Sulle tracce di Banksy. Uno street art tour tra le opere più famose

di Redazione Itinerari
30 marzo 2023

Kissing Coppers_Brigton

Chi si nasconde dietro la più famosa bomboletta spay degli ultimi anni? Nonostante le numerose ipotesi al riguardo e le teorie che alimentano l'aura di fascino che lo circondano, i dettagli sulla sua identità sono sconosciuti. Date le premesse, è fuori ombra di dubbio che stiamo parlando di Banksy, alias lo street artist più celebre e attivo degli ultimi due decenni. Narratore senza parole dei tempi che corrono, Banksy si è affermato negli anni Novanta, mettendo davanti agli occhi del mondo una critica della società in cui viviamo, con un umorismo attento e un'ironia sempre puntuale, affrontando senza mezzi termini molti dei temi che la nostra società dovrebbe prendere più in considerazione. Di fronte all'importanza dei messaggi trasmessi, sapere chi sia l'artista passa dunque in secondo piano e la scelta di far parlare il proprio lavoro anziché la sua identità si rivela una decisione più che mai vincente. Sappiamo però che le origini Banksy le deve a Bristol, ed è proprio da lì che parte il tour sulle tracce dell'artista.

This wall is a designated graffiti area, Londra

Prima tappa: Bristol e il Regno Unito

Si potrebbe partire da una delle ultime opere, ma, purtroppo, è stata distrutta pochi giorni dopo la sua comparsa, avvenuta a metà marzo, nel Kent. L'immagine, dipinta sul muro di un edificio destinato alla demolizione, rappresentava la siloutte di un ragazzo che apre le tende insieme al suo gatto. Il fatto che sia stata distrutta sottolinea il carattere effimero della street art e ha dato un nuovo nome all'opera diventata “Morning is broken” in un gioco di parole con l'espressione “morning has broken”. Se vi trovate nel Kent, tuttavia, è possibile ammirare una delle opere più recenti dell'artista. Comparsa a Margate in occasione di san Valentino, “Valentine’s Day mascara” richiama l'attenzione sulla violenza domestica e ritrae una donna con il volto tumefatto ma sorridente che, con guanti gialli e grembiule, chiude il coperchio di un grosso frigo abbandonato, dal quale spuntano i piedi di un uomo. Con un coast to coast di tre ore, da Margate si può visitare Bristol, che custodisce tra le sue vie alcune delle opere più famose di Banksy. Si parte dal centro, per l'esattezza nei pressi di Albion Dockyard, Hanover Place: “Girl with the Pierced Eardrum'“ (“Ragazza col timpano perforato”), reinterpretazione della ragazza con l'orecchino di perla di Jan Vermeer, riadattata in periodo Covid con l'aggiunta di una mascherina, per stare al passo con i tempi. Nella stessa zona, in Frogmore Street, una delle vie principali del centro, è possibile avvistare un uomo nudo penzolare da una finestra dipinta, alla quale si affacciano un uomo e una donna preoccupata dietro di lui. Si tratta di “Well-Hung Lover” il dipinto realizzato, non a caso, sul lato di sul lato di una clinica per la cura e prevenzione delle malattie sessuali. Spostandosi verso Stokes Croft, al numeto 80, c'è Mild Mild West. Comparso nel 1998, si tratta del famoso orsetto che lancia una molotov contro tre poliziotti in tenuta antisommossa. Anche Bristol è stata teatro di un'opera rivendicata il giorno di San Valentino. Correva l'anno 2020 e in Marsh Lane spunta “Valentine”, la famosa ragazza armata di fionda che lancia fiori rossi sul lato di una casa. Trovandovi a Bristol, non mancherà una visita al museo e galleria d'arte, dove è ancora possibile ammirare l'opera "Paint-Pot Angel", ciò che resta della mostra "Banksy versus Bristol" tenutasi nel 2009. Per un tour più approfondito sulle orme dell'artista al di fuori di Bristol, le possibilità sono molte dal momento che il Regno Unito ne è disseminato. Una tappa a Londra è dovuta, e anche qui le occasioni di di scorgere qualche Banksy in giro non mancano. Da non perdere le due opere comparse nel 2017 in Golden Lane per ommaggiare Jean-Michel Basquiat, in quella che l'artista stesso ha definito una “collaborazione non ufficiale con la mostra di Basquiat” tenutasi nelle sale del Barbican Centre. Da Golden Lane, poco lontano dall'oasi verde di Bunhill Fields, non si può non passare da Chiswell Street per vedere di persona “I Love London Robbo Rat”. Proseguendo nel tour si arriva a Rivington Street dove si trovano “Designated Graffiti Area” e “His Masters Voice”, mentre a pochissimi passi, in Curtain Road c'è “Snorting Copper”. Andando dalle parti di Hyde Park, in Bruton Lane nel quartiere commerciale di Mayfair, uno dei più esclusivi al mondo, c'è “The falling shopper”, comparso nel 2011 come chiara frecciata al consumismo e realizzato in un punto difficile da raggiungere. Sempre nel sud dell'Inghilterra, da non perdere a Brighton il famosissimo bacio tra i due poliziotti raffigurati in “Kissing Policeman”

Il Naufrago Bambino, Venezia

Banksy in Italia: Venezia e Napoli

Qualche opera di Banksy si può ammirare anche entro i confini nazionali. Per l'esattezza sono state le strade di Napoli e Venezia e fare da tela all'artista. Addentrandosi nel centro storico della capitale partenopea, in via Benedetto Croce c'è ciò che rimane dell'opera “Madonna con Coca Cola e Patatine”. Ispirata all'estasi di Santa Teresa del Bernini la madonna di Banksy deve la sua ebbrezza al cibo che si trova davanti. Una chiara critica al consumismo e al “cibo spazzatura”, che è però stata in gran parte coperta. A dieci minuti di distanza, passeggiando per le vie del centro, si arriva in Piazza dei Gerolamini. Qui, vicino a una piccola edicola, c'è la “Madonna con pistola”, comparsa come la precedente nel 2010 e, in questo caso, protetta con una teca di plexiglass. Da Sud a Nord, qualche anno dopo Banksy lascia le sua tracce anche a Venezia. Nel 2019, infiltrato speciale alla Biennale, l'artista ha regalato un pezzo di arte al sestriere di Dorsoduro. Si tratta di “Il Naufrago Bambino” e per ammirarlo è necessario recarsi vicino a Campo Santa Margherita, nel Rio di San Pantalon e affacciarsi sulla sponda del canal Rio de Ca’ Foscari.

Holy Land, Betlemme

Dalla Cisgiordania all'Ucraina: le opere contro la guerra

Da sempre attivo anche nelle zone di guerra in favore degli oppressi, Banksy ha disseminato numerose opere in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. Tuttavia, per chi volesse un'esperienza davvero immersiva è possibile prenotare una stanza al “The Walled Off Hotel”, l'albergo voluto e decorato dall'artista. Situato a Betlemme con vista sul muro fatto costruire da Israele con il pretesto della sicurezza, è sponsorizzato come l'hotel con la peggior vista del mondo. In epoca più recente, tante sono le opere comparse in Ucraina per denunciare il conflitto. Per la precisione sono sette quelle rivendicate e si trovano nelle zone più colpite tra cui Kiev, Irpin e Borodyanka.

Mostre in corso in Italia

Se un tour alla scoperta delle opere nei loro luoghi originali è un po' troppo impegnativo, è possibile fare il pieno di street art in con la mostra “The world of Banksy” attualmente in programma a Roma, Torino, Bologna e Genova. Per maggiori informazioni: theworldofbanksy.it