Che
Torino sia la
Capitale del Liberty (fin dal 1902 quando al Parco del Valentino si svolse l’Esposizione Internazionale di Arte Decorativa Moderna), lo si respira nell’aria, per quell’eleganza raffinata di
ville, palazzi, locali, vetrine, strutture industriali e perfino insegne. L’intera regione però custodisce capolavori forgiati dall’arte nuova, da scoprire in sei itinerari che si snodano in tutto il territorio. Qualsiasi tour si scelga, Torino va vista. Qui lavorarono i più famosi architetti,
Pietro Fenoglio in primis, maestro incontrastato del Liberty torinese. Suoi,
il Villino Raby, Casa Fenoglio-La Fleur, casastudio summa degli stilemi della scuola belga, e
Casa Scott, set di alcune scene del film 'Profondo rosso’ di Dario Argento. Passeggiando nella città è un susseguirsi di ville e palazzi, ma da vedere, in pieno centro, il
Caffè Baratti e Milano, i cui interni sono un intreccio di motivi fitomorfi, stucchi e intarsi, e il
Caffè Mulassano, con boiseries, fregi in bronzo, specchi e soffitto a cassettoni in legno e cuoio.
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1. Valle dell'Orco
Lasciata Torino, il primo itinerario si sviluppa lungo la
Valle dell’Orco, da Rivarolo a Ceresole Reale. Qui esempi ce ne sono ovunque, ma da non perdere ad Agliè,
Villa Il Meleto dove Guido Gozzano amava rifugiarsi nei mesi estivi, con facciata affrescata a motivi floreali, glicini e cerchi intrecciati.
2. Quattro Sture
Il secondo itinerario segue il
corso delle 'Quattro Sture’, da Venaria Reale alle Valli di Lanzo. A caratterizzarlo, due anime: una con costruzioni dall’
architettura Liberty ma ’montana moderna’ e una fatta di
fabbriche, acquedotti, centrali elettriche e gran hotel. Da vedere, l
a Scuola Marconi-Vittone a Mathi e la
Villa Vola-Bertolotti a Corio Canavese, entrambe progettate da Fenoglio.
3. Strada Reale e Strada ferrata
Il terzo percorso, che lungo
la Strada Reale e la Strada ferrata per Modane, va da Collegno a Bardonecchia, coniuga singolari tipologie architettoniche e sperimentazioni su scala urbana a capolavori della
scultura Liberty-simbolista. Come il
Villaggio Leumann a Collegno, complesso industriale sempre progettato da Fenoglio.
4. Valli del Chisone e del Pellice
Il quarto percorso, ci porta verso le
Valli del Chisone e del Pellice, da Cumiana a Pancalieri. Qui
Pinerolo assurge a cittadella del Liberty per qualità e ricchezza delle realizzazioni, ma non sono da meno Cumiana, San Germano Chisone, Perosa, Luserna e Torre Pellice.
5. Piana del Po
Il quinto itinerario è tra i versanti sud-est della collina torinese e la
piana del Po, da Moncalieri a Poirino. In questa zona, lo
calità di villeggiatura della nobiltà, abitarono di pittori e scultori di fama internazionale. A La Loggia è possibile ripercorrere le orme di
Leonardo Bistolfi, uno dei massimi scultori Liberty che qui trascorse qui vent’anni.
6. Lungo il fiume
L’ultimo itinerario è
lungo il corso del Po tra Settimo Torinese e Chivasso. In quest’area il nuovo stile si concretizza in
opere edili ed espressioni artistiche e culturali destinate rivelarsi emblemi dell’architettura e dell’arte applicata nel Nord-Ovest d’Italia tra ’800 e ’900: dalle
palazzine Liberty di Chiavasso, allo
stabilimento Schiapparelli di Settimo Torinese.