Autentica Cagliari amore a prima vista
Una città intrigante e ricca di spunti culturali, sociali e di vita, con la particolarità che la accomuna ad altre quattro capitali (Roma, Lisbona, Praga e Istanbul) dell’essere costruita su sette colli calcarei. Cagliari è così uno spettacolo a cominciare dalla prima vista che di lei si ha. Insediamento antichissimo, vanta origine divina: Caralis, secondo lo scrittore latino Caio Giulio Solino, fu fondata da Aristeo, figlio di Apollo, e dalla ninfa Cirene 1600 anni prima dell’arrivo di Cristo. Proprio i romani la eressero capitale di Sardegna e Corsica. “Caralis – scrive il poeta Claudio Claudiano nel IV secolo avanti Cristo – si distende in lunghezza ed insinua fra le onde un piccolo colle che frange i venti opposti. Nel mezzo del mare si forma un porto e in un ampio riparo, protetto da tutti i venti, si placano le acque lagunari”. Una storia lunga e mai banale che l’ha fatta diventare la città di oggi, moderna senza avere abbandonato le sue caratteristiche con rovine di grande effetto come la necropoli punica o l’Anfiteatro romano, fino al bellissimo Castello che domina il borgo medievale. Nel notevole romanzo “Paese d’ombre” del 1972, lo scrittore cagliaritano Giuseppe Dessì (1909-1977) scrive: “La via Roma era stipata di gente che non si capiva bene dove andasse, cosa facesse in quell’ora afosa, mentre il sole, nascosto dietro cumuli di nuvole, la accendeva di giallo, rosso, arancione, verde, turchino. Anche le facciate dei palazzi e le torri più alte del castello con le case stipate, stratificate tra i ciuffi di palme e di agavi e i contrafforti dei bastioni medievali, si tingevano di quei colori fantastici che presto si sarebbero spenti lasciando la città sotto un cielo di ametista”. Uno spettacolo urbano, ma anche naturale: gli otto chilometri della spiaggia del Poetto ne fanno una stazione di villeggiatura marina che merita ogni anno migliaia e migliaia di turisti.