Zafferana Etnea: la "perla dell'Etna" tra trekking e musica

di LORELLA BOLELLI
19 luglio 2021

Zafferana

Sulle pendici orientali del vulcano e per questo denominata "perla dell'Etna", Zafferana è immersa nel verde del Parco dell'Etna. Il significato del nome deriverebbe dall'arabo "Zafarana", ossia contrada ricchissima di acqua. Un'altra ipotesi fa derivare il nome del paese dall'arabo "Zaufanah", ovvero "giallo", per le grandi estensioni di ginestre che si trovano nel suo territorio. Altra teoria ammette la possibilità che il paese sia stato così battezzato per le sue coltivazioni di zafferano. Il primo nucleo abitato si sviluppò verso la fine del 1600 attorno alla chiesa di San Giacomo. Il turismo è una delle sue principali fonti di reddito con 18.000 presenze alberghiere annue. Molto praticato il Trekking con lo scenario unico della Valle del Bove, raggiunta dal sentiero della Schiena dell'Asino, per ammirare un magnifiico tramonto sulla Valle stessa e sulla costa Ionica-Etnea . Ma anche la musica inonda l'anfiteatro Falcone Borsellino in queste notti d'estate. Giunge infatti alla seconda edizione il locale Jazz Festival, nato quasi per caso nel 2020, per poter svolgere l’attività concertistica di Catania Jazz sospesa per il Covid. Il grande successo di pubblico della prima edizione ha indotto gli organizzatori a continuare, dando al festival una precisa connotazione. Così, a partire dall'edizione in partenza martedì 20, Catania Jazz dà vita a una manifestazione originale, unica in Italia e con pochi simili in Europa, interamente dedicata al jazz del Mediterraneo. Questo sarà il d'ora in avanti il "Respiro del Vulcano". La rassegna s'inaugura il 20 luglio con il fisarmonicista pugliese VINCE ABBRACCIANTE in coppia con JAVIER GIROTTO, cui seguirà il concerto della sassofonista francese SOPHIE ALOUR le cui composizioni sono tenacemente legate al Mediterraneo per la presenza dell’oud dell’egiziano MOHAMED ABOZEKRY. il suo settimo e ultimo album, “Enjoy“, ha vinto nel 2020 il premio come miglior album in Francia e viene presentato in anteprima ed esclusiva italiana proprio a Zafferana Etnea. A seguire, due altre esclusive, in programma il 21 luglio: il pianista palestinese FARAJ SULEIMAN e il trio greco-cipriota della pianista TANIA GIANNOULI. Il 22 luglio è di scena l’incredibile concerto-solo dell’israeliano AMIR GWIRTZMAN con i suoi 25 strumenti a fiato, cornamusa orientale inclusa; a seguire, in prima nazionale assoluta, l’ultimo lavoro della cantante e compositrice siciliana DANIELA SPALLETTA col suo ultimo lavoro “Per Aspera Ad Aspra” realizzato con quintetto e quartetto d’archi. Nei giorni successivi il Festival offre il palcoscenico alle produzioni di altre due musiciste tra le più importanti del panorama siciliano, ma non solo. Il 23 luglio ROSALBA BENTIVOGLIO, con il suo quintetto e la danzatrice butoh Valeria Geremia, presenta “Suoni di Pietra Lavica”, sua produzione originale per Zafferana Jazz Festival, mentre il 24 luglio sul palco dell'Anfiteatro andrà in scena la prima nazionale assoluta de “I Siciliani”, album scritto a quattro mani dalla pianista messinese CETTINA DONATO e dall’attore NINNI BRUSCHETTA. Infine, nelle sere del 22, 23 e 24 luglio, le strade e le piazze di Zafferana vedranno l’esibizione della SIZE 46 STREET BAND. E’ previsto un abbonamento alle 5 serate del festival a € 50,00 (ridotto per gli abbonati di Catania Jazz e residenti a Zafferana a € 40,00). Ingresso alle singole serate € 15,00 (ridotto a € 12,00 per residenti e abbonati Catania Jazz).

NON SOLO JAZZ

Per chi ama invece la musica leggera ma d'autore, il 13 agosto arriva SAMUELE BERSANI per una tappa del tour estemporaneo. Lo spettacolo fa parte del calendario della nuova edizione di “Sotto il vulcano” - rassegna itinerante di spettacoli dal vivo per la valorizzazione del territorio con la direzione artistica di Nuccio La Ferlita. Sul sito www.puntoeacapo.uno e nei circuiti abituali la prevendita dei biglietti. Bersani sarà sul palco insieme a 5 musicisti (Tony Pujia e Silvio Masanotti alle chitarre, Stefano Cenci alle tastiere, Davide Beatino al basso, Marco Rovinelli alla batteria) con i quali ridisegnerà nuove traiettorie dei suoi brani tra cui quelli dell'ultimo album Cinema Samuele.