Sicilia, Boat&Breakfast e alloggi nautici diffusi: dormire cullati dalle onde

Forme di ospitalità innovative in occasione del titolo di Regione europea della Gastronomia 2025. Eventi coast to coast in 20 comuni e valorizzazione delle Vie dei sapori

di LAURA DE BENEDETTI
11 marzo 2025
Gastronomia siciliana ricca di materie prime, prodotti a denominazione protetta e di ricette prelibate (ph. Laura De Benedetti)

Gastronomia siciliana ricca di materie prime, prodotti a denominazione protetta e di ricette prelibate (ph. Laura De Benedetti)

La Sicilia guadagnatasi il titolo di Regione europea della Gastronomia 2025 non si limita a chiamare a rapporto i 25 chef siciliani di fama sparsi nel mondo, a mettere in vetrina il Nero d'Avola e il pomodoro pachino o a creare una versione speciale del celebre arancino che tanto piaceva, nella fiction e nei libri di Adrea Cammilleri, al Commissario Montalbano.

Se il turista, insegna la cucina italiana famosa nel mondo, si prende per la gola, un'isola non può che incoraggiarlo lanciando, come una sirena, il richiamo del Boat&Breakfast, versione marittima del B&B, o quello degli Alloggi nautici diffusi al posto dei 'borghi'. Insomma dando al viaggiatore la possibilità di vivere esperienze in barca, dormire cullandosi sulle onde in un ‘villaggio’ galleggiante quale è un paesino di pescatori, senza dimenticare le immense bellezze paesaggistiche e storico-architettoniche di quella che è sempre stata, sin dall'antichità, una 'magna terra', crocevia di popoli e naviganti nel cuore del Mediterraneo.

Sicilia Regione Europea della gastronomia 2025

Sicilia, Boat&Breakfast e alloggi nautici diffusi: dormire cullati dalle onde

Il titolo Sicilia Regione Europea della gastronomia 2025, assegnato dall’Igcat (International Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism), è già effettivo da inizio anno ma è tra marzo ed ottobre che l'isola intende giocarsi al meglio questa ribalta internazionale puntando su vino e piatti tipici per attrarre ancora più turisti rispetto ai 22,5 milioni di presenze del 2024, e far conoscere loro, attraverso iniziative che si svolgeranno in 20 comuni e rispettivi territori, tra mare e monti, vulcani e spiagge, il meglio di una delle terre del sole d'Italia.

È Elvira Amato, assessora al Turismo della Regione Sicilia, che a febbraio ha approvato una nuova legge sul Turismo, ad indicare il new deal: "Abbiamo voluto mettere ordine nelle strutture ricettive - spiega - ma soprattutto aprirci a novità come il Boat&Breakfast o gli Alloggi nautici diffusi. Vogliamo valorizzare anche i territori più interni per farli conoscere attraverso il cibo. Per questo intendiamo valorizzare percorsi quali Le vie della Lava e i Sapori dei Nebrodi (alla scoperta dei tesori del gusto quali formaggi, salumi, vino, pasta, dolci, funghi nei piccoli borghi incontaminati dei Nebrodi e dell’Etna, tra sentieri, chiese rupestri, castelli e antiche fonderie). Inoltre abbiamo avviato un bando da 135 milioni di euro per la creazione di nuovi posti letto, senza consumo di nuovo suolo, bensì riconvertendo immobili di pregio - storico architettonici ma abbandonati - col duplice obiettivo di eliminare il degrado e di aumentare la ricettività. Un viaggiatore cerca autenticità e quindi qualità, che garantiremo tramite adeguata vigilanza".

Taglio del nastro, a Milano il 7 marzo 2025, per dare il va a Sicilia Regione Europea della Gastronomia 2025
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La Regione (era presente anche l'assessore a Sviluppo rurale ed agricoltura Salvatore Barbagallo, su temi quali sostenibilità e biodiversità), pur ammettendo alcune criticità che riguardano il turismo siciliano, che non è ancora a sistema e presenta carenze proprio nella comunicazione, intende cogliere il titolo di Regione Europea del food promuovendo la Sicilia anche in un contesto internazionale. Tra le azioni l'incremento dei voli diretti con New York e il restyling del sito istituzionale visitsicily.it.

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Gli eventi in 20 Comuni siciliani

Foto di gruppo a Milano per l'inaugurazione di Sicilia Regione europea della gastronomia 2025
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L’Assessorato regionale dell'Agricoltura ha messo a punto un programma ricco di iniziative: ogni weekend diversi comuni delle province della Sicilia si trasformeranno in veri e proprio villaggi gastronomici, in sinergia con la ristorazione, l’hotellerie, e tutti gli attori sociali del territorio con particolare attenzione alla sostenibilità, all’artigianato, alla stagionalità delle produzioni locali, nel segno di un turismo più vario e consapevole.

Luoghi differenti tra loro, alcuni tutt’oggi inesplorati, ma non per questo meno virtuosi degli altri, a tu per tu con l’autenticità e una straordinaria varietà di materie prime; dalla costa all’entroterra, ogni comunità offrirà ai visitatori una proposta multiesperienziale vocata a riscoprire il volto più genuino dell’isola, a rafforzare il proprio status di destinazione enogastronomica di prim’ordine.

Dal 2 maggio al 19 ottobre gli eventi si snoderanno coast to coast: si comincia a Corleone, a seguire Castelvetrano, Piraino, Castellammare del Golfo, Nicosia, Agrigento, Piazza Armerina, Serradifalco, Caltagirone, Aci Bonaccorsi, Scicli, Galati, Mamertino, Gioiosa Marea, Modica, Gela, Pachino, Randazzo, Menfi, Palazzolo Acreide, fino ad approdare a Cefalù. 

I numeri della Sicilia Regione Europea della Gastronomia 2025

Unicità, biodiversità e patrimonio multiculturale: questi i valori distintivi della Sicilia, Regione Europea della Gastronomia 2025. La Sicilia vanta già il primato nazionale di Agricoltura Biologica con 427 mila ettari in biologico e quello di ben 6735 imprese Agricole condotte da under 35. I prodotti a marchio Dop (Denominazione di origine protetta) sono 36, quelli Doc (Denominazione di origine controllata) e Docg (Denominazione di origine controllata e garantita) sono 31. I prodotti con il marchio QS (Qualità Sicura Garantita) per grano duro e zootecnia sono 56; 269, infine, i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (Pat).