L'incanto della Daunia: qui il gusto è di casa
C’è un angolo di Puglia in cui convivono mare, laguna, pianura e montagna. Ma soprattutto, la Daunia, conserva monumenti artistici tra i più qualificanti della regione. Eppure il turismo di massa pare ignorarla, se si esclude il promontorio del Gargano. Latifondi e casali, schietta tradizione gastronomica e industria alimentare si danno appuntamento nel Tavoliere di Puglia, il granaio d’Italia: chilometri di terra elementare e bellissima, immensa e assolata. Capunti, orecchiette e cicatelli con verdure selvatiche o gustose zuppe e olio extravergine Dauno Dop sono solo alcuni dei capolavori del gusto che s’incontrano in questo antico distretto di epoca pre- romana. Ma è anche terra di vini nobili come il Nero di Troia oltre che di molte birre artigianali che qui hanno trovato una terra di produzione d’elezione. Per esempio la Bianca della Daunia Rebeers reinterpreta le storiche ‘weissbier’ bavaresi, le birre bianche tedesche. E dalle falde del Gargano provengono l’orzo, i cereali e i grani antichi che costituiscono la ricetta della birra Ebers con sede a Foggia. Produzione strettamente artigianale anche per Birra del Gargano che si basa su prodotti legati al territorio, come arance e limoni Igp, spezie, fiori e grani. Un prodotto locale, a km 0 e naturale al 100%, che viene creato, lavorato, trasformato, fermentato e imbottigliato in loco è pure quello del Birrificio del Gargano. Ma in zona, esattamente il primo giugno 1968 è stata riconosciuta la denominazione Doc San Severo, la più antica di Puglia, la prima per vini bianchi derivati da Bombino bianco e Trebbiano bianco (40%-60% oppure 85%), Falanghina, Malvasia bianca di Candia (85%). San Severo era un importante centro agricolo già nel Medioevo; il suo centro storico è circondato dalla cinta muraria, un gioiello di pietra orgoglio del piccolo borgo, che ha meritato il titolo di Città d’Arte. Cuore del paese è la Cattedrale dell’Assunta, con l’organo settecentesco, insieme ai tre imponenti monasteri: le Benedettine, il Palazzo dei Celestini, sede del Comune, e il Palazzo dei Francescani, sede della biblioteca, con circa novantamila volumi, del Museo Diocesano e del Museo Civico. Non sono da meno le architetture civili, fra cui spicca l’elegante Teatro Comunale Giuseppe Verdi, il più grande edificio teatrale della Capitanata. Info su viaggiareinpuglia.it.