Lo chef di ‘ATTO’ e il senso delle festività natalizie: "Stare in famiglia e condividere emozioni"
Dici Natale e provi emozione. Pensi alla tavola imbandita e i ricordi volano all’infanzia. Ai giorni di intima convivialità con...
Dici Natale e provi emozione. Pensi alla tavola imbandita e i ricordi volano all’infanzia. Ai giorni di intima convivialità con i nonni, i parenti, la famiglia. Momenti che restano indelebili nel cuore e nella memoria. Quelli che solo alcune persone sanno trasmettere. Senza orpelli, con naturalezza. Le emozioni, Vito Mollica, le regala ogni volta che un ospite giunge al suo desco. Nel periodo di Natale – quando Palazzo Portinari Salviati, ovvero la location del ristorante ’ATTO’ (1 stella Michelin) e del bistrot ’Salotto Portinari’ si veste a festa – e in ogni altro momento dell’anno.
Lo chef di origini lucane non tradisce il suo credo durante le festività. La sua cucina significa sapori autentici, estro e accoglienza. Senza compromessi va celebrata in un ambiente d’eccezione e in un clima di semplice relax. Per consentire all’esplosione dei sapori del piatto di tradursi in esperienza sensoriale eterna. Un’equazione che si sublima, appunto, nel ricordo. "Per questo – afferma Mollica – il Natale è un momento importantissimo per la famiglia. Per la nostra sicuramente. La magia è stare insieme. Pensare ai momenti di gioia e di riunione".
Una tradizione che fa rima con gli affetti più cari. "È questo – continua lo chef di ATTO – uno dei pochi momenti che è rimasto da dedicare a noi stessi e alle persone che amiamo. Il Natale dona la capacità di richiamare il passato più bello e felice ed è slancio per il futuro. È fondamentale esserci e fare di tutto per esserci. Io sono di origini meridionali e, ciò di cui sto parlando, è ancora più amplificato".
Approccio che si rivela, manco a dirlo, rispetto alla scelta gastronomica della tavola natalizia. In casa Mollica le ’grandi manovre’ rispetto a questo delicato argomento iniziano già mesi prima... "Mia suocera Vittoria comincia a parlare del menù di Natale da ottobre". Un confronto tra titani. Vito e Vittoria però conoscono bene la materia. E le scelte alla fine sono condivise e a fanno venire l’acquolina in bocca al solo pensiero.
"Quest’anno – continua lo chef – daremo vita ad un abbinamento audace ma sicuramente gustoso: il granchio reale che preparerò io, andrà a sposarsi con la ’sua’ squisita insalata russa. Del resto il pesce, sulla tavola imbadita per le festività, non può mancare".
Ma Vito Mollica non ha dubbio alcuno su cosa non debba mancare sul desco. "In Basilicata, la regione da cui provengo, non mancavano le lasagne, l’agnello al forno e i timballi. C’era il prosciutto fatto in casa, una miriade di antipasti golosissimi e per finire, il torrone. Io però – racconta chef Mollica – ho avuto la fortuna di conoscere mia moglie Angela che è piemontese e, dunque, da tanti anni il Natale nella nostra famiglia prevede un incontro tra Sud e Nord anche nei sapori. Gli antipasti ovviamente non possono che essere i primi grandi protagonisti del Natale. Ci sono i risotti, le uova ripiene, il bollito, le acciughe. Oltre al granchio, spazio anche alla carne per secondo con il mio filetto alla Wellington. Insomma, non ci faremo mancare niente per la sera del 25".
Eh sì perché, chef Vito sarà al lavoro per garantire ai suoi ospiti di concedersi una coccola stellata con il pranzo natalizio da lui preparato proprio nella fantastica location di Palazzo Portinari Salvieati.
"Sì il giorno del Santo Natale, il 25 dicembre, che per la vigilia siamo al completo sia al ristorante ATTO che al bistrot – va avanti –. Possiamo dirci molto soddisfatti per la fiducia che i nostri ospiti ci riservano e ci auguriamo di poterla contraccambiare sempre. Sono molto fortunato e orgoglioso di avere due ambienti diversi ma con una cucina unica e un unico controllo. Ciò consente anche al bistrot di salire di livello e accontentare ogni tipo di clientela".
E, a queste latitudini, il gioco di squadra fa la differenza. Lo staff è giovane, dinamico, professionale. A tavola la proposta è curata dallo chef insieme al Food & Beverage Manager David Bonissone e ai due restaurant chef Rosario Bernardo e Paolo Acunto. Nel team anche Denis Giuliani e Lorenzo Baroni come responsabili di Salotto Portinari Bar & Bistrot, Mark Ignatov che cura la regia di ATTO, Clizia Zuin come sommelier ed Elena Visconti come Event Manager.
Uomini e donne capaci di trasformare un’esperienza a tavola in ricordo. "Perché questo – chiude Mollica – è davvero un luogo di ricordi". Magici e senza tempo. Come il Natale e i giorni delle feste.