Il
trekking urbano è un modo diverso di esplorare i territori, a ritmo lento che si oppone a quello mordi e fuggi, si allontana dai luoghi turistici più conosciuti e non esclude nessuno. Da qui prende le mosse a Siena la
Giornata Nazionale del Trekking Urbano che torna il 31 ottobre 2023, XX edizione, coinvolgendo, più di
100 comuni, di cui 24 quelli toscani. Sono decine i cammini in programma nella regione.
Decine di itinerari
Alle pendici del Monte Amiata, ad Arcidosso, tra antiche abbazie e castagneti, ad Arezzo, alle origini della tradizionale Giostra del Saracino, a Castelnuovo Garfagnana tra la Rocca Ariostesca e una sorprendente street art, ad Asciano lungo la Via dei Mulini, passando per la monumentale pineta di Cecina, i murales di Certaldo, le rocce ''ferite'' di Pitigliano, le Balze di Volterra, gli affreschi del Perugino a Firenze, le mura e i canali di Lucca, il Museo della Miniera di Massa Marittima e i presidii Slow Food da gustare con vista sull'Elba: è una
Toscana insolita, sostenibile e a ritmo lento, quella protagonista della XX Giornata Nazionale del Trekking Urbano. L'iniziativa,
ideata nel 2002 dal Comune di Siena, che ne è capofila, in collaborazione con l'Associazione Nazionale Guide Turistiche è un ideale itinerario green e ricco di curiosità e storie in grado di connettere colori e paesaggi di 24 comuni toscani.
Tuttomondo il murale di Keith Haring, Pisa
Le province toscane in campo
Per la prima volta quest'anno la Giornata Nazionale del Trekking Urbano
supera quota 100 e tocca quasi tutte le regioni.
In Toscana quasi tutte le province: Arezzo, Firenze (Certaldo, Empoli, Vinci, oltre al capoluogo), Grosseto (Arcidosso, Massa Marittima, Pitigliano e il capoluogo), Livorno (Cecina), Lucca (Castelnuovo Garfagnana e il capoluogo), Prato, Pisa (Pomarance, Volterra e la città della torre pendente), Siena (Asciano, Castellina in Chianti, Murlo, Poggibonsi, San Gimignano oltre al comune capoluogo, capofila del progetto).
Nel segno della sostenibilità
''Trekking a colori: pratiche di sostenibilità attraverso i secoli'' è il titolo della nuova edizione, che vedrà ogni città proporre
percorsi insoliti per far conoscere storie antiche e moderne, attività ed esercizi di sostenibilità declinata in tutte le sue accezioni: ambientale, economica e sociale. Gli itinerari, della lunghezza media inferiore ai 10 km e
facilmente accessibili da tutti, toccheranno monumenti storici, punti panoramici, botteghe artigiane, osterie di cucina tipica, luoghi dove è possibile entrare in contatto con gli aspetti più veri della vita locale.
Santa Maria della Scala, Siena
Siena guarda alla sostenibilità, da sempre
A Siena, Comune capofila del progetto e recentemente insignito della certificazione
''Global Sustainable Tourism Council'' che ne fa la
prima città d'arte italiana riconosciuta a livello internazionale come sostenibile in ambito turistico, sarà proposto il percorso ''Ricicli, riusi e rispetto dell'ambiente. La sostenibilità a Siena nella storia''. L'itinerario porterà a scoprire come i senesi riuscivano ad essere
sostenibili già nell'antichità partendo dal riutilizzo dell'acqua e dal riciclo dei rifiuti e dei materiali in genere. Il percorso toccherà spazi solitamente non accessibili al pubblico e luoghi simbolo della città, a partire piazza del Campo, passando per il Duomo in stile romanico-gotico e l'antico ospedale di Santa Maria della Scala, fino a Fontebranda, la più celebre tra le fonti d'acqua cittadine e alla valle di Follonica, una vallata verde urbana che fa parte della Contrada del Leocorno, inclusa nelle mura cittadine nel tardo Medioevo,
quando l'acqua era un bene prezioso quanto carente per la città di Siena. Saranno raccontate storie legate alle missioni di accoglienza e aiuto per bambini abbandonati e pellegrini, o alle funzioni degli orti urbani che furono lasciati all'interno della cinta muraria per garantire un approvvigionamento di beni di prima necessità. Non mancheranno, infine,
incontri con personaggi del passato, che narreranno alcune di queste storie, come il pellegriniere dell'ospedale, la moglie di un tintore di Fontebranda o una donna di un'importante famiglia senese del Duecento.
Biodiversità e accessibilità
Il tema di quest'anno è stato declinato sul territorio in modi diversi,
dalla sostenibilità ambientale a quella economica e sociale. Così, ad esempio, alcuni comuni hanno pensato a
percorsi accessibili ai diversamente abili: è il caso di
Castellina in Chianti (Siena), che mette a disposizione carrozzine speciali per completare il circuito tra antiche chiese e bellezze naturali. A
Empoli, invece, si scoprirà la sostenibile leggerezza del vetro, in un percorso per conoscere il ciclo del recupero di questo materiale. A
Murlo (Siena), attraverso una passeggiata tra gli oliveti, si esplorerà la biodiversità, così come a
Pomarance (Pisa), attraverso una passeggiata tra campi coltivati, boschi e terreni terrazzati dalle ampie vedute.
Tra medioevo e Belle Époque
Se
a Pisa sarà possibile immergersi nell'atmosfera della Belle Époque,
a Poggibonsi si va a spasso nel tempo tra la ricostruzione di un villaggio del IX-X secolo, la Fonte delle Fate, risalente al XIII secolo, che ospita un'opera di Mimmo Palladino, la Basilica di San Lucchese, patrono della città, la Fortezza Medicea e il Cassero cinquecentesco.
Grosseto metterà a confronto immagini storiche e recenti opere d'arte urbana, mentre
Prato valorizza la moda sostenibile, con un imperdibile tour delle aziende del distretto tessile, da concludere con un assaggio del Pan di Stracci, dolce dall'alto contenuto simbolico. A
San Gimignano saranno i produttori di vino a indicare la via, mentre a Vinci sarà possibile ripercorrere la Strada Verde, detta via Botanica ai tempi di Leonardo.
Infor: www.trekkingurbano.info