Ceccante e per il Niccolaio, etichette di punta della maison. Completano la proprietà due piccole vigne coltivate a Vermentino e Viognier. I vigneti sono posti a circa 250 metri sul livello del mare, la raccolta è solo manuale, la resa media è di 55 q/ha.

Vinificati con modernissime tecnologie, i vini firmati Grillesino subiscono trattamenti di filtrazione molto leggeri affinché la tipicità sia una delle loro maggiori caratteristiche. La filosofia della famiglia Notari punta infatti alla valorizzazione delle grandi potenzialità enoiche che la Maremma Toscana ha dimostrato di saper esprimere. Si lavora nel massimo rispetto della materia prima in vigna per intervenire il meno possibile in cantina.

Gli assaggi

Kamarte 2021, Morellino di Scansano Docg, trionfo di sangiovese autoctono. Legni leggeri (10 mesi) sa di frutta rossa e macchia mediterranea , entry level di tutto rispetto (13 € nello shop di compagniadelvino.com). Ceccante 2021 è la Maremma che parla francese. Cabernet sauvignon 90% , 16 mesi in barriques, poi in bottiglia, balsamico e floreale al naso, al gusto morbido ed elegante (20 €). Niccolaio 2019 , vero supertuscan maremmano (Cabernet sauvignon e Sangiovese), è il cavallo di razza della maison. Da una parcella limitata, fa molto legno (che non si sente),  balsamico, ricco di note erbacee, grande complessità e armonia , sicuramente longevo (30 €). Tutti vini da sposare alla tipica cucina maremmana, cinghiale, agnello, funghi e tartufi .

Info: www.compagniadelvino.com