Novara di Sicilia e il torneo del Maiorchino: formaggi lanciati come flipper per le strade del borgo

La fortuna ci mette lo zampino ma molto dipende dall’abilità del lanciatore nell’avvolgere la grossa forma con un cordino, come fosse uno yo-yo, e imprimerle forza e direzione. La squadra che vince si porta a casa il pecorino stagionato con cui condire la pasta ‘ncasciata

di LAURA DE BENEDETTI
21 febbraio 2025
A Novara di Sicilia il Torneo del Maiorchino dura un paio di mesi: per vincere il formaggio servono un po' di fortuna ma anche di 'tecnica' nel lancio con il cordino (Ph. Angela Elisa Catalfamo)

A Novara di Sicilia il Torneo del Maiorchino dura un paio di mesi: per vincere il formaggio servono un po' di fortuna ma anche di 'tecnica' nel lancio con il cordino (Ph. Angela Elisa Catalfamo)

Corre come fosse un la pallina d’acciaio di un flipper, che scende in picchiata, rimbalzando di quando in quando contro qualche ostacolo. In realtà è una grossa forma di formaggio, lanciata con una corda per le strade arroccate medioevali di un borgo siciliano, piene di ‘insidie’.

Le grida dei concorrenti e delle tifoserie ad ogni ostacolo o sobbalzo sono improvvise quanto le suonerie dei bersagli nel biliardino elettronico. In entrambi i giochi ci vuole fortuna, ma conta anche l’abilità. In ogni caso è una partita che coinvolge ed emoziona.

Stiamo parlando del Torneo del Maiorchino che si celebra nei week end per circa 3 mesi, da gennaio a marzo, ma viene poi celebrato con manifestazioni dedicate anche ad aprile e maggio, nel borgo scenografico di Novara di Sicilia, caratterizzato da stradine in pietra, a poco meno di 700 metri slm in provincia di Messina.

Il Torneo del Maiorchino: tradizione dal Seicento

La forma del Maiorchino, formaggio tipico locale
La forma del Maiorchino, formaggio tipico locale, corre in discesa: lo vince chi riesca a farlo arrivare alla meta con meno lanci (ph. Angela Elisa Catalfamo)

Uno degli eventi più attesi e rappresentativi di Novara di Sicilia è il Torneo del Maiorchino. La manifestazione ha origini nel Seicento e vede squadre di giocatori lanciare lungo un percorso una forma di formaggio pecorino, il Maiorchino, utilizzando una corda speciale chiamata "lazzada". 

La forma di formaggio pesa circa 10-12 chili, ha un diametro di 35 centimetri e uno spessore di 12 centimetri. Il torneo inizia a metà gennaio e culmina con la Festa del Maiorchino, durante la quale si svolge la finale e si degustano piatti tipici, come maccheroni con sugo di maiale e ricotta fresca. 

Il gioco si basa su un equilibrio tra abilità e fortuna: i giocatori, in genere a squadre di 3 persone, devono saper dosare la forza del lancio e controllare la direzione della forma, evitando che si fermi troppo presto o esca dal percorso, lungo un paio di chilometri. La squadra che raggiunge il traguardo con il minor numero di lanci si aggiudica la vittoria e porta a casa la forma di Maiorchino come premio. Durante la competizione, i novaresi e non solo partecipano con entusiasmo, commentando le giocate e rievocando i lanci più memorabili.

Torneo del Maiorchino, quando vedere le gare

Il torneo del Maiorchino nell'edizione 2025 si gioca ancora il 22 e 23 febbraio; quindi l'1 marzo le semifinali il 2 marzo la finalissima maschile e la sagra e il 4 marzo la finalissima femminile. Ma altre edizioni si tengono il 26-27 aprile con il Festival dei giochi e la sagra mentre il 31 maggio si svolge invece il Tsg Global week con oltre 1800 comunità di gioco in collegamento nel mondo. Il gioco del Maiorchino è celebrato come buona pratica dall'Unesco, ha il patrocinio della Presidenza dell'assemblea regionale siciliana che lo ha inserito nel proprio Registro delle Eredità Immateriali (REI) e diversi riconoscimenti tra cui il Tocati Communities Games Cultures.

Cosa vedere a Novara di Sicilia

Il borgo medioevale di Novara di Sicilia (Ph. Angela Catena Pantano)
Il borgo medioevale di Novara di Sicilia (Ph. Angela Catena Pantano)

Oltre al Torneo del Maiorchino, Novara di Sicilia, che fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia, offre numerosi punti di interesse storico e architettonico. Il Castello, costruito dai Saraceni e successivamente ampliato dai Normanni, rappresenta uno dei simboli del borgo. La Chiesa Abbaziale di Santa Maria La Noara, fondata nel XII secolo dai monaci cistercensi, custodisce reliquie preziose, tra cui un frammento della Croce di Cristo.

Il centro storico è un vero e proprio museo a cielo aperto, con le sue stradine lastricate tra il ‘500 e il ‘700 con basole di pietra (ciappe), le intricate viuzze (vaelli) acciottolate del borgo arroccato su un pendio, le chiese riccamente decorate e i palazzi nobiliari costruiti in pietra arenaria locale. Passeggiando tra le vie del borgo, si possono ammirare testimonianze della tradizione artigianale degli scalpellini, tramandata di generazione in generazione.

Saporti forti a Novara di Sicilia 

Forma del Maiorchino, gustoso formaggio locale di Novara di Sicilia
Forma del Maiorchino, gustoso formaggio locale di Novara di Sicilia (Ph. Angela Elisa Catalfamo)

La gastronomia di Novara di Sicilia è strettamente legata ai prodotti locali e alla pastorizia. Il Maiorchino, formaggio pecorino dal sapore forte e piccante, è il protagonista indiscusso della cucina locale e viene stagionato per un periodo che va dai sei mesi ai due anni. Si consuma grattugiato sulla pasta o in abbinamento a vini siciliani. Il Maiorchino più tenero, e dunque dal sapore mento forte, si può anche degustare da solo o abbinato al miele o alla cotognata.

Tra i piatti tipici c’è il Menzagustu (Mezzagosto) ovvero la pasta ‘ncasciata, composta da maccheroni conditi con ragù di carne, polpette sbriciolate, melanzane, uova e pan grattato, maiorchino.

Come arrivare a Novara di Sicilia

Rocca Salvatesta a Novara di Sicilia ((Ph. Angela Catena Pantano)
Rocca Salvatesta a Novara di Sicilia ((Ph. Angela Catena Pantano)

Novara di Sicilia è raggiungibile in auto dagli svincoli autostradali di Barcellona Pozzo di Gotto (30 km), Falcone (20 km) e Giardini Naxos (50 km). Chi viaggia in treno può scendere alle stazioni di Barcellona P.G. (30 km), Castroreale Terme (25 km) o Novara-Montalbano-Furnari (20 km). Per chi preferisce i mezzi pubblici, sono disponibili autolinee AST da Messina e Catania. Gli aeroporti più vicini sono quelli di Catania e Reggio Calabria, entrambi ben collegati con la rete ferroviaria e stradale.

Fonti: Comune di Novara di Sicilia, I Borghi più belli d’Italia