Noicàttaro, il gioiellino barocco capitale italiana dell’uva

La cittadina nel sud Barese vanta un pregevole centro storico in cui spicca il più piccolo teatro all’italiana del mondo Un connubio tra agricoltura e turismo per valorizzare il territorio e le sue eccellenze

di LORENZO FRASSOLDATI -
4 agosto 2024
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Uva da tavola a Noicattaro

La Puglia delle meraviglie non è solo il Salento, il Gargano, Lecce, ma anche la città di Bari (che tanti hanno scoperto attraverso la serie tv Lolita Lobosco) e soprattutto il territorio del sud Barese, dai piccoli porti di Torre a mare, Mola di Bari giù fino all’incanto bianco di Monopoli con le sue spiagge, alla suggestiva abbazia di Ssan Vito alle porte di Polignano. E poi le tante grotte marine, le masserie trasformate in relais di lusso nelle campagne, lungo le strade che portano alla raffinata Conversano o a Castellana con le sue grotte.

E qui nel sud est Barese c’è una piccola città (27.000 abitanti) che unisce primati produttivi a tradizioni, cultura, paesaggio, gastronomia tipica e prodotti di eccellenza del territorio. Noicàttaro è infatti la capitale nazionale dell’uva da tavola, secondo prodotto del nostro export ortofrutticolo (con un controvalore di oltre 820 milioni annui), volano regionale di crescita e occupazione. Ma non basta, il Comune con in testa il sindaco Raimondo Innamorato e i due assessori Vito Fraschini (agricoltura) e Germana Pignatelli (Sviluppo territorio) ha dato vita a un ambizioso progetto di uva-turismo, un po’ come l’enoturismo per il vino, per valorizzare tutte le sinergie fra agricoltura e turismo. A questo scopo è nata la Rete ’Terre dell’Uva’, con altri comuni come Rutigliano, Mola di Bari, Castellaneta, Adelfia, Casamassima e Polignano a Mare, con la forza di un territorio omogeneo, accomunato proprio dalla produzione di uva da tavola oltre che da crescenti presenze turistiche.

"L’uva-turismo potrà decollare se i privati ci credono, se intervengono nuove figure e professionalità – spiega l’esperto di marketing territoriale Stefano Soglia – ma è indispensabile una risposta a livello di sistema, come quella messa in atto dalla Rete Terre dell’Uva". L’uva da tavola è assieme al turismo la regina dell’economia pugliese e il Barese è il cuore della produzione. Noicàttaro è una destinazione da non perdere per chi desidera scoprire l’autentica essenza della regione, per chi ama il turismo slow. Un centro storico che è un affascinante labirinto di stradine acciottolate e piazze pittoresche, dove tra le vie si snodano antichi palazzi dai balconi fioriti e chiese secolari dalle facciate barocche. Da non perdere una chicca: il teatro cittadino, il più piccolo teatro all’italiana del mondo, appena 40 posti. Realizzato nel 1869 nei locali di un frantoio semi-ipogeo dei duchi Carafa, è stato restaurato recentemente ed è stato utilizzato per le riprese del film ‘Pinocchio’ di Matteo Garrone.