Langhe-Roero e Monferrato, i Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte celebrano i 10 anni di Patrimonio Unesco

Ad Alba nasce un museo interattivo, ad Asti una mostra racconta “oltre 50 sfumature di verde” del territorio in sessanta fotografie

di LAURA DE BENEDETTI
11 maggio 2024
La suggestione dei Paesaggi di Langhe e Monferrato nello scatto di Enzo Massa

La suggestione dei Paesaggi di Langhe e Monferrato nello scatto di Enzo Massa

Dieci anni fa, il 22 giugno 2014, i Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, in Piemonte, ottennero l'inserimento nella prestigiosa lista del Patrimonio Unesco, ovvero dei luoghi o beni che l’umanità intende preservare

L'Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, fondata nel 2011 con l’adesione di oltre cento comuni e numerosi sodalizi e aziende per sostenere la candidatura, presieduta da Giovanna Quaglia, da allora si impegna proprio a trovare un equilibrio tra conservazione e sviluppo, promuovendo la conoscenza e la sensibilizzazione di questi territori peculiari, patrimonio dell’umanità, composti da colline ondulate, vigneti che cambiano colore durante le stagioni, borghi antichi, castelli medievali che vegliano su terre fertili, chiesette romaniche, casali e cantine che raccontano storie di tradizione e passione. La celebrazione del decennale è consacrata dall’inaugurazione, lo scorso 5 maggio 2024, del Museo dei Paesaggi Vitivinicoli, che sarà fruibile in via definitiva nelle prossime settimane, entro il 22 giugno, per la fruizione del pubblico, insieme ad una mostra per immagini.

50 sfumature di verde

Carlo Avataneo e le geometrie dei Paesaggi vitivinicoli Unesco in Piemonte
Carlo Avataneo e le geometrie dei Paesaggi vitivinicoli Unesco in Piemonte

La mostra fotografica "La meraviglia Unesco di Langhe Roero e Monferrato", realizzata dai tre fotografi locali Enzo Massa, Carlo Avataneo ed Enzo Isaia, è la ciliegina sulla torta del decennale, ed è stata inaugurata a Palazzo Mazzetti, ad Asti, il 3 maggio 2024. I due fotografi hanno catturato l'anima di questi paesaggi accolti nella prestigiosa World Heritage List, perché riconosciuti non solo come luoghi geografici, ma come veri e propri "paesaggi culturali", che incarnano l'arte millenaria della vinificazione, intrecciata con la vita economica e sociale di una comunità che ha saputo preservare e valorizzare il suo patrimonio. All’inaugurazione sono state esposte 21 delle 60 immagini, stampate su carta cotone, che compongono l’intero lavoro collegiale e che saranno completamente fruibili da metà maggio e sono destinate ad essere il fiore all’occhiello in occasione del decennale, il 22 giugno. La mostra è aperta a Palazzo Mazzetti con gli orari: da lunedì alla domenica, dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 18); maggiori info sul sito museidiasti.com/palazzo-mazzetti, dove ci sono anche indicazioni su cos’altro vedere nel luogo che ospita alcune delle più belle opere astigiane.

“Tre grandi fotografi: un volo unico e raro, tra le oltre cinquanta sfumature del verde – spiega Gian Mario Ricciardi, curatore della mostra -. È un “viaggio” tra cieli straordinari, ricchi di cirri bianchi, grigi, chiari e poi, improvvisamente, scuri. Lì, tra le piccole rientranze delle nubi, ci sono centinaia d’anni di ansia passati a scrutare molto al di là dell’ombra delle colline per capire se il raccolto aveva ancora una volta cacciato la grandine. È dolcissimo immergersi nelle tracce dell’uomo di ieri, di oggi e negli spiragli del futuro. Sì, perché è lì, quando le colline di Langa, Roero, Monferrato incontrano il cielo, che si colgono, insieme, il passato e, soprattutto, il futuro. Ed emergono con Carlo Avataneo, Enzo Isaia ed Enzo Massa le gemme e i fiori, le geometrie delle vigne che, a volte, sembrano tracciare, idealmente, le formule della vita, prima povere e con il profumo dell’acciuga, oggi trasudanti un domani migliore, frutto della fantasia, del sudore, della fatica”.

Il Museo dei Paesaggi Vitivinicoli

Uno degli scatti di Enzo Isaia per la mostra “La Meraviglia Unesco di Langhe Roero e Monferrato”
Uno degli scatti di Enzo Isaia per la mostra “La Meraviglia Unesco di Langhe Roero e Monferrato”

Ad Alba, il Museo dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, finanziato dal Ministero della Cultura, ha aperto le sue porte al pubblico lo scorso 5 maggio 2024 per un’anteprima. Si tratta di un luogo che, aperto in via definitiva entro il 22 maggio, offrirà un’esperienza immersiva attraverso contenuti multimediali, elementi tattili in un ambiente che valorizza l’eccezionalità del patrimonio dei territori di Langhe Roero e Monferrato, il connubio tra l'arte millenaria della vinificazione e l'armonia tra l'uomo e la natura.

I tesori Unesco del Piemonte

Nei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato sono inclusi territori e beni architettonici, ognuno con la propria storia e bellezza distintiva.

Ecco l’elenco completo:

  • La Langa del Barolo 
  • Il Castello di Grinzane Cavour
  • Le Colline del Barbaresco
  • Nizza Monferrato e il Barbera
  • Canelli e l'Asti spumante
  • Il Monferrato degli Infernot