Noto accoglie la primavera: tutto pronto per l'Infiorata 2023

16 maggio 2023
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NotoLa città di Noto e in particolare tutto il suo centro storico, all’interno del quale si erge l’imponente Cattedrale di San Nicolò, nel 2002 è stata dichiarata, dall’UNESCO, Patrimonio dell’Umanità e definita la “capitale del barocco”. Dal 1980, all’interno di questa meravigliosa cornice di monasteri, chiese, palazzi, fontane e piazze, massima espressione dell’architettura barocca, viene realizzata una manifestazione, l’Infiorata di Noto. Da allora, ogni anno, durante la terza settimana di maggio, Noto si riempie di veri e propri tappeti di fiori per celebrare il saluto alla primavera. Quest’anno, i preparativi prenderanno il via venerdì 19 maggio, giorno dell’allestimento, con l’intero evento che inizierà ufficialmente ventiquattro ore dopo, sabato 20 maggio. Via Nicolaci, teatro dell’esposizione, resterà allestita per soli tre giorni, dunque fino a martedì 23 maggio.

L’evento

NotoLa manifestazione, negli ultimi anni, ha assunto una vetrina internazionale con il coinvolgimento di Nazioni, come ad esempio il Giappone, la Russia, il Principato di Monaco, la Cina, l’America del Nord ecc., che hanno voluto sposare questo meraviglioso evento in questa meravigliosa città. Il “tema dell’Infiorata” cambia annualmente e quest’anno sarà: “Noto è Cinema”. I Maestri infioratori riproporranno, nei 16 bozzetti infiorati, scene di 16 film, fiction, serie TV selezionati tra le decine di produzioni che negli anni hanno visto la città di Noto ed i luoghi più suggestivi del suo immenso territorio, come set cinematografico. Ultime produzioni, in ordine di tempo, “The White Lotus 2” (vincitrice dei Golden Globe 2023) ed il colossal “Cyrano”. Dunque, ogni anno, Via C. Nicolaci si trasforma in un lungo e colorato tappeto di fiori. All’inizio della settimana, gli artisti provvedono a “trasferire” il proprio bozzetto sullo spazio di pavimentazione concesso (della dimensione di 7 m x 4 m), utilizzando dei gessetti per riprodurre il “tracciato del disegno” che rimarrà impresso oltre il periodo di durata della manifestazione. Solitamente, nella giornata di venerdì avviene l’inaugurazione ufficiale dell’Infiorata di Noto. A partire da quel momento, le sagome inizialmente disegnate cominciano a colorarsi sotto gli occhi dei turisti e dei passanti incuriositi, ad opera dei maestri infioratori. Gli artisti si dedicano ininterrottamente alla realizzazione del proprio tappeto di fiori fino a quando non viene ultimato. Dunque, in Noto molti casi, lavorano fino a tarda notte o fino al mattino seguente. Dalla mattina del sabato, quindi, l’opera di fiori è pronta per essere visitata. La tradizione vuole che il primo riquadro, ossia quello da cui parte il lungo tappeto di fiori in via C. Nicolaci, sia destinato allo “stemma della città”, realizzato dagli alunni del Liceo Artistico “Matteo Raeli” di Noto. In occasione dell’Infiorata, vengono altresì artisticamente abbellite le tre scalinate che collegano la parte bassa con la parte alta della città. Queste vere e proprie opere d’arte, rimangono visitabili fino alla successiva edizione dell’Infiorata.

A spasso per la città

NotoLa città fu completamente distrutta dal terremoto del 1693 e fu poi ricostruita in stile barocco, diventando così un simbolo di rinascita e rinascita culturale. Il centro storico di Noto è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO e offre ai visitatori l'opportunità di esplorare alcune delle strutture barocche più belle della Sicilia, tra cui la cattedrale di San Nicolò, la chiesa di San Domenico e il palazzo Ducezio. Ma Noto non è solo una città per gli amanti dell'arte e dell'architettura, è anche un luogo ideale per assaporare la cucina siciliana. I ristoranti locali offrono piatti tradizionali come la pasta alla norma, l'arancino e il cannolo siciliano, insieme a vini locali come il Nero d'Avola e il Moscato di Noto. NotoPer chi ama la natura, la riserva naturale di Vendicari è a soli dieci minuti di auto da Noto. Qui si possono trovare spiagge incontaminate, dune di sabbia e una vasta varietà di uccelli migratori. È anche possibile visitare il sito archeologico di Eloro, che offre una visione della vita dei siciliani antichi. In conclusione, Noto è una città che offre tanto ai visitatori. Con la sua combinazione di arte, architettura, cucina e natura, non c'è da meravigliarsi che sia diventata una meta turistica sempre più popolare negli ultimi anni, non solo durante lo svolgimento dell’infiorata. Se state pianificando una visita in Sicilia, dunque, non perdete l'occasione di visitare Noto.