Maria Teresa Ruta: "La mia Torino, uno scrigno di tesori all'ombra della Mole"

di DIEGO CASALI
7 ottobre 2023
Maria Teresa Ruta

Maria Teresa Ruta

Quella bambina che abitava al sesto piano in via San Paolo a Torino guardava gli allenamenti del Dopolavoro Lancia nel campo sottostante. E non avrebbe mai pensato che quello fosse il primo passo per diventare una giornalista sportiva. Ma Maria Teresa Ruta è molto di più perché attrice, presentatrice e anche cantante come sta dimostrando a ‘Tale e quale show’. Nella sua vita il Piemonte ha avuto sempre un ruolo fondamentale. Luoghi del cuore dove rifugiarsi e ricaricare le pile. "Come avete capito sono stata sempre una ragazza molto vivace. La mia vita di studentessa allo Scientifico Galileo Ferraris era molto vissuta. Erano anni difficili per il terrorismo e i mi impegnavo come paladina dei diritti delle donne. Poi le passeggiate al Valentino dove ho visto i miei due concerti: Joan Baez e Claudio Baglioni. E anche il juke box e un’adolescenza normale". Ma la classe media piemontese ama la sua terra, le sue origini, che per lei e per voi erano Rivara nel Canavese. "Mio nonno era un pilota dell’aeronautica pluridecorato che aveva nascosto in una casa tante cose e dove noi ci divertivamo a fare un po’ gli allevatori di bestiame. Ma fin da ragazzina (e la passione l’ho mantenuta anche ora) a me piace partecipare alle fiere e alle sagre. Consiglio quella dei peperoni di Carmagnola, in particolare quelli tondi che si cucinano ripieni. E poi almeno una vota l‘anno la nostra famiglia raggiungeva Santena per mangiare degli asparagi fantastici". Poi nell’età dei primi amori spunta nella provincia Asti un affetto tra te e un tuo coetaneo. "I miei genitori avevano preso questa piccola casa. Mi ricordo che lui si chiamava Giorgio perché gli inviai un biglietto molto affettuoso il 23 aprile che oltre a essere la ricorrenza di San Giorgio è anche il mio compleanno. Alla nostra e alla sua famiglia piaceva troppo la montagna ma in inverno era troppo cara e non potevamo permettercela quindi ci andavano in primavera e in estate. Comunque la montagna tra Piemonte e Val d’Aosta è qualcosa di fantastico. Consiglio a tutti il Sestriere (nella foto) che è la meta preferita dei torinesi ma anche Brusson la perla verde della val D’Ayas. Qui si mangia la mocetta che è un tipico salume valdostano e si beve il caffè nella grolla dell’amicizia". Ma Maria Teresa Ruta appena può non manca alle manifestazioni popolari che hanno fatto grande il Piemonte. "Per il palio degli asini di Asti arrivano da tutta Italia e anche da tanti paesi europei. Il Carnevale di Ivrea con il lancio delle arance ispira anche tati film. Poi sconfinando in Valle d’Aosta sono molto affezionata anche a Saint Vincent dove vinsi il mio primo concorso di bellezza, mentre a Stresa mi aggiudicai la fascia Modella per l’arte Europa". Anche se affezionatissima al mare il lago piace davvero a Maria Teresa che ora vive a Luino. "Il lago Maggiore è come il mare, ha addirittura le onde. Chi va i Piemonte oltre a vedere quel versante può sconfinare in Lombardia che è bellissima". Ma c’è per Maria Teresa un luogo dell’anima a cui è affezionata? "Decisamente sì, è il triangolo in centro a Torino che unisce la Mole (nella foto), la sede Rai e il teatro Carignano. La Mole è il simbolo della città il teatro Carignano è quello che mi ha lanciato come attrice, la sede Rai di Rorino quella dove quella bambina che faceva la radiocronaca dalla finestra di casa al sesto piano è arrivata a intervista Platini, Boniek e Paolo Rossi. Era un sogno che si realizzava per me che ha visto sempre lo sport con un occhio particolare, Torino è una splendida città internazionale anche se non è una metropoli". Ora l’avventura a ‘Tale e quale show’ … "Partecipare era un sogno che avevano sin dalla prima edizione ma non venni scritturata. Ero molto intimorita. Quest’anno si e ci metterò tutta me tessa". LEGGI ANCHE - Torino, capitale del Liberty: 6 percorsi per scoprire i capolavori dell’Art Nouveau