Gallura vuol dire ospitalità

di RICCARDO JANNELLO -
26 giugno 2021
Resort Valle dell'Erica

Resort Valle dell'Erica

Un’ospitalità tipica gallurese: il gruppo Delphina da quasi 30 anni offre agli ospiti un modello di vacanza autentica che unisce comodità ed eccellenza dei servizi alla scoperta dei luoghi più affascinanti, delle tradizioni e dei sapori tipici del nord della Sardegna. Dodici strutture – alberghi, resort, residence e ville – che si trovano in Gallura, terra di origine delle due famiglie che le hanno costruite a partire dagli anni ‘80, immerse in verdi giardini affacciati sul mare tra Costa Smeralda, l’Arcipelago di La Maddalena e il Golfo dell’Asinara, nelle località di Cannigione, Palau, Santa Teresa di Gallura, Isola Rossa e Badesi. Tutte progettate prendendo spunto dallo “stazzo”, tipica costruzione di campagna gallurese, così da integrarle nel paesaggio circostante. C’è anche il sostegno alle aziende locali, per una cucina sana basata su ingredienti genuini che rispettano la stagionalità, preferibilmente a km 0. Progetti confermati da Francesco Muntoni, fondatore e presidente della catena alberghiera sarda: “Gli investimenti degli ultimi 18 mesi rientrano nella nostra visione a lungo periodo, che negli anni ci ha portato a crescere con coerenza con un’offerta sempre più ecosostenibile, che rispetta l’ambiente e valorizza uno stile di vita sano, la cultura e l’enogastronomia locale”. La catena ha molto a cuore gli ospiti, per questo ha varato il protocollo “Vacanza sicura”.  

IL TOUR DI DE ANDRÈ

Riflessioni di verde e blu

“La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: 24mila chilometri di foreste, campagne, coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso”. L’ha detto Fabrizio De André e di certo il nord dell’isola ha il dono di avere “inventato i colori prima che si espandessero per il mondo”. Da Palau a Stintino ci sono squarci straordinari di verde e blu che si riflettono l’uno sull’altro: campi e rocce della Terra, straordinarie trasparenze del mare. Ce n’è per tutti i gusti, dai camminatori ai diportisti ai sub tutti possono vivere una vacanza all’insegna di vento e salsedine. La salsedine, appunto, un po’ come il mirto uno dei sapori di quest’isola. Elio Vittorini capisce bene il senso di un viaggio in questi luoghi: “Infine scendiamo verso il mare. In Sardegna si sente sempre, a cento e cento chilometri dalle coste, che splende nell’aria da ogni lato. È una vera isola dentro il suo splendore e le sue tempeste. E di qualcosa di salmastro odora anche su a mille metri”.