Mezze maniche di Fornio
La tradizione della domenica con ingredienti poveri
L’Osteria di Fornio nasce subito dopo la Grande Guerra, negli anni Venti, nell’omonima piccola frazione, quasi sul confine fra le province di Parma e Piacenza. Il ristorante fa parte dei 112 locali dell'unione Ristoranti del Buon ricordo ha cambiato la specialità del buon ricordo realizzando delle Mezze maniche ripiene in brodo è stata tramandata dal nonno di Luca, Lazar Caraffini.
Questo era un piatto della domenica e della festa, fatto con ingredienti che erano sempre a disposizione nelle case di campagna. Erano ingredienti poveri, il ripieno era composto da pane raffermo scottato con il brodo di gallina e impastato con poche uova e pochissimo parmigiano. Nella famiglia Caraffini il piatto dove era preparato solitamente da due “rezdore”, si stendeva una sfoglia di pasta fresca, poi una tirava la sfoglia e l’altra faceva delle “biscie” con il ripieno e lo stendeva sulla pasta, arrotolava la sfoglia velocemente facendo aderire bene la pasta in modo che, essendo umida aderisse, e si cucisse (come dicevano), poi si tagliava a tocchettini.
Ingredienti (4 persone)
- 400 g di farina 00
- 100 g di farina macinata a pietra
- 5 uova intere
- 1 cucchiaino di Olio Extravergine di Oliva
- acqua qb
- 250 g di Parmigiano Reggiano 24 mesi, 250 g di Parmigiano Reggiano 36 mesi
- 5 uova intere
- 50/60 g di pane grattugiato per assorbire umidità
- 1 pizzico di noce moscata
Procedimento
Tagliare la sfoglia per lungo a strisce di 3 o 4 cm circa, mettervi il ripieno, arrotolarle (tipo cannelloni) e tagliare le “biscie” a pezzettini di circa 1 cm. Fare un buon brodo di cappone e fare cuocere le Mezze maniche per 5 minuti (devono rimanere al dente)
Il consiglio
Il ripieno deve risultare compatto. Se è troppo molle, aggiungere pane grattato. Se troppo duro, aggiungere un uovo.