La Svizzera di Michelle Hunziker: "Amo Lucerna e l'Oberland Bernese, ma le mie radici sono a Lugano"

di DIEGO CASALI
8 agosto 2023

Michele Hiunziker a Lugano

Un territorio autentico è un luogo dell’anima. Perché la geografia non è filtrata solo dalle distanze, ma da chi rende quel posto unico: la gente. C’è un Paese al centro dell’Europa in cui natura e persone convivono in una corrispondenza d’amorosi sensi che rende infinito il ricordo nel visitatore. Svizzera, dunque, terra autentica per eccellenza. Come la sua ambasciatrice più nota e amata alle nostre latitudini, Michelle Hunziker. Intanto ci sveli la ragione per cui visitare la Svizzera è un’esperienza unica e irripetibile. “La Svizzera è il riccio d’Europa, è sempre riuscita a proteggersi da tutto e da tutti, perché ha un’identità fortissima. Al tempo stesso però ha ospitato da sempre moltissime culture. Parliamo di un Paese assolutamente molto ermetico nelle proprie convinzioni. Si pensi ad esempio all’impegno che va avanti da anni per la sostenibilità. Dunque, molte culture, ma anche una forte ‘svizzeritudine’ che è carattere identitario della gente”. Lei è nata a Sorengo, nel Canton Ticino. Lugano, una delle città più affascinanti della Svizzera e d’Europa è lì a un passo. “Sono molto legata a Lugano, perché lì sono le mie radici. I nonni vi fondarono il ‘Gambrinus’ e c’è tanta storia della città che parla degli Hunziker. Inoltre - ogni volta che vado - percepisco un senso di appartenenza molto forte. Lugano è dove mio papà è nato, dove ha incontrato mia mamma e dove io sono nata. È una città davvero tanto charmante. Ma, attenzione, poi io sono cresciuta nell’Oberland Bernese, un posto davvero magico. Molto, molto bello!”. La montagna. Lei è arrivata fin dentro il ghiacciaio dello Jungfrau in treno. Ma quali sono le esperienze alpine da vivere assolutamente? “Devo dire che sto vivendo tantissime esperienze con l’ente del turismo elvetico e ogni volta mi arricchisco e rimango stupita. Tutto quello che è sport, trekking, scoperta nella natura in Svizzera è alla portata. Ci sono davvero un miliardo di cose da fare e da vedere e la montagna è la cosa più bella del mondo”. Quali sono i borghi o comunque le località da non mancare? “È una domanda diff icilissima, perché ogni borgo ha qualcosa da raccontare e prima di fare una recensione complessiva dovrei ancora vederne tantissimi. Recentemente sono stata a Zermatt per l’inaugurazione della funivia che la collega a Cervinia: Zermatt è una perla tra le montagne. Elegante e dal fascino unico”. In Svizzera non c’è il mare, ma come accade in Austria, molti laghi sono gettonati per la villeggiatura estiva. Le piace l’attitudine slow per trascorrere le vacanza? “A me i laghi piacciono se sono montanari, quelli che si raggiungono con fatica e quando arrivi rimani esterrefatto e incantato di fronte alla bellezza di uno specchio d’acqua dai colori magnifici. Non sono molto ‘da lago’, ma i laghi di montagna quelli sì, li adoro”. La natura è sempre la protagonista, ma anche le città non sono assolutamente da meno. Quali sono le sue preferite? “A me piace tantissimo Lucerna, amo Berna e ritengo che anche il Ticino sia davvero stupendo. Il divertimento invece è griffato Zurigo, perché la Svizzera alla fine offre di tutto e di più”. Auto, moto, bici o treno: scelga il mezzo che le sembra più adatto per la sua vacanza ideale in Svizzera. Purché sia ‘slow’ naturalmente. “Treno e bici. Stop.” La Svizzera è considerata dagli italiani un po’ cara e quindi appare - sulla carta - una mèta meno richiesta, anche se è il luogo ideale da vivere con la famiglia. Si può conciliare secondo lei una vacanza a queste latitudini con budget anche ridotti? “Penso che le promozioni con Turismo Svizzera (www.myswitzerland.com/it) possano davvero aiutare tutte le famiglie a fare delle esperienze stupende senza dover pagare tanto. La vita è più cara in Svizzera, questo non c’è dubbio. Si può fare magari una vacanza più corta, ma vivendo ugualmente esperienze di viaggio di altissima qualità e che in nessun altro luogo sono possibili”. Capitolo cibo: un universo senza confini geografici e culturali. Come si mangia nel Paese elvetico? “La Svizzera, da un punto di vista enogastronomico, inizia a diventare un Paese davvero interessante. Io sono un’appassionata di cibo e del buon vino e oggi, veramente, ci sono dei ristoranti pazzeschi. Si pensi ad esempio ad Andreas Caminada, executive chef e proprietario dell’Hotel Ristorante Schloss Schauenstein nel paesino di Fürstenau (Canton Grigioni) che può vantare tre stelle Michelin. Un’esperienza da provare una volta nella vita”. Una curiosità: da ticinese, meglio il ristorante o il grotto? “Nel Ticinese l’esperienza del grotto è assolutamente da vivere. Il grotto è famiglia, tradizione, divertimento ed è quella qualità autoctona che il visitatore deve provare se viene da queste parti! Quando si dice, vale il viaggio.